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RICETTO
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RICETTO.
Definiz: Ricettacolo. Lat. receptaculum. Gr. ἐκδοχεῖον.
Esempio: Bocc. nov. 12. 7. E tremando, e battendo i denti, cominciò a riguardare, se dattorno alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 2. Avendo un suo ricetto vicino ad una strada ec.
Esempio: G. V. 11. 2. 18. Che mai poi non ebbono i Giudei stato, nè ricetto di loro signoría.
Esempio: Salust. Iug. R. Acciocchè, se li Romani dessero piega, che 'l monte non fosse loro ricetto.
Esempio: Petr. son. 240. Quante fiate al mio dolce ricetto, Fuggendo altrui, e, s'esser può, me stesso Vo con gli occhi bagnando, l'erba, e 'l petto!
Esempio: E Petr. canz. 24. 7. Ed or siam giunte a tale, Che costei batte l'ale, Per tornare all'antico suo ricetto.
Esempio: Dant. Inf. 16. Dove dovría per mille esser ricetto.
Esempio: E Dan. rim. 21. Tu togli a leggiadría il suo ricetto.
Esempio: Cr. 1. 9. 3. Ancorà sarà uficio d'uomo diligente, e discreto di far fare i ricetti dell'acque, cioè luoghi, ove si ricevano, acciocchè la povera vena abbondevolmente risponda.
Esempio: Bern. Orl. 3. 9. 11. E vederai quì un'altro paradiso In questo realissimo ricetto.
Definiz: §. Ricetto, è anche nome di Stanza particolare nelle case, ed è per lo più Quella, che s'interpone tra la scala, e la sala.
Esempio: Varch. stor. 9. 261. Hanno tutte le comodità, che possono aver le case, come terrazzi, logge, stalle, corti, anditi, ricetti ec.