1)
Dizion. 4° Ed. .
MINACCIA
Apri Voce completa
pag.245
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MINACCIA.
Definiz: | L'Atto del minacciare, Il minacciare. Lat. minae, minatio. Gr.
ἀπειλή . |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 19. Sapeva niuna altra cosa le minacce essere, che arme del
minacciato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 25. Tanto innanzi sospignersi con romori, e
colle minacce, quanto penavano a trovar chi loro rispondesse. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Ma vergogna mi fer le sue minacce. |
Esempio: | Petr. son. 307. Nè minacce temer debbo di morte. |
Esempio: | Pass. 236. Dicendo parole villane, ingiuriose, oltraggiose, soperchievoli, con
minacce, con rimproveri dispettando altrui. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. 4. Ma dentro allegro, e fuori Colle sue scorte fide L'ira del
cielo, e le minacce ride. |
Definiz: | §. In proverb. Di minacce non temere, di promesse non godere; e vale, che Non sempre le minacce, e
le promesse hanno il loro effetto. |
|