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Dizion. 5° Ed. .
DANZA.
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DANZA. Definiz: | Sost. femm. L'azione e L'arte del danzare; Ballo; ed è voce del nobile linguaggio. – |
Esempio: | Dant. Purg. 31: Indi mi tolse, e bagnato m'offerse Dentro alla danza delle quattro belle. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 237: Comandò la reina, che una danza fosse presa. | Esempio: | Tass. Gerus. 18, 28: Incominciar costor (le Ninfe) danze e carole, E di sè stesse una corona ordiro. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 312: Bacco.... Rallegrator di danze. | Esempio: | Leopard. Poes. 36: Parea ch'a danza e non a morte andasse Ciascun de' vostri. |
Definiz: | § I. E poeticam., Il carolare delle anime celesti. – |
Esempio: | Dant. Parad. 7: Ed essa [sustanza] e l'altre mossero a sua danza. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 226: A sua danza, cioè al suo girare intorno per lo pianeto, come si girano coloro che danzano e che ballano a ballo tondo. |
Definiz: | § II. E per L'armonia, al cui suono si danza. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 110: Cominciarono soavemente una danza a sonare. | Esempio: | Sacch. Batt. 3, 27: Una danza leggiadretta e piana Fece sonar pian pian con due leuti. | Esempio: | Mart. N. Lett. 13 t.: Sonava per eccellenza tutti i balletti e danze, che ne le nozze e conviti son soliti danzarli. |
Definiz: | § III. Danza, si disse in antico per Canzone a ballo, Ballata. – |
Esempio: | Rim. Ant. P. Alf. G. 2, 337: Tu sei stata oggimai sett'anni pura, Danza mia nuova, e sola, Cercando il mondo d'un che ti vestisse. |
Definiz: | § IV. Danza, si usò figuratam. per Affare o Negozio impacciato, Intrigo, e simili; onde Entrare in danza od Essere in danza, per Mettersi o Ritrovarsi in qualche impiccio; e Fornir la danza, per Condurre a termine un affare intricato. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 131: Ed anch'io fui alcuna volta in danza. | Esempio: | Grazz. Comm. 116: Poi che.... ci conviene, prima che passi oggi, fornir la danza innanzi che coloro tornino. |
Definiz: | § V. E pur figuratam., si usò per Zuffa, Combattimento; nel qual senso ha più spesso alcun che di scherzevole. – |
Esempio: | Pucc. A. Centil. 14, 22: Quivi avien grande abbondanza Di gente e d'arme e d'ogni guernimento, Che fa bisogno a così fatta danza. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 12, 53: Ma 'l conte Orlando seguiva la danza; Egli e Terigi i cavagli spronorno. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 26, 18: Non così Ricciardetto e il suo cugino Tra le due genti varïavan danza, Perchè, lasciando il campo saracino, Sol tenea l'occhio all'altro di Maganza. | Esempio: | Bern. Orl. 52, 54: Entrato è già nella più folta danza, Dove la furia si facea maggiore. | Esempio: | E Bern. Orl. 59, 27: E fra lor due si cominciò la danza, Con gran percosse di taglio e di punta. |
Definiz: | § VI. Far danza, vale Danzare, Ballare. – |
Esempio: | Fr. Iac. Tod. 369: O grande mia speranza,... Farem gioiosa danza. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 262: Ella (Messalina), tutta scapigliata, brandiva il tirso; e Silio allatole, cinto d'ellera, in calzaretti, civettava col capo; facendoglisi intorno con grida disonesta danza. |
Definiz: | § VII. Menar la danza, vale propriamente Guidare, Condurre, il ballo. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 237: Comandò la reina che una danza fosse presa; e quella menando la Lauretta, Emilia cantasse. |
Definiz: | § VIII. E figuratam., vale Condurre, Dirigere, un trattato, una trama, ed altresì una burla, e simili. – |
Esempio: | Nov. Grass. legn. 66: Vi vollono (a cena) quel garzone che fu col messo, Matteo e que' due fratelli che menorono la danza della prigione e di casa ed al fuoco. | Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 2, 364: Gli venne nelle mani quel proprio cugino di ser Piero che menava la danza, e, per misericordia e compassione, risparmiatogli qualche tratto di fune, non lo potette scoprire. | Esempio: | Salv. Granch. 1, 2: Il Granchio È quegli che consiglia, il Granchio è quegli Che fa;... in somma, il Granchio Mena tutta la danza. |
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