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1) Dizion. 4° Ed. .
GUASTO
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GUASTO.
Definiz: Add. da Guastare. Lat. corruptus, vastatus, eversus, malè habitus, depopulatus. Gr. διεφθαρμένος, ἐρημωθείς, λυμανθείς.
Esempio: Bocc. nov. 63. 4. Ahi vitupero del guasto mondo.
Esempio: Dant. Inf. 14. In mezzo 'l mar siede un paese guasto, Diss'egli allora, che s'appella Creta.
Esempio: E Dan. Inf. 29. Latin sem noi, che tu vedi sì guasti.
Esempio: Petr. cap. 9. Vidi il giusto Ezzecchia, e Sanson guasto.
Esempio: E Petr. 10. Un di Pergamo il segue, e da lui pende L'arte guasta fra noi.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 29. E non si taglia bosco, selva, o pruno, Che non v'abbia cataste Di teschi, e membra guaste.
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 18. Ma questo dubbio non le bisognava, Che lo stomaco Orlando aveva guasto (cioè disgustato)
Esempio: E Ber. Orl. 2. 25. 3. Così piaciuto è, stelle, e cieli, a voi Anzi alla guasta pur nostra natura, Che lungamente ben alcun non dura.
Esempio: Tac. Dav. Perd. eloq. 412. Non essendo (il giudice) da filatessa d'argomenti, e belle sentenze, o descrizioni vaghe invitato, e guasto, si sdegna col ciarladore.
Definiz: §. I. Guasto, si dice anche il Cane arrabbiato. Lat. canis rabiosus. Gr. κύων λυσσώδης.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 9. Fa mattinata, e ronza tutta notte, Urlando per le vie come un can guasto.
Esempio: Rusp. son. 6. Facciagli dunque ognun la cortesía, Ch'e' farebbe a' can guasti per la via.
Definiz: §. II. Figuratam. si dice anche d'Uomo fuor di misura innamorato. Lat. deperditè, impotenter amans, flagrantissimè deperiens. Gr. ἐπιμαινόμενός τινι.
Esempio: Fir. As. 16. Alla moglie d'un suo guasto, ec. le ha serrato il ventre, interdetto il partorire ec.
Esempio: Bern. Orl. 1. 22. 1. Da quella volentieri intenderei, Come sendo sì guasta di colui, Avesse in lei più forza l'avarizia, E l'oro, di che avea tanta dovizia.
Definiz: §. III. Guasto, diciamo anche a Creatura, che si creda affatturata.
Definiz: §. IV. O guasto, o fatto; maniera dinotante Esser la cosa a ripentaglio di dubbio evento.