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Dizion. 4° Ed. .
CONTEMPLAZIONE
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CONTEMPLAZIONE.
Definiz: | Il contemplare. Lat. contemplatio. Gr. θεωρία. |
Esempio: | Com. Par. 21. Contemplazione è accostamento d'animo a Dio per elevazione dalle
cose terrene. |
Esempio: | Scal. S. Ag. La contemplazione non è altro, che un lievamento di mente sospesa in
Domeneddio, che gusta, e assaggia la dolcezza dell'allegrezza della vita eternale. |
Esempio: | E Scal. S. Ag. appresso: La contemplazione è quella medesima
dolcezza, che dà gioconditade nell'assaggiare, e che dà ricriativo saziamento nell'anima inebbriata d'essa dolcezza per
l'assaggiamento del contemplare. |
Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. La lezione propone la materia, come un cibo dell'anima, la
meditazione la mastica, e rumina, l'orazione sente il sapore, la contemplazione se ne nutrica, e pasce. |
Esempio: | Libr. Pred. P. S. State in contemplazione, sicchè nulla cosa vi manchi a ricever
la grazia di Dio. |
Definiz: | §. A contemplazione, posto avverbialm. vale A piacimento, A cagione, Per cagione, e simili. Lat.
causâ, gratiâ. Gr. χάριν
. |
Esempio: | Morg. 15. 13. Che sai, ch'io 'l presi a sua contemplazione. |
Esempio: | Vinc. Mart. lett. 38. Giove medesimo volle diventar tale a contemplazione d'una
bella giovane. |
Esempio: | Fir. As. 245. Alcuni altri non a contemplazione della mia salute ec. giudicarono
ec. |
Esempio: | Cas. lett. 53. Il che se ella ha fatto in parte a contemplazione mia, come ella
scrive, io vengo ec. |
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