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Dizion. 4° Ed. .
CORREGGERE
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CORREGGERE.
Definiz: | Gastigare, Ridurre a ben fare. Lat. corrigere, castigare. Gr.
εὐθύνειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 89. 5. Sono naturalmente le femmine tutte labili, e inchinevoli, e
perciò a correggere l'iniquità di quelle ec. si conviene il bastone. |
Esempio: | E Bocc. nov. 96. 17. Voi, che avete gli altri a correggere,
vincete voi medesimo. |
Esempio: | Amet. 91. Ed oggi più potente, che mai, in grandissimi spazj si veggono ampliati i
suoi confini, e sotto legge plebea, correggendo la mobile pompa de' grandi, e le vicine città, gloriosa
si vive. |
Esempio: | Valer. Mass. Degna cosa parve, che la Vergine di Vesta fosse corretta di
battiture. |
Esempio: | Petr. canz. 11. 1. Poichè se' giunto all'onorata verga, Colla qual Roma, e' suo'
erranti correggi. |
Definiz: | §. I. Correggere, parlandosi di scritture, di deliberazioni, e simili, vale Purgarle dagli errori, e Rimoderarle.
Lat. emendare. Gr. κατορθεῖν. |
Esempio: | G. V. 7. 17. 2. E corressono tutti statuti, e ordinamenti. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 27. È bene licito agli scolari di notare le loro lezioni, o nelle
lezioni correggere i libri. |
Esempio: | E Maestruz. 2. 37. Comandamento è, che nelle lettere Papali
niuno nè in piccola cosa, nè in grande vi ponga la mano, eziandio una lettera, o un punto non si dee correggere, salvo
che coloro, a cui egli è commesso. |
Definiz: | §. II. Correggere, per metaf. Mitigare, Purgare, Toglier via la malignità. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 15. Se l'acqua si colerà sovente, si correggerà la sua malizia.
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Esempio: | Ricett. Fior. 78. Le medicine purganti s'infondono in diversi sughi, ed acque, e
con diverse altre medicine, le quali correggono la mala qualità loro. |
Definiz: | §. III. Correggere, per Governare. Lat. gubernare. Gr. γυβερνᾷν. |
Esempio: | Dant. Inf. 5. Tenne la terra, che 'l Soldan corregge. |
Definiz: | §. IV. Per Ammonire. Lat. admonere, instruere. Gr. σωφρονίζειν. |
Esempio: | Cron. Morell. 241. Sospinto piuttosto da chi l'avea a correggere allo spendere,
che al guadagnare. |
Definiz: | §. V. Correggere in signific. neutr. pass. Riconoscere, e Lasciare i falli commessi, e i proprj difetti;
Ravvedersi, Emendarsi. Lat. se corrigere, se emendare, se ad bonam frugem revocare.
Gr. χρηστόν
αὖθις
γίγνεσθαι. |
Esempio: | G. V. 11. 2. 24. Chi leggerà, e intenderà, dee avere assai gran matera di
correggersi, e lasciare i vizj. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 57. Nolla può lasciare (la moglie) s'ella si vuole
correggere. |
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