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Dizion. 2° Ed. .
MEMORIA
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pag.508
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MEMORIA.
Definiz: | Una delle potenzie dell'anima. Latin. memoria. |
Esempio: | Com. Par. 6. Memoria è quella, per la quale l'huomo ripete quelle cose, che già
furono. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 16. Memoria è tesoriera di tutte cose, e guardatrice di tutto quello,
che l'huomo truova novellamente, per sottigliezza d'ingegno, o che l'huomo comprenda da altrui. |
Esempio: | Boccac. nov. 96. 16. Evvi così tosto della memoria caduto? |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 15. Cominciò a ragguardare, e a fermar nella
sua memoria. |
Esempio: | Dan. Par. 25. Memoria, intelligenza, e volontade. |
Esempio: | E Dan. Par. can. 14. Qui vince la memoria mia lo 'ngegno.
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Definiz: | ¶ Per ricordazione, reminiscenza: onde ridurre a memoria. |
Esempio: | But. Riduciti a memoria. Recare a memoria non è altro, che la fantasia mossa per
altro obbietto, richiedere dalla retentiva quello, che già v'ha allogato, e riposto. |
Esempio: | Petr. canz. 42. 4. E sol della memoria mi sgomento. |
Esempio: | E Petr. Son. 240. Per la memoria di tua morte acerba.
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Esempio: | Dan. Purg. c. 28. Che toglie altrui memoria del peccato. |
Definiz: | ¶ Per l'ultimo de' tre ventricoli del capo, che risiede sopra la collottola. |
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