Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DORMIRE.
Apri Voce completa

pag.869


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DORMIRE.
Definiz: Neutr. Essere in riposo, Prendere riposo, per naturale assopimento dei sensi; Esser nel sonno; usato anche con le particelle pronominali. Costruiscesi con l'ausiliare Avere, ma si costruì pure con Essere.
Dal lat. dormire. ‒
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 14: Sapere dovete che il dormire fu trovato per donare alle virtudi del corpo riposo e alleggieramento della fatica e del travaglio.
Esempio: Dant. Inf. 33: Branca d'Oria non morì unquanche, E mangia e bee e dorme e veste panni.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 29: Appresso procacci ch'egli sia il primo che si lievi da dormire e che dassezzo vi vada.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 53: Io vi ti porrò chetamente una coltricetta, e dormiviti.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 56: Alessandro, levatosi [da letto], e per quindi della camera uscendo donde era entrato, senza sapere alcuno dove la notte dormito si fosse,... rientrò in cammino ec.
Esempio: Sacch. Op. div. 258: Grue sono uccelli; e hanno un loro re:... la notte dove dormono, mettono in mezzo il re.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 40: Avanti al padre fra l'Ispane torme La condurremo, intanto ella si dorme.
Esempio: Bern. Orl. 33, 36: E cominciò a cantar sì dolcemente, Che le fiere e gli ucce' vanno a sentire, Ma sì come son giunti, incontanente Per la dolcezza convien lor dormire.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 16: La Fortuna non mi aveva preparate altre armi, colle quali io potessi da me stesso por fine alla mia misera vita, se non quel letticciuolo dove io era dormito, io mi volsi verso di lui, e dissili.
Esempio: Grazz. Comm. 388: Quand'io seppi ch'egli era dormito fuor di casa.
Esempio: Red. Cons. 1, 84: Vorrei che questo siero lo pigliasse la mattina, e che vi dormisse sopra un'ora, o un'ora e mezzo; e non potendo dormire, stesse per lo meno quest'ora, o quest'ora e mezzo, nel letto in riposo, facendo vista di dormire.
Esempio: Pindem. Poes. 407: Già in quella esser cred'io dolce ora e corta, Che nè si veglia ben, nè ben si dorme, Allorchè io sento scricchiolar la porta.
Esempio: Capp. Econ. 367: L'età che fu prima della nostra gli vidde (i contadini) dormire sulla paglia qui presso Firenze.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Dant. Parad. 25: Se mai continga che il poema sacro.... Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormii agnello Nimico a' lupi, ec.
Definiz: § II. E figuratam. ‒
Esempio: Barber. Docum. Am. 22: Sedendo in questi lochi, Parli la lingua, e dorman l'altre membra.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 87: Un debitor ch'è savio, dorme sodo; Fa sonni, che così gli facess'io, Par che bea papaveri nel brodo.
Esempio: Giust. Vers. 239: Dormi, Europa, sicura; Più armi e più paura.
Definiz: § III. Pur figuratam. detto di passione, affetto, pensieri, desiderj, e simili. ‒
Esempio: Dant. Rim. 113: Io mi sentii svegliar dentro allo core Uno spirto amoroso, che dormia.
Esempio: Imit. Crist. 30: Dio voglia che in te non dorma il desiderio della virtù.
Esempio: Petr. Rim. 1, 137: Ma se 'n cor valoroso amor non dorme, Prega, Sennuccio mio, quando 'l vedrai, Di qualche lagrimetta, o d'un sospiro.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 65: Ma d'altra parte in lui pietoso affetto Si desta, che non dorme in nobil petto.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 78: Vansene gli altri, e dan le membra al sonno; Ma i suoi pensieri (del Buglione) in lui dormir non ponno.
Esempio: Marchett. Anacr. 27: Mentre io bevo il divino Liquor del vino In dolci forme, Ogni cura e angoscia dorme.
Esempio: Pindem. Poes. 325: Quel, che dell'arti Senso ingenito è in tutti, e in molti dorme.
Definiz: § IV. Figuratam. e in locuz. figur., detto di cose morali, come istituzioni, leggi, e simili. ‒
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 481: Per questo modo cavò le fave di mano dalla stolta moltitudine, facendo una legge che comandava che il Catasto dormisse per insino a tanto che nuova legge il destasse.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 975: L'offeso vulgo non ti grida intorno Che derelitte in te dormin le leggi.
Definiz: § V. Ed altresì, per Star neghittoso, inoperoso, Poltrire, Trascurar di fare ciò che si dovrebbe. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 250: Vecchia, oziosa e lenta Dormirà sempre, e non fia chi la svegli?
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 109: Infiniti ingegni, che talvolta dormirebbono, eccitati da questo invito, si sforzano con ogni industria di non solamente apprendere quella (la virtù), ma di venirvi dentro eccellenti.
Esempio: Dav. Tac. 2, 15: Gli era detto (a Otone) che la Corte di Nerone, le pompe, gli adulterj, le noze, gli altri gusti da grandi, onde egli era avido, toccherebbero a lui, se avesse coraggio; e, dormendo, a un altro.
Esempio: Mont. Poes. 2, 117: Gridò con voce d'acre bile accesa: Oh d'ogni vizio fetida sentina, Dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa Ch'or questa gente, or quella è tua reina, Che già serva ti fu?
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 243: Egli era facile il pensare, che la Francia non dormiva, ed avrebbe molto volentieri pigliato le prime occasioni per mostrarsi.
Esempio: Giust. Vers. 274: E che crede, che dormano? G. Dove? V. In Oga Magoga.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 38: Dormiva Italia... Per l'amordiddio! Non si faccia sentire, in carità, Se no siam rovinati e lei e io!
Definiz: § VI. E per Non porre la debita attenzione in checchessia, Non attendervi con diligenza; detto anche d'ingegno, mente, e simili. ‒
Esempio: Dant. Purg. 33: Dorme l'ingegno tuo, se non istima Per singular cagione essere eccelsa Lei tanto, e sì travolta nella cima.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 121: Dormivano forse i Ferraresi quando si prendevano quelle misure dalle quali si deduce la suddetta profondità del 60?
Definiz: § VII. Figuratam. e Poeticam., detto dell'anima, vale Essere impedita dal sonno di porre in atto le sue facoltà. ‒
Esempio: Dant. Purg. 9: Dianzi, nell'alba che precede al giorno, Quando l'anima tua dentro dormia Sopra li fiori, onde laggiù è adorno, Venne una donna.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 204: Quando l'anima tua dentro dormia: sola la parte sensitiva dell'anima è quella che dorme, che la vegetativa non dorme mai mentre che si vive; la ragionevile alcuna volta dorme, alcuna volta no, sì come quando l'omo sogna: e però avale intende de la virtù sensitiva per l'anima, e dice dentro, per denotare che alcuna volta l'omo vegghia, ed è sì ratto d'alcuno pensieri che niente comprende coi sentimenti.
Definiz: § VIII. Dormire, detto di cosa materiale, vale Non essere più adoprato; onde la maniera Mettere a dormire una cosa, che vale Non usarla, Non adoprarla, Metterla, o Tenerla, in disparte. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 66: E posono a dormire i brevïali,... E le digiune si restorno a drieto.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 2, 9: Morgante avea con loro insieme pianto, Sentendo queste cose ragionare, E pur cercava d'armadure; e 'ntanto Un gran cappel d'acciaio usa trovare, Che rugginoso si dormia in un canto.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 253: La stampa è una certa diavoleria che m'ha sempre sgomentato. Finchè le carte dormono in un mio forzierino, e che poco le lascio vedere, o non mai, non se ne parla nè bene nè male. Quando, ec.
Definiz: § IX. Riferito a impresa o negozio, o a qualsivoglia affare, lavoro, avviato, vale Essere interrotto, Restar sospeso, Non proseguire; onde le maniere Lasciar dormire checchessia, Mettere a dormire, checchessia, per Non trattarne al presente, Non occuparsene. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 13: I vostri preghi sono a me comandamenti, e tutte l'altre cose dormiranno a petto a questo.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 80: La mia pastorale dorme, perchè non ho tempo.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 45: In tutti i loro parlamenti e concioni facevan menzione della legge, dicendo, che si vergognavano che il numero loro fusse stato cresciuto invano, se quella cosa si stesse a dormire questi due anni, come avea fatto ne' passati cinque anni.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 234: I miei studj vecchi hanno già dormito molti anni.
Esempio: Tass. Lett. 1, 198: Il poema dorme. Io studio istorie continuamente.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 159: Sono alcune poche settimane che ho rimesso mano alla stampa, che ha dormito sedici mesi.
Esempio: Fag. Rim. 3, 87: Fanno dormir le cause; e per ristoro S'è la Giustizia ancora addormentata.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 37: Prima era un orror! dormivan essi (gli avvocati), E facevan dormire anco i processi.
Definiz: § X. Dormire nel Signore, o, come anticamente si diceva, dormire in Domino, o, come anche trovasi, dormire per Gesù, vale Morire santamente, Morire in grazia di Dio, conforme alla frase cristiana Obdormire in Domino. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 231: E in questo modo lo beato Padre Francesco dormì in Domino.
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 198: Se noi crediamo che Jesu fu morto, e risuscitò; così Iddio quelli che dormiranno per Jesu, li menerà con lui.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 1, 121: In queste parole [S. Stefano] tutto rotto e sfracellato, cadendo a terra, dormì nel Signore.
Definiz: § XI. Dormire, e più spesso con i compimenti In pace dormire in pace, Nel sepolcro dormire nelo sepolcro, Sotterra dormire sotterra, e simili, detto sì di persona, come del corpo di essa, vale Essere sepolto, Giacere morto. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 54: L'abate Emilio gli disse (a un morto da lui risuscitato): ritornati com'eri in prima, e dormi in pace insino a che verrà il Signore a suscitare te e gli altri.
Esempio: Cellin. Vit. 504: Ho avuto grazia da' frati della Nunziata, che mi hanno concesso che io faccia un deposito di lui (del figlio morto), insino a tanto ch'egli piaccia a Dio che io me ne vada a dormire a canto a lui in un poco di sepoltura.
Esempio: Forteguerr. Cap. 176: Invidio chi dorme entro un avello.
Esempio: Mont. Poes. 1, 232: Dormi in pace,... o di mie pene Caro compagno, infin che del gran die L'orrido squillo a risvegliar ti viene.
Esempio: Pindem. Poes. 221: De' nostri padri l'ossa, Che a questa terra in sen dormon tranquille, ec.
Esempio: E Pindem. Poes. 250: Perchè i rami cortesi incurvi, e piagni, O della gente, che sotterra dorme, Salice amico?
Esempio: Giord. Op. 2, 470: Qui dorme Nunziata di Luigi Fossati.... visse X anni penò V dì.
Definiz: § XII. E Dormire fino al giorno del giudizio, dicesi scherzevolmente per Essere morto, Esser passato all'altra vita. ‒
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: E dorme fino al giorno del giudizio.
Definiz: § XIII. Dormire, detto delle larve dei bachi da seta, e di alcuni altri insetti, vale Esser in quello stato di torpore che in loro si produce allorchè sono per mutar di pelle. ‒
Esempio: Pindem. Poes. 492: Quel vermicciuol, che d'auree spoglie Si veste, o d'argentine, e con tre nomi Tre vite vive, e or s'affatica, or dorme, Or mostra d'un volante in sè le forme.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 20: La stanzina, ove terrete i bachi, fino almeno che abbiano dormito tre volte (e potendo, anco fino l'ultima dormitura) dovrebbe essere, ec.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 81: Quando noi diciamo che il baco dorme, il baco è come ammalato; non mangia, non si muove; si direbbe morto. Egli, è in quello stato, perchè la sua pelle, ormai troppo piccola pel suo ingrandire, gli si vien staccando di dosso.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 146: Per non essere cioè astretti a vuotar subito le stuoie in che i bachi hanno dormito.
Definiz: § XIV. In forza di Att. Passare, Trascorrere dormendo, riferito a tempo; e anche figuratam., per Passare oziosamente. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 6, 195: Le notti eran grandi, ed ella non le poteva dormir tutte.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 332: Mi rispose.... che non dormirebbe dua notti, che mi risponderebbe.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 97: Si vedrebbe che quindici anni che io sono stato a studio dell'arte dello Stato, non gli ho nè dormiti nè giuocati.
Definiz: § XV. E Dormire una cosa, trovasi per Non occuparsene, Trascurarla, Metterla in disparte, a dormire, Farla dormire. ‒
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 393: Non si può dire solo.... Sua Altezza vi dà buone parole, ma si vede che l'ha preso a difendere questa vostra causa come sua, e che ci attende, e non la dorme.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 399: Di grazia, Lodovico carissimo, quietatevi, e dormite per ora un po' questa vostra causa, perchè avete fatto quello era onorevole e ragionevole.
Definiz: § XVI. Dormire con uno, vale Giacere carnalmente con esso. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 7, 84: Voglio che tu giaccia stanotte con uno uomo.... La Ciutazza disse: sì, dormirò io con sei, non che con uno.
Esempio: Petr. Vit. volg. 7: Ed essendosi in tutte le parti del corpo contaminato, a costume di femmina, si maritò a uno suo servo che si chiamava Doriforo, contraffacendo le vergini quando la prima notte dormono col marito.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 14: Altri dicono che 'l prete di quel tempio era dormito con lei.
Esempio: Machiav. Stor. 15: Deliberata di vendicarsi, sapendo che Almachilde.... amava una sua ancilla, trattò con quella che celatamente desse opera che Almachilde in suo cambio dormisse con lei.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 104: Saprestimi, Gentiluomo, insegnar qui attorno un medico?.... G. A che n'hai tu bisogno? Z. Per medicar un gentiluomo, a dirvelo In segreto, che li parenti han coltolo A dormir colla dama, ed hanno fattogli La schiena, so dir io, come la pancia.
Definiz: § XVII. Dormire nel peccato, nel sonno della negligenza, e simili, vale Durare, Restare, in tale stato. ‒
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 108: Non più dormite nel sonno della negligenzia.
Esempio: Dav. Scism. 390: Oh severa giustizia d'Iddio a chi sciente pecca, o nel peccato dorme profondo!
Definiz: § XVIII. Dormire sopra una cosa, propriamente vale Sospendere ogni deliberazione per tutto il tempo che uno suol dormire; ma con più largo senso dicesi per Pigliar tempo a pensarvi, Farvi matura considerazione e giudicare con animo riposato e tranquillo. ‒
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 1, 68: Niun negozio di qualche rilievo dava per ultimamente risoluto, se non vi dormiva sopra.
Esempio: Baldov. Lament. 189: Così Cecco si dolse, e da quel loco Partì con un desio sol di morire: Ma perchè il sole era ascoso di poco, Vi volle prima sopra un po' dormire. Risvegliato ch'ei fu, visto un tal giuoco Di gran danno potergli riuscire, Stette sospeso, e risolvette poi Viver per non guastare i fatti suoi.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 136: Una utilità evidente del sonno è il dormire sopra le cose; che non fa se non bene per maturare le risoluzioni.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 219: Dammelo pur, che tel ritorno al certo. E. Sì, padre mio. M. Voglio dormirci sopra.
Definiz: § XIX. Dormire sopra checchessia, vale figuratam. Essere negligente in trattarne, Non darsene pensiero. ‒
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 68: Non è dunque da dormirci su, ma virilmente e senza negligenzia, per gloria e loda del nome di Dio, farne ciò che voi potete infino alla morte.
Definiz: § XX. Dormire e vegliare con alcuno, o Vegliare e dormire, con alcuno, vale figuratam., Star sempre con esso; e Dormendo e vegliando, usato assolutam., è maniera che denota continuità di azione, ed equivale a Giorno e notte, come più comunemente si dice. ‒
Esempio: Dant. Parad. 3: Perchè in fino al morir si vegghi e dorma Con quello sposo ch'ogni voto accetta, Che caritate a suo piacer conforma.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 92: Si vegghi o dorma; cioè sempre si viva o dormendo o vegghiando.
Esempio: Poliz. Pros. 67: E dormendo e vegghiando, sempre ho nel capo questa albagia.
Definiz: § XXI. Dormire sopra di uno, vale figuratam. Riposare tranquillo sulla sua fede, Fidarsi ciecamente di lui. ‒
Esempio: Segner. Mann. marz. 29, 4: Egli può dormire quietissimo su di loro in tuttociò dove non conosca manifestamente peccato.
Definiz: § XXII. Far dormire, dicesi figuratam. e familiarmente di cosa che rechi grande noia e quasi induca sonno. Così diciamo:
Esempio: Esempio del Compilatore Quella musica fa dormire.
Definiz: § XXIII. Non dormire, e anche Non stare a dormire, vale figuratam., Esser sollecito, premuroso, intento e simili; Adoprarsi, Prepararsi, a conseguir checchessia. ‒
Esempio: Vill. G. 295: Ma racchetato il romore, alquanti dì appresso, i grandi uomini che non dormivano in pensar d'abbattere Giano della Bella, ec.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 2, 16 t.: Che faccia rompere (il Papa) la guerra contro a Siena e Perugia, e che la sua gente non stia a dormire, ma solicitino la guerra.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 152: Ad altri ribelli, che gli fecero intendere che non dormivano, disse: Che lo credeva, avendo cavato loro il sonno.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 369: Monsignore reverendissimo di Volterra non dorme in questo, come non fa in tutti e' casi che riguardano al bene universale di cotesta città.
Esempio: Fag. Comm. 4, 272: Bigna ora, ch'i' avvisi tutto a Trappola; ma anche lui non dorme, vello, vello.
Definiz: § XXIV. Non dormire, è maniera che vale Essere accorto, Saper bene quel che uno fa. ‒
Esempio: Firenz. Comm. 1, 395: Chi mel pose (il nome di Sparecchia), non dormiva.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 163: Io ti so dir che chi ti pose nome Il Golpe, non dormiva.
Esempio: Fag. Comm. 4, 277: Chi ti pose nome Trappola, non dormiva.
Definiz: § XXV. Non dormire per cagione di checchessia, Non poter dormire per cagione di checchessia, Non esser lasciato dormire da checchessia o per cagione di checchessia, valgono figuratam. Esser turbato e travagliato per esso, Esserne angustiato grandemente. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 9: E allora si scorgeva soffrire manifestamente la stessa passione, che soffrì ne' tempi avvenire Temistocle, quando diceva che i trofei di Milziade nol lasciavan dormire.
Definiz: § XXVI. Chi dorme gli è cavato il sonno, vale proverbialmente Che chi non è attento e diligente, paga il fio della sua negligenza. ‒
Esempio: Cecch. Dot. 3, 3: Part'egli che e' bisogni fidarsi oggidì di questi colli torti? Per dio, che chi dorme, gli è cavato il sonno.
Definiz: § XXVII. Chi dorme non piglia pesci, è proverbio usato a significare che Chi è pigro e indolente, non può provvedere all'utile proprio. ‒
Esempio: Panant. Paret. 49: Sorgi del dì coi primi raggi, ed esci Al mormorio de' freschi venticelli; Chi dorme, si suol dir, non piglia pesci; Chi dorme, io ti dirò, non piglia uccelli.
Definiz: § XXVIII. Chi ha da fare non dorme, o Chi ha a fare, non dorme, Chi vuol fare, non dorma; sono proverbi i quali significano che Chi ha premura di fare alcuna cosa, non dee trattenersi o perder tempo. ‒
Esempio: Gell. Err. 2, 2: Voi siate tornata molto presto, mona Pacifica. M. P. Voi sapete come dice il proverbio: Chi ha da fare non dorme.
Esempio: Varch. Stor. 2, 433: Egli stracco del correre le poste, si riposava dormendo in sull'osteria, non si ricordando del proverbio, il quale è verissimo: chi vuol fare non dorma.
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 2: Voi vi siate stato, Lo dirò pure, con le mani a cintola: E chi ha a far non dorme.
Definiz: § XXIX. Non si può dormire e far la guardia, e si dice di chi In uno stesso tempo vuol far due diverse cose. ‒
Crusc. Vocab. I.
Definiz: § XXX. Dormire al fuoco, Non dormire al fuoco. ‒
V. Fuoco.
Definiz: § XXXI. Dormire a occhi chiusi, a occhi aperti, con gli occhi altrui. ‒
V. Occhio.
Definiz: § XXXII. Dormire al mondo. –
V. Mondo.
Definiz: § XXXIII. Dormire col capo tra due guanciali, Dormire tra due guanciali. ‒
V. Guanciale.
Definiz: § XXXIV. Dormire colla fante o con la serva. ‒
V. Fante e Serva.
Definiz: § XXXV. Dormire come un ghiro, un tasso, come le materasse, un saccone. ‒
V. Ghiro, ec.
Definiz: § XXXVI. Dormire nel loglio. –
V. Loglio.
Definiz: § XXXVII. Dormire sotto alcuna cosa lo scorpione. –
V. Scorpione.
Definiz: § XXXVIII. Dormire sui pettini da lino. ‒
V. Pettine.
Definiz: § XXXIX. Dormir sulla grossa, nella grossa, o la grossa. –
V. Grosso.
Definiz: § XL. Dormire un sonno, Dormire tutti i suoi sonni, Dormir quieto i suoi sonni. ‒
V. Sonno.
Definiz: § XLI. Fortuna e dormi. ‒
V. Fortuna.