Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ORDIRE.
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ORDIRE.
Definiz: Att. Avviare, Preparare; riferito a tela od altro tessuto: il che si fa stendendo tutti i fili nel senso della lunghezza del tessuto su apposito strumento, detto Orditoio. Usato anche assolutam.
Dal lat. ordior. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 70: Veggendo lui ancora con tutte le sue ricchezze da niuna altra cosa essere più avanti, che da saper divisare un mescolato, o fare ordire una tela, o con una filatrice disputare del filato.
Esempio: Tratt. Set. 70: E tinte e tornate le sopraddette sete dalla tinta.... mandansi alle maestre a 'ncannare in su' cannoni: dipoi, tornate, si mandano a ordire.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 76: Ed a qualsivoglia lavoro, manifattura, o opera compresi nella dett'Arte, e massime concernenti l'esercizio del trarre, filare, pettinare,... ordire, tessere, ec.
Esempio: Legg. Band. C. 11, 356: Che.... i rasi ricchi e di paragone, così neri come colorati, si debbino ordire di fila novemila a cinquanta cannoni in novanta volte almeno.
Esempio: E Legg. Band. C. 14, 292: E non si possa ordire li detti rasi in minore numero di fila novemila, e devino essere orditi a cannoni cinquanta e volte novanta di larghezza di braccia uno senza il cordone.
Esempio: Magal. Nov. 389: Egli ci è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per ordire una tela.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. F. 44: S'Amore o Morte non dà qualche stroppio A la tela novella ch'ora ordisco,... I' farò forse un mio lavor sì doppio, Che ec.
Esempio: Lett. fam. 52: Tu ordisti di molte tele e ha' le lasciate a tessere a me.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 1, 133: Narsete le mandò a rispondere, ch'egli ordirebbe una tela che a' dì della vita sua non la fornirebbe di tessere.
Esempio: Belc. F. Laud. 78: Comincia dal timor santo e felice, Delle virtù fondamento e radice, Ch'ordisce in pena e poi tesse in diletto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 30: Ma perchè varie file a varie tele Uopo mi son, che tutte ordire intendo, Lascio ec.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 308: Non saprò ordire un giunto anch'io, ch'a tessere Abbia fortuna poi?
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 417: D'altro Simon per te (Roma papale) s'ordisce tela, Che di chi di Cephas riporta 'l nome.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I, Ded. 11: Io, dell'una e dell'altra di queste parti (della Filosofia), le più importanti cose ho ordite, e in gran parte intessute, in così fatta disposizione.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 239: Mi vo finalmente risolvendo in questa sentenza, che questa opera.... fusse più tosto ordita o imbastita, che noi vogliam dire, che interamente tessuta.
Esempio: Segner. Mann. apr. 3, 2: E qual è questo peccare profondamente? è peccare a caso pensato: ordire il male, tesserlo, tracciarlo.
Esempio: Fag. Comm. 6, 41: Oh se mi riesce di ben dipanar la matassa, che ho messa sull'arcolaio della mia mente, spero di ordire una tela finissima di guadagno incredibile.
Esempio: Tomm. Poes. 181: Lunga tela è la vita, e, se in un punto Fallì la mano al difficile ordir Ivi vaneggia, e gracile e disgiunto Cede ad ogni urto e si squarcia il desir.
Esempio: E Tomm. Poes. 190: Egli il suo fato a sè medesmo ordì.
Definiz: § II. Per Comporre tessendo, Intessere, Contessere: riferito sia a materia tessile, sia ad altra che si adatti a lavoro consimile. –
Esempio: Pallad. Agric. 23: Ed in questo vòto ordi (ordisci) VI ritorte incatenate.... di bosso o d'ulivo, strette insieme a modo di graticcio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 74: Fe' alla campagna l'apparato adorno Di rami intesti e di bei fiori ordire.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Torric. Lez. 41: Così la rondine.... fa il nido, il ragnatelo ordisce la rete, l'albero fa le foglie, tutti per conseguire il loro fine.
Definiz: § IV. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. F. 111: Un laccio, che di seta ordiva, Tese fra l'erba ond'è verde il camino. Allor fui preso.
Esempio: E Petr. Rim. F. 264: Morte è stata sì superba, Che spezzò il nodo ond'io temea scampare; Nè trovar poi, quantunque gira il mondo, Di che ordischi il secondo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 109: La Maddalena ordì una lunga favola a volergliene mostrare, poco da lui, che malizioso era, creduta.
Esempio: Buonacc. Montem. Rim. 292: Non bisogna più fil nè più lavoro Per tesser contro a me novella rete.... Non ordite più funi al mio martoro.... Basti il bel primo nodo e 'l dolce laccio.
Esempio: Mart. L. Op. 103: Quegli al sommo del ben giugne per tempo, Ch'ogn'opra ordisce che gli mostra il tempo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 3: Ma tornando al lavor che vario ordisco,... Del cavallier di Scozia io vi dicea, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 81: Lungo sarà, se tutte in verso ordisco Le cose che gli fur quivi dimostre.
Esempio: Tass. Rim. 4, 33: Questa è materia da stancar nel canto Febo e Parnaso, ove in stil chiaro e grande Di glorïosa laude ordisca i versi.
Esempio: Maff. Veron. illustr. Ded. 3: L'antica istoria di Verona.... nè si potea continuatamente ordire, nè propor si potea con chiarezza e con fondamento, senza estendere alla region tutta il trattato.
Esempio: Metast. Dramm. 7, 298: Ne' lacci stessi, Che ordisce a danno altrui Al fin cade e s'intrica il più sagace.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 138: Vorrei pure che taluno ordisse l'istoria del pensiero umano come svolgevasi nell'età di mezzo.
Definiz: § V. E poeticam. per Ricamare. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 147: Lavorava una camicia bella E nel collar, ch'allor di seta ordiva, Pingea di color verdi, bianchi e ranci Di cedri un vago fregio e melaranci.
Definiz: § VI. Per similit. e poeticam. riferito a una serie od ordine di cose acconciamente disposte. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 72: E de' captivi e di lor spoglie ordito Con lunga pompa avea un trionfo adorno; Eran tutti i prigion stesi nel lito, ec.
Definiz: § VII. E per Fabbricare, Costruire. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 16, 1: D'intorno inosservabile e confuso Ordin di logge i demon fabri ordiro.
Esempio: Chiabr. Fir. 6, 21: E travagliando in giro Già mille fabbri l'edifizio ordiro.
Definiz: § VIII. Ordire, prendesi per Preparare segretamente o con astuzia, Macchinare; riferito più comunemente ad inganni, congiure, tradimenti, e simili. –
Esempio: Vill. G. 690: Elli avrebbe aoprato ogni abbassamento e dannaggio de' Fiorentini, e già l'avea ordito.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 51: Alcuna fizïone, alcuno inganno Di tenerlo in speranza ordisce e trama.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 13, 49: E seguitò, narrandole di quello Magico error che gli avea ordito Atlante.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 23: Avea Alcina ordito Che capitasse Gano a questo lito.
Esempio: Dav. Tac. 1, 187: Essendo la casa del principe in trambusto, per ordire ad Agrippina la morte, Claudia Pulcra.... fu accusata d'adulterio.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 250: Il Signor dell'Isola, ambasciador Francese in Roma, ordì trattato affinchè l'elezione del successore si facesse dal Concilio in Trento.
Esempio: Segner. Mann. magg. 8, 4: Il più sottile della malvagità, il più scaltro della malizia, perchè appena ritruovasi chi gli arrivi in ordire inganni.
Esempio: Martin. T. V. 10, 60: Colui.... che non ha ordita fraude colla sua lingua.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 101: Ai Troiani ordì la greca gente Con votivo cavallo atroce inganno.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 323: "E, continuò il mercante.... l'era ordita da un pezzo: c'era una lega, sapete?" "C'era una lega?" "C'era una lega. Tutte cabale ordite da' navarrini".
Definiz: § IX. E per Argomentarsi, Studiarsi. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 186: Convenevole è ben ch'i' ordisca e trami Di non patire alla vita disagio, Che più di quanto ho al mondo è ragion ch'ami.
Definiz: § X. L'uomo ordisce e la fortuna tesse. Proverbio denotante la grande e prevalente parte che nelle cose umane ha la fortuna. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 148: Chi vi governa sempre el meglio elesse; Ma l'omo ordisce e la fortuna tesse.