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Dizion. 2° Ed. .
VESPRO
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pag.923
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VESPRO.
Definiz: | Una delle sette ore canoniche, che si dice tra la compieta, e la nona. Qui l'ORA, nella qual si dice, che è dopo
mezzo dì: detta in lat. vesperae arum. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 61. Essendo già vespro, e parendo allo Scolare aver fatto
assai. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 8. Il dì seguente, passato vespro, la
dovesse aspettare. |
Esempio: | Petr. Son. 86. Che a nona, a vespro, all'alba, e alle squille, Le truovo.
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Definiz: | ¶ Per sera, o ora tarda verso la sera. Lat. vesper. |
Esempio: | Passav. 216. Era entrato a lavorar la vigna la sera a vespro. |
Esempio: | Dan. Purg. 3. Vespero è già colà, dove è sepolto Lo corpo, dentro, al quale io
faceva ombra. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio. Cantare il vespro a uno, fargli una gagliarda riprensione, o dirgli
liberamente l'animo suo. Latin. libere loqui. |
Esempio: | Morg. Io gli ho a cantar poi il vespro s'io comincio. |
Definiz: | ¶ Tra vespro, e nona non va fuor persona buona: perchè gli huomini gentili, e di condizione, in
quell'ora, stanno in riposo. |
Definiz: | ¶ E vespro Ciciliano: eccesso d'uccidimento. La storia è nota. |
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