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Dizion. 3° Ed. .
DISCRETO
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DISCRETO.
Definiz: | Che ha discrezione. Lat. providus, prudens, aequus. |
Esempio: | Boc. Proem. 2. Quantunque appo coloro, che discreti erano, e alla cui notizia
pervenne. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 16. 17. Cominciarono a tener maniera men
discreta, che a così fatte cose non si richiedea. |
Esempio: | Petr. Cap. 2. E se non fosse la discreta vita Del fisico gentil. |
Esempio: | Dant. Inf. 31. Chi guarda sottilmente, Più giusta, e più discreta la ne tiene.
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Esempio: | E Dan. Par. 12. Mi mosse la 'nfiammata cortesia Di fra
Tommaso, e 'l discreto latino. |
Esempio: | Maestr. 2. 35. Ovvero colui, che il fece, sia in etade, e grande, e discreto
[che abbia gli anni detti della discrezione] |
Definiz: | §. E termine Filosofico: per Aggiunto di quantità, che la diversifica dalla continua. |
Esempio: | Circ. Gell. O come è verbigrazia nella quantità discreta il sei fra 'l due, e 'l
dieci. |
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