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Dizion. 4° Ed. .
STIMARE
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STIMARE.
Definiz: | Giudicare, Pensare, Immaginare. Lat. aestimare, existimare, putare. Gr.
νομίζειν,
ὑπολαμβάνειν,
λογίζεσθαι. |
Esempio: | Dant. Purg. 17. Resta, se dividendo bene stimo, Che 'l mal, che s'ama, è del
prossimo. |
Esempio: | E Dan. Par. 1. Non dei più ammirar, se bene stimo, Lo tuo
salir. |
Esempio: | E Dan. Par. 3. Quelle stimando specchiati sembianti.
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Esempio: | E Dan. Par. 13. Non sien le genti ancor troppo sicure A
giudicar, siccome quei, che stima Le biade in campo, pria che fien mature. |
Esempio: | Bocc. nov. 45. 11. Questa giovane forse, come molti stimano, non è da Cremona, nè
da Pavía, anzi è Faentina. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 13. Le quali cose tutte insieme, e ciascuna
per se, gli fecero stimare, costei dovere essere una grande, e ricca donna. |
Esempio: | Petr. canz. 31. 1. Quella, se ben si stima, Più mi rassembra. |
Definiz: | §. I. Stimare checchessia, vale Farne conto, Averlo in pregio; e si usa così nell'att. come nel
neutr. pass. Lat. magnifacere, probare, in pretio habere. Gr.
θαυμάζειν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 30. Dicendosi in questo modo molte cose da ogni lato, le
quali lui, che per troppo stimarsi menava smanie, concitavano, e mettevano su. |
Esempio: | Buon. rim. 13. L'immagin dentro cresce, e quella cede, Che in se diffida, e sua
virtù non stima. |
Definiz: | §. II. Non istimare un fico, modo basso, vale Non far conto alcuno. Lat. negligere, contemnere, floccifacere. Gr. ὀλιγόρως
ἔχειν. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 18. 18. Questa canaglia non istimo un fico. |
Esempio: | Bellinc. son. 119. Questo imbriaco non gli stima un fico. |
Esempio: | Lasc. rim. Vi dico certo, ch'io, Messer Donato, non lo stimo un
fico. |
Definiz: | §. III. Stimare una casa, un podere, o simile, si dice per Dar giudicio della loro valuta,
dichiarandone il prezzo. Lat. iudicare, aestimare, rei precium statuere. Gr.
τιμᾶν. |
Esempio: | M. V. 9. 100. Fece stimare tutte le rendite, e beni de' Prelati, e Cherici, che
erano sotto sua tirannía. |
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