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VESPRO
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VESPRO.
Definiz: Una delle sette ore canoniche, che si dice tra la compieta, e la nona. Qui l'ORA, nella qual si dice, che è dopo mezzo dì: detta in lat. vesperae arum.
Esempio: Bocc. nov. 77. 61. Essendo già vespro, e parendo allo Scolare aver fatto assai.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 8. Il dì seguente, passato vespro, la dovesse aspettare.
Esempio: Petr. Son. 86. Che a nona, a vespro, all'alba, e alle squille, Le truovo.
Definiz: ¶ Per sera, o ora tarda verso la sera. Lat. vesper.
Esempio: Passav. 216. Era entrato a lavorar la vigna la sera a vespro.
Esempio: Dan. Purg. 3. Vespero è già colà, dove è sepolto Lo corpo, dentro, al quale io faceva ombra.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Cantare il vespro a uno, fargli una gagliarda riprensione, o dirgli liberamente l'animo suo. Latin. libere loqui.
Esempio: Morg. Io gli ho a cantar poi il vespro s'io comincio.
Definiz: Tra vespro, e nona non va fuor persona buona: perchè gli huomini gentili, e di condizione, in quell'ora, stanno in riposo.
Definiz: ¶ E vespro Ciciliano: eccesso d'uccidimento. La storia è nota.