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Dizion. 3° Ed. .
PASCERE
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pag.1163
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PASCERE.
Definiz: | È proprio il tagliar, che fanno le bestie co' denti l'erba, o altra verzura, per mangiare. Lat.
pascere, pasci, comedere, vesci. |
Esempio: | Boc. Nov. 16. 7. Da fame costretta, a pascer l'erbe si diede, e pasciuta, come
potè, ec. |
Esempio: | E Bocc. num. 8. L'erbe pascendo, e bevendo l'acqua, e tante
volte piagnendo, ec. |
Definiz: | §. Pascere: neut. |
Esempio: | Petr. Canz. 3. 4. Non credo, che pascesse mai per selva Sì aspra fera, o di notte,
o di giorno. |
Definiz: | §. Pascere: Dar mangiare. L. pascere, cibum praebere. |
Esempio: | Dan. Par. 19. Quale sovr'esso il nido si rigira, Poich'ha pasciuto la cicogna i
figli, E come quei, ch'è pasto, la rimira. |
Esempio: | E Dan. Inf. 5. L'arpíe pascendo poi delle sue foglie.
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Esempio: | Petr. Son. 263. O Ninfe, e voi, che 'l fresco erboso fondo Del liquido cristallo
alberga, e pasce. |
Esempio: | G. V. 12. 72. 4. Convenía, che pascesser quelli, che le lavoravano.
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Definiz: | §. Pascere: Fig. |
Esempio: | Petr. Son. 73. Ch'io mi pasco di lagrime, e tu 'l sai. |
Esempio: | Bocc. Nov. 16. 27. Non mi pascer di vana speranza. |
Esempio: | Spec. Cr. Pascendosi d'orazione, e contemplazione. |
Esempio: | Dan. Purg. 7. Fu meglio assai, che Vincislao suo figlio Barbúto, cui lussuria, e
ozio pasce. |
Esempio: | Cos. S. Bern. L'invidia è tignuola dell'anima, trafigge la mente, e pasce 'l
cuore dell'huomo. |
Esempio: | Bern. Orlan. 2. 1. 4. A pascer gli avidi occhi in grembo l'hai. |
Definiz: | §. Pascere: Neut. pass. Nutrirsi, satollarsi. Qui è metaf. |
Esempio: | Dan. Par. 1. 7. E quindi par, che 'l loro occhio si pasca. |
Definiz: | §. Pascersi, come il cavallo del Ciolle, che si pasceva di ragionamenti: che è Quando un si
contenta di parole, e di promesse. |
Esempio: | Fir. Lucid. 3. 4. O quanti ce ne sono di questi perdigiorni, ec. che pascono
peggio, che il caval del Ciolle. |
Definiz: | §. Pascersi d'aria, di vento, o simile: dicesi Dell'appagarsi dell'apparenze, senza curarsi della
sostanza. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 11. Che erba, ne fien, ne biada non voleva, Ma solamente d'aria
si pasceva. |
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