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Dizion. 5° Ed. .
GHIOTTONE.
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pag.188
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GHIOTTONE. Definiz: | Accrescit. di Ghiotto, usato spesso in forza di Sost. Molto ghiotto; ma dagli antichi si prese anche semplicemente per Ghiotto: |
e in questa accezione potrebbe derivare direttamente dal lat. glutto gluttonis. – Esempio: | Senec. Pist. 301: Ma le cucine de' ghiottoni son piene di cuochi e di garzoni, ch'apprendono quell'arte. | Esempio: | S. Antonin. Lett. 140: Il ricco ghiottone, non dice l'Evangelio che fussi sepolto nel fuoco dello inferno per avere tolta la roba d'altrui, ma per non avere data la sua a Lazzaro e gli altri bisognosi. | Esempio: | Lipp. Malm. 11, 36: A quel ghiottone a tutte l'ore Fu buon compagno a ber la malvagía. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 254: Ma quei ghiottoni degl'Inglesi voglion restar pur brutti, quando dopo tanto fracasso, che han fatto, per averci insegnato a mangiare i nidi delle rondini,... si vedranno ridotti a star a scuola di leccumi ec. | Esempio: | Monet. Poes. 187: Col troppo suo mangiare e bere Dal mal restò sorpresa del ghiottone. |
Definiz: | § I. Detto di animali. – |
Esempio: | Salvin. Opp. 39: Avvi di cani cacciatori razza Valente.... per cognome nomangli Agasei. Di questi la grandezza è simigliante A i da nulla, ghiottoni, casalinghi, Mensarj cani; razza curva, ec. |
Definiz: | § II. E per Uomo tristo, Briccone, Furfante. – | Esempio: | Dant. Inf. 22: Nella chiesa Co' santi, ed in taverna co' ghiottoni. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 87: Dicendogli le più vituperose parole, e la maggior villania, che mai ad alcun ghiotton si dicesse. | Esempio: | Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 501: Gravarono di grande infamia il suo duca indegno, e ignorante di tutte le cose fatte per quelli scellerati ghiottoni. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 569: Come chi è nella chiesa si truova coi santi, e chi è nella taverna si truova co' ghiottoni; e così chi è nell'Inferno si truova coi demoni e co' pessimi. Ed è qui notabile che l'uomo de' fuggire i tristi luoghi e disonesti, se non si vuol trovare co' tristi e disonesti uomini. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 155: Chi cerchi tu? T. Cerco un ghiottone, un perfido, Un barro, un giuntator. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 57: Quel ghiotton s'aggrava in mo', che voi Diresti proprio che fusse una macine. | Esempio: | Lipp. Malm. 2, 51: Non essendo informato che in quel porco Si trasformava quel ghiotton dell'Orco. | Esempio: | Salvin. Odiss. 295: Un Fenice. Uomo allor che sapeva frodolenti Cose, ghiotton, che molti mali agli uomini Facea, ec. | Esempio: | Not. Malm. 1, 197: Ghiottone. Epiteto solito darsi a un uomo maligno e di genio cattivo; e suona quasi lo stesso che briccone, furbo, vizioso, scellerato. |
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