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Dizion. 5° Ed. .
CARBONATA
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CARBONATA. Definiz: | Sost. femm. Carne di porco ben salata, cotta in su i carboni o nella padella. – | Esempio: | Ben. S. Rim. 34: Forse ch'uno star dee con mille stenti, Per far la carbonata intorno al fuoco? | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 261: Per non perdere quella sua arrosticciana, o carbonata che vogliam dire, mettela in uno pane, e cacciasela sotto. |
Esempio: | Pulc. L. Son. 145: In un pan bianco caldo un pinnocchiato, O una carbonata in un pan fesso. |
Definiz: | § I. Ridurre alcuno in carbonata, vale figuratam. Abbruciarlo, Arrostirlo. – |
Esempio: | Corsin. B. Torracch. 20, 80: Di fuoco armata Megera dall'inferno ivi venisse, Venisse ivi a ridurlo in carbonata. |
Definiz: | § II. Vada il mondo in carbonata; maniera proverbiale, ma bassa, che valeva Bruci, Rovini il mondo, ossia Avvenga quel che di peggio può avvenire; usata da chi voleva mostrare di non prendersi cura o pensiero di nulla. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 6, 33: Quivi si vede un prato, ch'è un'occhiata, Pien di mucchietti d'un'allegra gente, Che vada pure il mondo in carbonata, Non si piglia un fastidio di nïente. |
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