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1) Dizion. 5° Ed. .
GENERALE.
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GENERALE.
Definiz: Add. Che è fatto, compiuto, seguito, tenuto, e simili, ovvero partecipato, da tutto o quasi tutto un ordine di persone; ed è contrario di Particolare.
Dal lat. generalis. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 181: Era.... oltre mar passato in un general passaggio da' cristiani fatto con armata mano.
Esempio: E Bocc. Decam. 212: Contra il general costume de' Genovesi.... sosteneva egli, per non spendere, difetti grandissimi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 310: Discioglie il lin con general cordoglio Il capitano, e dona all'acque i remi.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 15, 87: Dolce cinque giornate in Scitia Ipano Con util generale al mar discende.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 561: Ma che già mai ci fusse, non dico generale corruttela di cotal peccato, ma per numero considerabile, eziandio che alcun luogo o provincia d'Italia ne fusse pubblicamente infetta, questo liberamente niego.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 449: Dicendo il Petrarca a Cola di Rienzo: Spirto gentil,... intese.... Spirito nobile, com'era allora la generale accezione di questa voce.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 477: Era un susurro, un fremito generale.
Definiz: § I. E per Che concerne, ovvero Che è comune o applicabile, a tutto o quasi tutto un ordine di cose o di persone: contrario di Speciale. –
Esempio: Zibald. Andr. 15: Io credea che tal fiato fosse generale a tutti gli uomini.
Definiz: § II. Detto di regola, norma, dottrina, e simili, vale Che è applicabile a tutto un ordine di fatti, prescindendo dalle eccezioni che può avere. –
Esempio: Eserciz. milit. 183: Per regola generale la cavalleria non doverebbe mai galoppare.
Esempio: Capp. Longob. 127: Come dottrina generale, come regola da applicare alla politica universalmente, come farmaco agli Stati i quali infermano od invecchiano, io per me non la intesi mai quella sentenza del Machiavelli.
Definiz: § III. Detto di nome, vocabolo, vale Che applicasi o conviene a tutto un ordine di cose o di persone; contrario di Specifico. –
Esempio: Adim. A. Pind. 48: Erinni sono le tre Furie infernali, comprendendo sotto il nome generale una di esse, altrimenti dette Eumenidi.
Definiz: § IV. Detto d'indice generale, vale Che abbraccia, Che contiene, tutto quanto il numero delle cose trattate in un'opera; e detto di catalogo generale, In cui si registrano tutti gli oggetti di una collezione, di un museo, tutti i volumi di una biblioteca, e simili.
Definiz: § V. Aggiunto al nome di una scienza, vale Che studia e tratta il proprio subietto secondo i principj e le leggi che sono comuni a tutte le diverse parti di esso. Ed altresì Che tratta di tutto quanto il corpo di una dottrina, senza scendere alle loro particolarità. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 523: Le notizie raccolte incidentemente da' trattati di filosofia generale.
Definiz: § VI. Nel linguaggio dei Logici, detto di principio generale, vale Che serve di ragione o di perchè a tutto un ordine di ragionamenti, siano induttivi o deduttivi. E detto di proposizione generale, vale Che enuncia siffatto principio.
Definiz: § VII. Generale, aggiunto di adunanza generale, assemblea generale, consiglio generale, concilio generale, capitolo generale, e simili, vale A cui intervengono tutti coloro che per legge o per istituzione ne hanno il diritto. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 188: Buoni e sofficienti mercatanti approvati per il Consiglio generale della detta arte a segreto scrutinio.
Esempio: Vill. G. 601: Rimutossi il Consiglio del Cento e Credenza, e 'l Novanta e Generale, che solea essere per antico; e fecesi un Consiglio di Popolo di trecento uomini popolani.
Esempio: Vill. M. 5, 101: Il dì di santo Michel Agnolo si fece l'adunanza generale, che noi diciamo parlamento.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 95: Proponevano che si chiedesse al Pontefice un concilio libero e generale.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 289: Origene in ciò condannato dal Concilio sesto generale.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 30: Ma che fa tutto questo discorso per la generale adunanza?
Esempio: Murat. Dissert. Antich. Ital. 3, 156: S'ha dunque a sapere, che in qualsivoglia repubblica d'Italia v'era il Consiglio generale, composto di tutti i nobili o popolari, che aveano diritto al governo della città.
Definiz: § VIII. Detto di combattimento generale, battaglia generale, e simili, vale A cui partecipa tutto l'esercito. –
Esempio: Giamb. Vegez. 126: Le battaglie generali, quando si combatte l'uno nemico coll'altro, sono di sette generazioni o vero modi.
Esempio: Assed. Montalc. 372: Subitamente si viddero ripiene di gente tutte le mura, le ritirate, e la piazza, d'uomini, donne e ragazzi, che parea dovessero andare al trionfo, credendosi per certo da' nostri ricever l'assalto generale.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 4: Fur sue terre espugnate, ed ei sconfitto Ben due fiate in general conflitto.
Definiz: § IX. Generale, aggiungesi altresì al nome di molte cariche, ufficj, dignità, costituite sopra tutta quanta una determinata parte dell'amministrazione, così pubblica come privata; ed è anche aggiunto al titolo di colui che n'è investito; come, ad esempio, Direzione generale e Direttore generale; Procura generale e Procuratore generale; Segreteria generale e Segretario generale; Amministrazione generale e Amministratore generale, e via discorrendo. –
Esempio: Legg. Band. M. 5, 112, 343: Dovendo, avanti che si venga all'estrazione, esserne con il Camarlingo generale di Pistoia, perchè resolva se, ec.
Definiz: § X. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che ec.
Definiz: § XI. E nel linguaggio ecclesiastico, aggiungesi a certi nomi di dignità, come Vicario generale, Ministro generale, Definitore generale, Procuratore generale, e simili, a denotare supremazia di grado. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 216: Crearono sabato in loro ministro generale il Soncino, quello che era prima vicario generale.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 3, 18: Procurator generale del serafico Ordine de' Minori Conventuali.
Definiz: § XII. Nel linguaggio militare, aggiunto di Capitano generale, vale Che ha il supremo comando dell'esercito; e aggiunto di Luogotenente generale, vale Che tiene in luogo del re il supremo comando militare. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 100: Perocchè io scrittore,... quando era generale capitano di guerra de' Fiorentini,... fu' preso da loro.
Esempio: Bern. Orl. 4, 20: Degno lo reputiam di questo onore, Che general sia nostro capitano, Locotenente, o ver governatore; E così detto, il baston dàgli in mano.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 163: Che diresti se un capitano generale chiedesse a Dio, che una gran moltitudine di nemici circondasse subito gli alloggiamenti?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 67: Il qual fatto recandosi gli altri ad onta, crearono lor capitano generale Tazio.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 409: Il duca d'Angiò, dichiarato dal Re luogotenente generale in tutte le provincie del suo regno, raunava con diligenza l'esercito, ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 431: Il luogo più sublime.... viene occupato [nell'esercito] dal capitan generale, che ne ritiene con autorità suprema il governo.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 92: Oltre a ciò piacquegli onorarmi sul campo istesso delle fatiche di un insigne guiderdone, dichiarandomi luogotenente generale delle sue armi cesaree.
Definiz: § XIII. Nell'odierno linguaggio della milizia, Luogotenente generale, dicesi Quell'ufficiale maggiore che è di grado inferiore al Generale d'esercito, ed ha il comando di una Divisione.
Definiz: § XIV. Pure nel linguaggio militare, Persona generale si disse Ogni ufficiale maggiore. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 79: Gli uffiziali maggiori e minori sono: 1.° nell'esercito, le persone generali; 2.° ne' reggimenti, lo Stato colonnello; 3.° nelle compagnie, le prime piane.
Esempio: E Montecucc. Op. , 85: Disposi e ordinai l'attacco di concerto con le altre persone generali.
Definiz: § XV. Generale, detto di parole, risposte, e simili, vale Non ben determinato, Non specificato; più comunemente Generico. E dicesi altresì di caso, questione, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 384: Avendo con parole generali detto alla moglie, che i sudditi non potevan patir quella fanciulla di lei nata.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 3: Dimostrarli una buona nostra disposizione, ma con termini larghi e molto generali, e' quali non ci oblighino a cosa alcuna.
Esempio: E 242: All'altra parte che io li toccai del mandare a Pisa la Reina,... fece una risposta generale, che ec.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 267: Non meritava una esposizione e una risposta sì generale.
Esempio: Tolom. Lett. 151 t.: Scrissi.... e n'ho ricevuta risposta generale, come si fa. Io riscriverò, e farò ogni sforzo d'averne risposta particulare.
Esempio: Dav. Tac. 1, 289: Egli dava parole generali, e spesso buone.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 78: Eseguì Antonio con ogni diligenza e destrezza le cose imposte, nè altro alla fine seppe cavarne, che parole ambigue e generali.
Esempio: Michelin. Risp. 124: Il caso mi par proposto assai generale, e senza le debite determinazioni.
Definiz: § XVI. Generale, vale altresì Che concerne il tutto di una cosa, tanto materiale quanto morale, ma in un modo alquanto indeterminato. –
Esempio: Dant. Parad. 31: La forma general di Paradiso Già tutta il mio sguardo avea compresa, In nulla parte ancor fermato fiso.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 814: Dice generale; imperò che in particulare non l'avea compresa.
Definiz: § XVII. Detto di rimedio generale, medicamento generale, vale Che opera su tutto il corpo infermo; contrario di Locale. –
Esempio: Red. Lett. 1, 269: Tutti quei rimedj che.... ci possono essere somministrati e generali e locali.
Definiz: § XVIII. Confessione generale. –
V. Confessione, § IV.
Definiz: § XIX. Stati generali, si disse in Francia L'assemblea composta de' rappresentanti della nobiltà, del clero e del popolo di tutto il regno. –
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 1, 25: Dell'Unione intiera ritengono l'eminenza sovrana gli Stati generali di tutte insieme.
Esempio: Pap. L. Coment. P. P. 1, 11: Dopo che gli Stati generali, quasi andati in dimenticanza, più non si convocavano, era nel popolo francese invalsa la opinione che non potesse imporsi, e molto meno riscuotersi, gravezza veruna, se ec.
Esempio: E Pap. L. Coment. P. P. 1, 23: Si tenne una sessione reale in cui il Re presentò l'editto dell'imprestito e quello della convocazione degli Stati generali dentro cinque anni.
Definiz: § XX. Venti generali. Term. dei Geografi. Diconsi così Quei venti che dominano sui mari della zona torrida e delle zone temperate, spirando nella prima da levante, e, delle seconde, nella boreale da greco, nell'australe da scirocco. –
Esempio: Bart. D. As. 1, 47: Costeggiano un lungo spazio della Ghinea; poscia, con un de' venti che chiamano generali, e quivi è lo scilocco, che s'incontra al passar della linea equinoziale, si volgono a prodeggiar con esso, sì che, ec.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 1, 287: E dopo due settimane di calma si diè loro per poppa un di que' venti che chiamano generali, sì vivo e fresco, che andavano a censessanta miglia il giorno.
Esempio: E Bart. D. Cin. 3, 254: Vuol prendersi [il greco] fatto di pochi dì l'equinozio, se dee condur fedelmente da Portogallo sino a due o tre gradi or di qua or di là della linea equinoziale, a trovarvi i venti che chiamano generali.
Definiz: § XXI. Generale, in forza d'Avverb., vale In generale, Generalmente. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 128: Tutti sem d'una massa, E l'uno all'altro equale, Parlando generale, Di libertà e di nobilitate.
Definiz: § XXII. Generale, in forza di Sost., vale Ciò che è generale, Generalità. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 312: E quantunque di questi particulari non ci sieno l'istorie appunto, non mancano alcuni generali, che son la forma e la regola di questi.
Definiz: § XXIII. E per Notizia, Avviso, ed altresì Accordo concernente in genere una cosa; contrario di Particolare. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 130: A te basti questo generale, che contro alli tuoi signori non si concluderà alcuna cosa.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 257: I duchi di Loreno e di Mena.... s'accordarono, benchè segretamente, in questo generale, di stare uniti insieme e ristretti.
Definiz: § XXIV. E per Il tutto insieme di una cosa. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 453: Alcuni non ricercando sottilmente, ma proponendosi in un cotal generale il tumulto di que' tempi, hanno pensato ec.
Definiz: § XXV. E per I più, Il comune degli uomini. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 169: Che cacciar, come caccia il generale, Provato abbiam che 'n sè diletti ha pochi.
Definiz: § XXVI. La generale, usasi nel linguaggio militare, e nella maniera Battere la generale o Sonare la generale, che significa Chiamare col suono dei tamburi o delle trombe tutti i soldati a raccolta.
Definiz: § XXVII. In generale ed anche Al generale e Per lo generale, posto avverbialm., vale Generalmente, Per la massima parte. –
Esempio: Bocc. Filoc. 481: Le pulcelle al generale son timide.
Esempio: Bemb. Asol. 21: È ancora manifestamente conosciuto nelle fiere, le quali amano e' loro figliuoli assai teneramente per lo generale ciascuna.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 127: L'inesperto della vita, e spesso anche l'esperto, in sui primi momenti che si conosce colto da qualche infortunio, massime dove egli non abbia colpa, se pure gli corrono all'animo gli amici e i familiari, o in generale gli uomini, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 537: Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi.
Definiz: § XXVIII. In generale, ed anche Al generale, vale In modo generale, Non partitamente; ed altresì Comprendendo la generalità della cosa. –
Esempio: Vill. G. 112: Di qui innanzi ne tratteremo al generale.
Esempio: Speron. Op. 1, 343: Di Cicerone specialmente e della gentilità in generale, mi par di dir qualche cosa.
Definiz: § XXIX. In generale, vale altresì In modo generico, In modo alquanto indeterminato. –
Esempio: Mars. Lett. 28: E perchè de' dieci franchi io parlassi in generale, io so bene e sapea, da cui m'erano dati, e chi era solamente ministro, a fare quello che per voi e vostro padre gli era imposto.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 783: Pone.... la dichiaragione che Virgilio li fece in generale.
Esempio: E But. Comm. Dant. 1, 786: A che Virgilio risponde in generale.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 229: Ma in generale ti diciamo che... ci accorderemo col parere de' nostri collegati, e daremo opera tutte le commissioni nostre sieno unite.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. II, 270: Nè meno gli basta (a Sua Altezza) che nel provare le facultà del pretendente, o per pubbliche o per segrete testimonianze, si dica in generale ch'egli abbia il modo a mantenere il grado; ma vuole ec.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 224: Daremo un cenno così in generale di quel poco che ci pare di poter asseverare.
Definiz: § XXX. Spacciare alcuno pel generale, per le generali, o pei generali, e talora anche Spedire, alcuno pel generale, per le generali, o pei generali, vale Rispondergli, intorno a cosa dimandata, in modo generico, indeterminato, e senza venire ad alcuna conclusione. –
Esempio: Varch. Ercol. 104: Spacciare pel generale, si dice di coloro che, dimandati o richiesti d'una qualche cosa, rispondono finalmente senza troppo volersi ristrignere e venire, come si dice, a' ferri.
Esempio: Cecch. Corr. 3, 7: O la ci spaccia Pel generale, e dubito che questo Non sia giulebbo lungo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 431: Mi menò a parlare alla donna Che egli ha ferma in casa sua, la quale Mi è parsa in fatto molto veneranda, E da non la spedir pel generale.
Definiz: § XXXI. Stare sulle generali, sui generali o su' generali, e sul generale o Tenersi sulle generali, sui generali o su' generali, e sul generale, vale Non venire cautamente col discorso ad espressioni particolari intorno alla cosa di che si tratta, per non fare intendere chiaramente il proprio animo o giudizio, oppure per non affermar cosa che sia men vera od esatta. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 160: Io ti ho qualche altra volta accennato che lo stare sul generale quei tuoi signori con questo duca, fa poco profitto a lui, e manco a loro.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 161: Io ti dico che lo stare sul generale fa più d'incomodo ai tuoi signori, che a questo duca.
Esempio: Varch. Stor. 2, 35: Le quali cose i Sanesi, stando in su' generali, non negavano e non concedevano.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 4, 185: Io teneva per certo che V. S. illustrissima si sarebbe intorno a ciò aperta anche più chiaramente, se dall'ambasciatore non si fosse proceduto con termini così aspri e per via di minaccie, le quali l'avevano costretta, per sua dignità, a star sui generali.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 182: Il vescovo, stando sui generali, affermava ec.
Esempio: Capp. Econ. 353: Ma uno storico qualunque è sempre obbligato a tenersi sulle generali intorno a queste cose.
Definiz: § XXXII. E Uscire de' generali, o di generali, vale Venire col discorso ad espressioni particolari, facendo intendere l'animo proprio. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 72: Vorremmo una volta uscire di generali.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 11: L'informarla de' particolari che sono fra loro, mi par troppo lunga cosa, e forse non è necessaria per ora. Imperò per questa prima volta credo che non possa uscir de' generali.
Esempio: E Lett. ined. 2, 24: Non di meno non esce molto de' generali, nè si sa quel che si sia per commettere al Legato.
Esempio: E Lett. ined. 3, 265: Io ho scritto a S. M. Cattolica, ed a quei signori del Consiglio, del tenore che potrà vedere, non essendo bene uscir de' generali per buon rispetto.