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Dizion. 2° Ed. .
SCORRERE
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SCORRERE.
Definiz: | Si dice propriamente di quelle cose, che, scappando dal loro ritegno, corrono troppo più velocemente di quel, che
bisognerebbe, come le carrucole, le ruote, l'acque, e simili. Lat. delabi. |
Esempio: | Cr. 2. 27. 1. Non sia piano, sì che vi stagni dentro L'acqua, e non sia troppo
dirupinato, sì ch'ella scorra. |
Definiz: | ¶ Per trapassar, con prestezza, e velocità. Lat. Percurrere. |
Esempio: | Dan. Inf. 19. Se di saper ch'io sia ti cal cotanto, che tu abbi però la ripa
scorsa. |
Definiz: | ¶ Per andare, o venire alla 'ngiù, cadere con agevolezza in basso. |
Esempio: | Cr. 2. 27. 1. Dee cercar sempre, ec. che 'l campo sia aperto, e che l'umor delle
piove ne scorra fuori. |
Esempio: | Petr. canz. 6. 7. Quando 'l bel parto giù nel Mondo scorse. |
Esempio: | Petr. canz. 26. 3. Lasso, così m'è scorso, lo mio dolce soccorso
[cioè mancato] |
Definiz: | ¶ Per trascorrere, lasciarsi traportare. L. prosilire. |
Esempio: | M. V. 6. 74. Ricettati da' buoni, che erano scorsi a mal fare. |
Esempio: | Nov. ant. 24. 2. Scorseli la penna, e scrisse tremila. |
Definiz: | ¶ Per saccheggiare, dare il guasto, che anche diciam, fare scorrerie. Lat.
depopulari. |
Esempio: | Guicc. Stor. Tumultuando già tutto 'l paese di Roma, per le scorreríe, che i
Colonnesi facevano. |
Esempio: | G. Vill. 6. 29. 2. E guasti i Tartari que' paesi, scorsono infino in Alamagna.
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Esempio: | E G. V. lib. 11. 4. 6. E si partiron di su la piazza,
scorrendo per la terra. |
Definiz: | E da scorrere, nel proprio signif. SCORSOIO, onde cappio scorsoio, cioè che scorre,
detto da alcuni in lat. nodus laxus, e da altri, laqueus
currax. |
Definiz: | Da SCORRERE SCORSA, che è l'atto dello scorrere, scorrimento. |
Definiz: | E scorrer la cavallina diciamo andar liberamente dove si vuole, come fa il cavallo, quando è in
libertà, e dicesi de' giovani. |
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