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Dizion. 2° Ed. .
PARTIRE
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PARTIRE.
Definiz: | Far parti, separare, dividere, distinguere, e tanto delle cose materiali, quanto delle non materiali. Lat.
partiri, dividere. |
Esempio: | Boccac. nov. 21. 20. E per sì fatta maniera le sue fatiche partirono, che egli le
potè comportare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 34. E veggendo la donna, che i fanciulli da
lui partir non si volevano, ma, volendogli partir, piangeano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 13. Egli havea l'anello caro, ne mai da se
nol partiva. |
Esempio: | Dan. Infer. c. 28. Perch'io partì così fatte persone, Partito porto il mio
cerebro lasso. |
Esempio: | E Dan. Parad. 32. Sì che dal dicer mio lo cuor non parti.
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Esempio: | E Dan. Par. 27. Ma il Sol procedea, sotto i miei piedi, Un
segno più partito. |
Esempio: | E Dan. Purgat. 22. Or sappi, ch'avarizia fu partita Troppo
da me. |
Esempio: | E Dan. Purg. 10. Partita in sette cori a' duo miei sensi
Facea dicer l'un nò, l'altro sì canta. |
Esempio: | Petrar. Son. 208. Così partía le rose, e le parole. |
Esempio: | E Petr. canz. 18. 1. Che con l'ale amorose, Levando, il parte
d'ogni pensier vile. |
Esempio: | Com. Purgat. 23. Non avendo di che nutricare se, ne lui, colui uccise, e, per
membra, partíe. |
Esempio: | Gradi S. Girol. D. Il figliuolo non può ereditar quello, che a lui appartiene,
vivendo il padre, e le più volte partisce con altrui, e più volte avvien, che poco gli tocca. |
Definiz: | ¶ Partire, termine aritmetico. Dividere un numero in parti eguali. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 3. E multiplicare l'uno con l'altro, e partire l'uno per l'altro, e
numero sano, e numero rotto. |
Esempio: | Lib. Astrol. Sappia altresì l'abbaco, e sue figure, e 'l multiplicare, e come si
parte un conto, con un'altro. |
Definiz: | ¶ In signif. neut. pass. andar via, togliendosi dal luogo, ove huomo è. Lat. abire,
discedere. |
Esempio: | Boccac. Introd. n. 46. Innanzi che quindi si partissono, diedono ordine a ciò,
che fare avessono in sul partíre. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 40. S'egli avviene che tu di quì viva ti
parti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 9. E da lui partitosene, e, andatosene a
casa. |
Esempio: | N. ant. 20. 5. Io, poichè mi partío, abbo avuto moglie, e figliuoli, che hanno
40. anni. |
Esempio: | Petrar. Son. 54. Onde questa gentil donna si parti. |
Esempio: | Dan. Purg. cant. 5. Io era già da quelle ombre partito. |
Esempio: | E Dan. Purg. cant. 16. Vedi l'albór, che, per lo fummo,
raia, Già biancheggiare, e me convien partirmi. |
Esempio: | E Dan. Purg. cant. 4. Come da noi la schiera si partíne:
la NE qui non opera, ed è usitato modo di favellar di que' tempi. |
Definiz: | ¶ per finire. Lat. finem imponere. |
Esempio: | Boccac. nov. 21. 7. Ma poi, partito il lor ragionare, cominciò a pensar, che modo
dovesse tenere. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. Quando si parte il giuoco della zara. |
Esempio: | Bocc. lett. E nel suo luogo, con più utile consiglio, rimenar la partita quiete.
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