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Dizion. 4° Ed. .
RALLEGRARE.
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RALLEGRARE.
Definiz: | Indurre allegrezza, e piacere in altrui. Lat. laetitia afficere, laetificare.
Gr. εὐφραίνειν.
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Esempio: | Bocc. g. 1. f. 7. Per dovere la brigata, se stanca fosse del ragionare,
rallegrare con alcuna novella da ridere. |
Esempio: | Dant. Purg. 29. Non che Roma di carro così bello Rallegrasse Affricano, ovvero
Augusto. |
Esempio: | E Dan. Par. 14. Come da più letizia pinti, e tratti Alla fiata
quei, che vanno a ruota, Levan la voce, e rallegrano gli atti. |
Esempio: | Petr. son. 201. Gli occhi, e la fronte con sembiante umano Baciolle sì, che
rallegrò ciascuna. |
Definiz: | §. In signific. neutr. pass. vale Prendere allegrezza, e piacere. Lat. laetari,
gaudere. Gr. εὐφραίνεσθαι.
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Esempio: | Bocc. nov. 47. 1. Udendogli scampare, lodando Iddio, tutte si rallegrarono.
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Esempio: | G. V. 10. 87. 7. Della sua morte si rallegrarono molto i Fiorentini. |
Esempio: | Petr. son. 159. E 'l ciel di vaghe, e lucide faville S'accende intorno, e 'n vista
si rallegra D'esser fatto seren da sì begli occhi (quì per metaf.) |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 110. Le qua' cose udendo lo Vescovo,
maravigliandosi molto, e rallegrandosi glorificò Iddio. |
Esempio: | Cas. lett. 14. Debbo piuttosto rallegrarmi con esso lei della bontà, che il Re
Cristianissimo usa verso N. S. |
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