Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ANELLO.
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ANELLO.
Definiz: Cerchietto d'oro, o d'argento, o d'altro metallo, che si porta in dito, per ornamento. Latin. anulus.
Esempio: Boc. Nov. 97. 21. E postogli certe anella in mano a lui, non ricusante di farlo, fece sposar la Lisa.
Esempio: E Bocc. Nov. 3. tit. Con una novella di tre anella.
Esempio: E Bocc. 44. 15. Fattosi prestare a Madonna Giacomína un de' suoí anelli.
Esempio: Dan. Inf. 28. E per la lunga guerra, Che dell'anella fe sì alte spoglie.
Esempio: Petr. Son. 295. Senza fior prato, e senza gemma anello.
Definiz: §. Dicesi anche Anello, a molti altri strumenti, fatti a quella similitudine, e in particolare a quello, che tengono nella punta del dito i cucitóri, per ispigner l'ago. Lat. digitale.
Definiz: §. E Anello, per similit. alla Piega de' capelli, piegati a forma di anello.
Esempio: Tass. Gerus. 16. 23. Torse in anella i crin minúti, e in esse, Quasi smalto sull'or, comparse i fiori.
Definiz: §. Dar l'anello, vale Confermar lo sponsalizio.
Esempio: Filoc. 6. 320. Invocando imprima con pietose voci Imenéo, ec. la seconda volta l'anello faccendo dare a Biancofiore.
Esempio: Ar. Fur. 37. 64. E dato fin, ch'al sacrificio sia, Alla sposa l'anel lo sposo dia.