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1) Dizion. 5° Ed. .
CORREGGERE.
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CORREGGERE.
Definiz: Att. Fare che altri lasci alcun vizio o difetto; Ridurre a ben fare, Emendare.
Dal lat. corrigere. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. 3: Mille uomin corregge uno; Ma chi corregge sè, più d'altri vale.
Esempio: Medit. Pov. 60: Quanto è buono e suave il tuo spirito, il quale corregge gli erranti ed amonisce li peccatori.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 281: Abbiamo ragionato della prima condizion di persone che sono tenute principalmente a correggere, cioè de' superiori.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 291: Non v'è modo di correggere esteriormente chi non è corretto internamente dalla grazia divina.
Esempio: Pindem. Poes. 353: A ciò ch'è dato Goder di bene in questa oscura, e tanto Dal primiero giardin valle diversa, Sol giunge chi sè stesso orna e corregge.
Definiz: § I. Per Ammonire, ed anche per Riprendere, Rimproverare. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 160: Se per ventura io ti dirò alcuna cosa che ti dispiaccia, non te lo recare ad animo:... imperocchè chi corregge e ammaestra l'uomo, grande grazia troverrà appo lui, e maggiore che chi inganna per lusinghe.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. 14: Corregge, amaestrando, l'ignorante, E qual per vizio pecca, dando pena.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 85: Meglio è essere corretto dal savio, che per falsa lode di stolti essere ingannato.
Esempio: Cap. Comp. Discipl. 13 t.: Niuno ardisca di pregare per essere o per non essere uficiale: e chi ne fosse pregato, il debbia dire a' capitani, a ciò che chi pregasse sia corretto.
Esempio: Esop. Fav. S. 134: Per lo bue, che favellava e correggeva il cerbio, s'intende i santi predicatori, che sempre ci ammaestrano, e correggono che facciamo pace con Dio de' nostri peccati.
Esempio: Libr. Ruth 14: Non sia niuno che quando ne coglie la corregga o dica niuna cosa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 361: Veggendo un giorno Cesare in Roma alcuni forestieri ricchi portare in braccio attorno ed accarezzare cagnuoli e bertuccini, domandò se le mogli nel lor paese partorivano figliuoli; con avvertimento vero da principe correggendo quelli i quali l'amore e la carità, che natura ci diè per usarla con gli uomini, consumavano ver le bestie.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 279: Mi duole quel che vediamo intervenir tutto dì, ch'è di non correggere le figliuole, benchè stiano anche di sera su l'uscio.
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. 50: L'ipocrita o l'ambizioso si sdegna d'esser corretto; anzi se uno ardisce di correggerlo, tosto con la sua asprezza lacera la vita e il costume del correttore.
Definiz: § II. E col compimento espresso, retto dalla particella Di. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 61: Come santo Francesco cognoscè li difetti de' frati suoi, sì si comprendè chiaramente in frate Elia, il quale ispesse volte riprendea della sua superbia,... e in quello frate al quale il demonio tenea stretta la gola, quando era corretto della sua disubbidienzia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 463: Di questo le correggerai, che per amore tutto di croce m'innamorai, e prima volsi operare, e di poi insegnare.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 311: Me, che con carnal fraterno amore De l'error suo lo correggeva, a morte Misera ha in odio.
Definiz: § III. Ed anche si usò in costrutto con la particella Che. –
Esempio: Esop. Fav. S. 134: I santi predicatori.... sempre ci ammaestrano e correggono che facciamo pace con Dio de' nostri peccati.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 6: D'Alessandro narra Valerio, che alcuno cavaliere di Alessandro nobile e di grande opinione vogliendo correggere che troppe cose desiderava massimamente d'onori, sì gli disse ec.
Definiz: § IV. Per Reprimere, Gastigare, Punire: e trovasi anche col compimento espresso, retto dalla particella Di. –
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 58: Nel libro delli Re dice: E se verrà la iniquità sua, correggerollo nella verga delli uomini, e nelli tatti e nelle percussure delli figliuoli delli uomini; ma la misericordia mia non partirò da lui; significando per li tatti le piaghe della correzione.
Esempio: Val. Mass. volg.: Degna cosa parve, che la vergine di Vesta fosse corretta di battiture.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 441: Questi infermi.... non gli dovete sostenere appresso di voi nel ventre della Santa Chiesa, o voi gli correggete e teneteli per modo che essi non possano commettere iniquità.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 40: Da indi in qua che 'l rio Signor vaneggia In furor tanto; e non è chi 'l correggia.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 282: Dove si tratta dell'onore di Dio, tutti i cristiani sono naturalmente arrotati per soldati a difenderlo, correggendo chi pecca.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 10: Ma perchè, diceva io, non si corregge Piuttosto quella gente sì fantastica? A tante impertinenze chi ci regge?
Definiz: § V. Talvolta sta per Affliggere, Travagliare; e trovasi anche in costrutto con la particella Di: ma non è di uso comune. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 4, 152 t.: Questi eretici, quando veggono che la santa Ecclesia sia corretta d'alcuna avversità, allora essi crescono molto più arditamente in superbia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 48: Elle (le tribolazioni) sono molto utili a chi pazientemente le porta; perocchè Dio le permette, e fa venire per correzione e gastigamento di coloro cui egli ama, siccom'egli dice per la Scrittura: Coloro cui io amo, correggo e gastigo. E ancora fu detto a santo Job: Beato è colui che da Dio è corretto.
Definiz: § VI. Correggere, riferito a vizj o difetti, a qualità morali, costumi, abitudini, atti o simili, cattivi, vale Modificare in meglio, Mutare nella virtù od abito opposto. –
Esempio: Cavalc. Mond. Cuor. 33: Questo vizio [dell'iracondia] non si può correggere se non per spirito di veritade, cioè che l'uomo vegga e cognosca sè medesimo in verità.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 87: Noi per altrui giudicio e ammonimento molte cose doveremo fare e molte non fare e mutare e correggere.
Esempio: Fior. Virt. 63: Seneca dice: L'uomo savio corregge lo suo vizio per l'altrui.
Esempio: Panzier. Tratt. 25: La divina Iustizia si degna, per la lunga perfetta vita, le insufficienti dote naturali in alcuna creatura correggere.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 59: Cercava di ridurre la città a un vivere politico, e correggere i costumi di quella.
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 89: Siccome l'ozio corrompe la bontà di natura, così gl'insegnamenti correggono la malvagità.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 288: Non dice [il Signore] che si ragioni prima per tutte le piazze e per tutte le botteghe di quel che un sa, commettendo molti peccati nel pubblicare gli altrui falli, prima di correggerne un solo.
Definiz: § VII. E riferito a danni, mali, eccessi, errori, colpe e simili, Togliere, Rimuovere; od anche semplicemente Mitigare, Alleggerire, e altresì Ammendare, Riparare. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 118: Di tutte le cose terribili, quelle sono più da temere, dove gli errori che si fanno non si possono correggere.
Esempio: Tass. Lett. 3, 135: È ufficio de la ragion ben composta o schivare il male quando egli viene per assalirci, o correggerlo quando ci ha offeso.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 170: Conforme alle nuove leggi, che corressero l'esorbitanza delle antiche.
Esempio: Buomm. Verg. 107: Sotero sommo pontefice scrive a tutti i vescovi d'Italia, riprendendogli che tale error permettessero,... e gli comanda che subito correggan sì grande errore.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 278: Quegli scandali che noi non correggeremo, saranno imputati a noi.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 282: Quantunque molti sieno innocenti di quella colpa punita da Dio con un flagello universale, mentre per verità non l'hanno commessa, tuttavia non ne sono innocenti; mentre sovente hanno trascurato di correggerla in altri che la commise.
Definiz: § VIII. E riferito a istituzioni, governi, e simili, vale Toglierne, Moderarne, Reprimerne, gli abusi o i disordini. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 38: I cardinali e 'l chericato di Roma, e' principi di Talia per la vergogna del detto papa Giovanni, che faceva a santa Chiesa, e Beringhieri dall'altra parte facea ree opere in Lombardia, mandarono ambasciadori segretamente per lo detto Otto re, nella Magna, che passasse ancora in Talia a correggere la Chiesa e lo 'mperio, che Beringhieri e Alberto guastavano.
Definiz: § IX. E particolarmente riferito a mali del corpo, disordini, malattie, difetti, deformità fisiche, o simili, pure per Togliere, Rimuovere, o semplicemente Mitigare, Alleggerire. –
Esempio: Benciv. Mes. 133 t.: Della cura del catarro. La cura di questa infirmità ha bisogno di due reggimenti, cioè del comune e del proprio. Il comune è sei cose.... La quinta lieva il flusso. La sesta corregge gli accidenti.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 138: È assioma de' medici, che gli errori della prima concozione non si correggono colla seconda.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 627: Qual donna in terso e fedel vetro legge Del volto i danni, e la fatal ruina Dell'età fresca.... Restaura in parte e, quanto può, corregge.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 221: Con questo [occhio sinistro vizioso e presbita] vedo gli oggetti non solo più rimoti, più piccioli e manco distinti, ma di più la stessa luce.... mi comparisce alquanto più smorta, ed i colori più languidi e più diluti. Correggo ad arbitrio il difetto della grandezza e della confusione con l'uso d'una lente convessa.
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 20: La virtù e costanza dell'animo va impiegata tutta nel durare con generosa pazienza in questo governo di vita, il quale pare il più ragionevole per diminuire e correggere gli effetti del male contratto.
Definiz: § X. Per similit. dicesi di cose corporee, o de' loro effetti o qualità, per Purgare, Toglierne o Mitigarne la malignità, il cattivo, e simili. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 11: Se l'acqua si colerà sovente, si correggerà la sua malizia.
Esempio: Libr. Cur. malatt. volg.: Lo agarico si corregga col cennamo.
Esempio: Benciv. Mes. 43: Correggesi il primo difetto suo (del turbitti) congiugnendo con esso qualche cosa acuitiva, che il vigorisca.
Esempio: Ricett. fior. 78: Le medicine purganti s'infondono in diversi sughi ed acque, e con diverse altre medicine, le quali correggono la mala qualità loro.
Esempio: Soder. Coltiv. 108: E tutti questi [vini].... rincappellandogli.... si correggeranno di modo, che si potranno assai gustevolmente bere.
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 13: Con alcune diligenze si potranno correggere certi incomodi dell'aria.... Il freddo umido dell'aria va corretto col fuoco moderato di cammino.... Il freddo asciutto dei giorni sereni boreali va corretto col fuoco medesimo, ec.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 376: Dei modi di correggere le acque cattive che uno sia forzato a bevere.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 103: Si mescola.... il mais non solo col grano ma con la segale e con le fave, delle quali particolarmente corregge il sapore amaro che sole averebbero.
Definiz: § XI. Riferito ad errori dell'uomo, opinioni, giudizj, o ad asserzioni, detti e simili, vale Rettificare, Restituire secondo il vero, Ridurre a verità. Ed anche riferiscesi alla persona che asserisce, giudica, crede e simili; o alla facoltà della quale in ciò fare si serve. –
Esempio: Giacomin. Esort. Vit. crist. 97: Vorremo, dite, vedere miracoli. Io vi dico, o infedeli, che quando voi gli vedessi, non per questo credereste, impediti dalla malizia vostra, la qual non vuole che mutiate vita; direste che fossero prestigj ed apparenze, e che con l'intelletto bisognasse correggere il senso.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 315: Il sig. Galileo non è così mal creato che si mettesse a pubblicare colle stampe atti o ragioni o discorsi fatti in voce da chi si sia, e massime per confutargli; non gli parendo onesto il privare alcuno del benefizio del tempo e del poter pensarvi sopra, correggergli e ben mille volte mutargli.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 191: In fatti 'l Goedarzio non s'era questa volta ingannato, e non meritava d'essere in ciò corretto: onde il correttor si corregga, non essendo nuovo e assurdo nella natura, com'egli pensava, che molti bruchi divoratori di piante diventassero finalmente mosche.
Esempio: Fag. Rim. 5, 287: L'ignorante ha questo vizio, Non intende e vuol correggere; La vuol far da intelligente Fino in ciò che non sa leggere.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 109: Il Perrault crede di potere di nuovo correggere qui Vitruvio.
Definiz: § XII. Pure per Rettificare, riferito ad errori di fatto, specialmente in computi, registri, atti o documenti, esperienze, e simili. –
Esempio: Instr. Cancell. 7, 379: Questi libretti si faccino mostrare almeno ogni mese i cancellieri, sì come i quaderni e libri de' suddetti depositarj de' pegni, per correggere gli errori che vi si trovassero, e darne conto subito a' Signori Nove.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 340: Spesso s'abbatte in chi gli racconta quello che avrà raccontato egli medesimo. Corregge la narrazione, afferma ch'è alterata, non perchè abbia alterazione, ma per ridere.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 81: Quindi è, che comunque si correggano le rifrazioni colle indicazioni barometriche e termometriche, lasciano sempre qualche incertezza.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 2, 72: Poichè gli errori della prima ipotesi non possono provenire che dai valori, solo approssimati, di P e Q, in questa seconda non si tratterà che di correggere questi valori medesimi.
Definiz: § XIII. E riferito a scritture, testi e simili, vale Emendare, Ridurre a miglior lezione. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 27: Licito agli scolari di notare le loro lezioni, e nelle lezioni correggere i libri.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 37: Comandamento è, che nelle lettere papali niuno, nè in piccola cosa, nè in grande, vi ponga la mano; eziandio una lettera, o un punto non si dee correggere, salvo che coloro a cui egli è commesso.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 104: Il Boccaccio stampato in Firenze del 1527, io non ho: che ne corressi uno di quelli stampati in Vinegia assai prima, con un testo antichissimo e perfetto.
Esempio: Salv. Oraz. Vett. 21: Non su fondamento di buone copie, ma a capriccio e di fantasia, da persone meccaniche il più, e di poco senno, si correggevano gli scrittori.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 40: Io m'indurrei più tosto a correggere che a cancellare, benchè io sia molto nemico dell'usanza moderna di emendare così arditamente per conghiettura; e direi: Nullius ec.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 134: Le quali parole ingegnosamente e.... fantasticamente in questa maniera corregge il Salmasio.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 287: Vorrebbero alcuni correggere il testo, e sostituirvi ἐθίειν; ma siccome a noi non piace questa libertà di correggere li testi, abbiamo ritenuto la stessa parola.
Definiz: § XIV. E in senso particolare, riferito a scritti stampati, Toglierne sulle bozze o stampe gli errori tipografici. E riferiscesi alle stesse bozze o stampe. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 34, 1, 29: Dico io delle correzion di costoro: Chi le ha a correggere? chi ha ad emendare le loro emendazioni? già che essi.... ad altro non curano che vaglia loro il mestier del correggere, che a procacciarsene il mangiare.
Definiz: § XV. Parlandosi di componimenti, di lavori d'arte; ed altresì della maniera o stile, od anche delle qualità, d'uno scrittore o d'un artista qualsiasi, e dello scrittore od artista medesimo; vale Purgar da errori, Far divenire migliore. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 65: Asinio Pollione è d'opinione che.... se avesse avuto vita [Cesare], crede che e' le avrebbe riscritte e corrette (le cose narrate).
Esempio: E Ross. P. Sveton. 2, 176: Non poteva contenersi di non cantacchiare insieme con gli istrioni, contrafacendo palesemente i lor gesti, ora mostrando di lodargli, ora di correggerli.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 40: Io fui.... quegli che misi sempre in disegno i capriccj del Papa, che poi si diedero a rivedere e correggere a Michelagnolo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 15: Vostra Signoria può mandare, se le pare, quel che mi scrive e 'l Floridante insieme, il quale ella potrà rivedere quando l'avrò finito di correggere.
Esempio: Red. Lett. 1, 157: Mi dà la burla V. S. illustriss. con lo scrivermi, che io corregga e riformi. Io non son abile a farlo; ma quando pur anche fossi abile, e che cosa vuol ella ch'io trovi da correggere e da riformare in un'opera così pulita?
Definiz: § XVI. E riferito a leggi, statuti, deliberazioni e simili, Modificare, Riformare. –
Esempio: Vill. G. 200: E corressono tutti Statuti e ordinamenti.
Esempio: Rim. Ant. Incert. G. 129: Segui le luci di Giustinïano, E le.... tue.... leggi Con discrezion correggi, Sì che le lodi il mondo e 'l divin regno.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 137: Oltre alle dette cose, corressero tutti gli statuti e ordini civili.
Definiz: § XVII. Poeticam. e figuratam., riferito alla natura e detto dell'arte imitatrice di essa, Migliorare, Perfezionare. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 355: Fra se pensosa dubitò Natura, Se suo pur fosse o pur dell'Arte il vanto. Oh mirabil, poi disse, alta orditura!... Di real donna è l'opra (una commedia d'una principessa): ella vi espresse Di me il più bello; e 'l bello al forte unito, L'arte affinò coll'arte, e me corresse.
Definiz: § XVIII. E pure per Migliorare, Perfezionare, riferito ad opera della mano dell'uomo. –
Esempio: Manett. Mem. Frum. 48: Una tal macchina (stufa da grano) in questi ultimi anni è stata alquanto corretta, e resa di un uso più utile e più facile.
Definiz: § XIX. Correggere, conforme al primo senso del lat. corrigere, vale Far diritto, Addirizzare, Raddirizzare. –
Esempio: Domen. Plin. 772: Il cedro guarisce chi è stato morso dallo scorpione.... Corregge la matrice storta.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 387: Se in nessuna impresa da mettersi in esecuzione si ricerca prontezza, questa del correggere il corso d'un fiume quale è questo, mi par che il richiegga più che molte altre.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 190: Dove i siti hanno naturalmente qualche angolo rientrante, suolsi correggerli come difettosi, tagliandoli con una linea retta più in fuori.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 210: Chi a pro dell'egre infrante Ripe l'obliquo irregolar corresse Corso dell'onda e l'energia represse?
Esempio: Grand. Relaz. var. 280: Quando s'incontrasse delle difficoltà insuperabili nel raddirizzare il corso de' fiumi, bisogna almeno cercarne di correggere alla meglio le loro deviazioni, e moderare le svolte, quando non possono tagliarsi affatto.
Definiz: § XX. Per similit. e poeticam., Assettare, Acconciare, Ridurre tale quale deve essere. –
Esempio: Pindem. Poes. 255: I rami Che tra lo sguardo e le lontane scene Si ardivano frappor, dotto corresse.
Definiz: § XXI. Riferito a bestie, e più particolarmente in quanto servono per tirare veicoli, vale Guidare; ed anche Raffrenare, Moderare: nel qual secondo senso riferiscesi poeticamente al freno stesso. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Guarda com'esta fiera è fatta fella Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Esempio: Poliz. Rim. C. 67: Due formosi delfini un carro tirono: Sovra esso è Galatea che 'l fren corregge.
Esempio: Alam. L. Avarch. 22, 88: Qual lupo al bosco le smarrite gregge, Senza il cane o il pastor che le corregge.
Definiz: § XXII. E figuratam., riferito a passioni, pensieri, atti e simili, dell'uomo; ed anche all'uomo stesso. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 188: Trova chi le paure, e gli ardimenti Del cor profondo nella fronte legge; E vede Amor, che sue imprese corregge, Folgorar ne' turbati occhi pungenti.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 117: A correggere la iniquità di quelle [femine] che troppo fuori de' termini posti loro si lasciano andare, si conviene il bastone che le punisca; ed a sostentar la virtù dell'altre, che trascorrere non si lascino, si conviene il bastone che le sostenga e che spaventi.
Esempio: E Bocc. Amet. 181: E oggi più potente che mai, in grandissimi spazj si veggono ampliati i suoi confini, e sotto legge plebea, correggendo la mobile pompa de' grandi, e le vicine città, gloriosa si vive.
Esempio: Morell. Cron. 241: Questo non avvenne in lui per altra cagione, che per ritrovarsi ricco e sanza padre, sospinto piuttosto, da chi l'avea a correggere, allo spendere che al guadagnare.
Esempio: Poliz. Rim. C. 108: Il tuo gran desire, Orfeo, correggi; Se non, che tolta subito ti fia.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 195: Se l'immortal desio, c'alza e corregge Gli altrui pensier, traessi e' mie' di fore, ec.
Esempio: Varch. Boez. 25: Sol la mente, dell'uom frenar non vuoi, Sol gli atti e i pensier suoi Con dovuta misura non correggi.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 228: Pose ancora tanta cura in correggere e raffrenare quegli ch'erano di magistrato in Roma, e quegli ancora ch'erano governatori delle provincie, che mai per alcun tempo furono nè i più costumati nè i più giusti di quegli (il testo lat. ha: Magistratibus.... urbicis provinciarumque praesidibus coercendis).
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 227: Quando la licenza delle armi date in mano de' cittadini non sia dall'autorità delle leggi corretta, suole ritornare finalmente ad incomodo e rovina ciò, che per beneficio e conservazione d'essa era ordinato.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 511: Ma poi l'età robusta, Che stagiona il giudizio e i sensi acqueta, E con amica e giusta Temperie il fuoco giovenil corregge, De gli onori al desio che l'alme asseta, Modo prescriva e legge.
Definiz: § XXIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 250: Poi che se' giunto all'onorata verga, Con la qual Roma e suoi erranti correggi, E la richiami al suo antico viaggio.
Esempio: Bemb. Rim. 100: Ed or co 'l freno tuo santo correggi Il lungo error de le mie voglie ardenti.
Esempio: Tass. Rim. 4, 200: Tu Padre e Signor, che freni e reggi Quei che lor fallo non indura e 'mpetra, Colle divine e coll'umane leggi, Con podestà fondata in salda pietra: Tu che gli erranti indrizzi e lor correggi, Tu grazia mi concedi ec.
Definiz: § XXIV. Per Governare, Reggere, Aver sotto di sè; anche assolutamente: ma oggi in tal senso userebbesi solo in poesia. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Tenne la terra che 'l Soldan corregge.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 243: Io vi ricordo, Re, che grandissima gloria v'è aver vinto Manfredi, ma molto maggiore è sè medesimo vincere; e per ciò voi che avete gli altri a correggere, vincete voi medesimo, e questo appetito raffrenate.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 67: Mostrarono la loro virtù, per la quale il mondo lungamente si contentò d'essere corretto da cotali reggitori.
Esempio: Cronichett. Mannell. 1: Questa gente vivette con legge di natura, che lo padre vivea e correggea i suoi figliuoli e discendenti.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 33: Sanza questa [ubbidienza] la repubblica non puote stare; nulla famiglia sanza questa si può correggere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 50: Farò che gli altri Nubi.... E gli Arabi e i Macrobi.... Persi e Caldei (perchè tutti costoro Con altri molti il mio scettro corregge) Farò ec. (qui figuratam.).
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 99: Corregga pur chi può cittadi e imperi, Conduca pur chi può l'armate squadre.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 300: Quinci il pastor, che in Vatican corregge, Messaggiero mi elesse al re de' Persi.
Definiz: § XXV. Neutr. pass. correggersi Riconoscere e Deporre vizj o difetti, Cessar di commettere falli od errori, Ridursi a ben fare; Ravvedersi, Emendarsi. E costruiscesi con la particella Di. –
Esempio: Cin. Rim. 114: Seguitando l'error della sua legge, Passato è nell'inferno, e prova quello Martir ch'è dato a chi non si corregge.
Esempio: Vill. G. 681: Chi leggerà e intenderà, dee avere assai gran matera di correggersi e lasciare i vizj.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 19: Tanto più gravemente vi giudicherà, se non vi correggete.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 27: Sì 'l temeresti, e de' tuoi peccati e difetti correggerestiti.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 64: Se mille volte 'l suddito non si correggesse, non debbe lassare però il prelato che non corregga.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 57: Nolla può lasciare (la moglie), s'ella si vuole correggere.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 38: Se e' non si correggessero, verrebbono in esterminio.
Esempio: Fag. Comm. 5, 375: E così, voi correggendovi, e noi meritando, venghiam tutt'a tre a renderci benevoli e placati gli Dei.
Definiz: § XXVI. E col compimento espresso, retto dalla particella Da. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 27: Posto che alcuni di loro, queste cose pensando, pentendo si correggano dalla iniquitade.
Definiz: § XXVII. E per Rettificare alcun proprio detto, Dir meglio cosa detta innanzi, e simili. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 32: Avendo detto donna, soggiugne, quasi per un modo di correggersi o di specificar meglio il concetto suo, io dico donna, cioè moglie; perciocchè sarebbe potuto essere o amica o parente.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 299: Ma egli medesimo si corregge incontanente: At nihil ec.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 197: Dal dì ultimo di giugno al 26 di luglio si serve questo scrittore dei giorni del mese, e commette un errore scrivendo due volte il dì 10; il quale errore gli ha fatto spostare tutti i susseguenti giorni fino al 23 di luglio, quando ei si corregge; ma di nuovo al dì 25, con altro errore egli scrive 26.
Definiz: § XXVIII. Trovasi per Addirizzarsi, Raddirizzarsi. –
Esempio: Domen. Plin. 62: Il mare in così lungo tempo è venuto più fra terra, o s'è più discostato, e i liti sono iti più là, e torsonsi e corressonsi le rivolte de' fiumi (il testo lat. ha: torsere se fluminum ant correxere flexus).
Definiz: § XXIX. Ed altresì per Regolarsi, Governarsi. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. 21: Perchè d'albitrio libero è dotato E di ragion, colla qual si corregge E suo miglior elegge, Onde pianeto a forza non costrigne.