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MINACCIA
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MINACCIA.
Definiz: L'atto del minacciare: Il minacciare. Lat. minae arum, minaciae.
Esempio: Boc. Nov. 77. 19. Niuna altra cosa le minacce essere, che arme del minacciato.
Esempio: E Bocc. Nov. 98. 25. Con romori, e colle minacce, quanto penano a trovar chi loro rispondesse.
Esempio: Dan. Inf. 17. Ma vergogna mi fer le sue minacce.
Esempio: Petr. Son. 308. Ne minacce temer debbo di morte.
Definiz: §. Diciamo in proverbio: Di minacce non temere, Di promesse non godere.
Esempio: S. Agost. C. D. Tutto comprese quella minaccia.
Esempio: Passav. 236. Dicendo parole villane, ingiuriose, oltraggiose, soperchievoli, con minacce, con rimproveri, dispettando altrui.
Esempio: Fir. Nov. 2. 208. Lucia ancor, che per le molte minacce, e per le strane parole, avesse, su quel principio, un gran capriccio di paura.
Esempio: Boez. Varch. l. 2. rim. 4. Colle sue scorte fide, L'ira del Cielo, e le minacce ride.