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PASCERE
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PASCERE.
Definiz: E proprio il tagliar, che fanno le bestie co' denti l'erba, o altra verzura, per mangiare. Lat. pascere, pasci, comedere, vesci.
Esempio: Bocc. nov. 16. 7. Da fame costretta, a pascer l'erbe si diede, e pasciuta, come potè, ec.
Esempio: E Bocc. num. 8. L'erbe pascendo, e bevendo l'acqua, e tante volte piagnendo, ec.
Esempio: Dan. Inf. 13. L'Arpíe pascendo poi delle sue foglie.
Definiz: ¶ Per dar mangiare, Lat. pascere, cibum praebere.
Esempio: Dan. Par. 19. Quale sovr'esso il nido si rigira, Poich'ha pasciuto la cicogna i figli, E come quei, ch'è pasto, la rimira.
Esempio: Petr. Son. 263. O Ninfe, e voi, che 'l fresco erboso fondo Del liquido Cristallo alberga, e pasce.
Esempio: G. V. 12. 72. 4. Convenia, che pascesser quelli, che le lavoravano.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Petr. Son. 73. Ch'io mi pasco di lagrime, e tu 'l sai.
Esempio: Boc. nov. 16. 27. Non mi pascer di vana speranza.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Pascendosi d'orazione, e contemplazione
Esempio: Dan. Purg. 7. Fu meglio assai, che Vincislao suo figlio Barbuto, cui lussuria, e ozio pasce.
Definiz: ¶ In signif. neut. pass. nutrirsi, satollarsi. Qui è metaf.
Esempio: Dan. Par. 17. E quindi par, che 'l loro occhio si pasca.
Definiz: E da PASCERE PASCIONA, che è quantità di cose di che pascersi: onde Trovar buona pasciona, vale trovar ben da mangiare.