Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CIÒ.
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CIÒ.
Definiz: Pronome dimostrativo indeclinabile, e vale Questa cosa, Questo.
Dal lat. hocce, o piuttosto da ecce hoc. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Quand'ebbe detto ciò, con gli occhi torti Riprese il teschio misero co' denti.
Esempio: Nov. ant. B. 84: La guerra non mi piace, nè lo consiglio mio non è a ciò.
Esempio: Petr. Rim. 1, 169: E di lagrime vivo a pianger nato, Nè di ciò duolmi.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 199: O per malinconia, che il falcone aver non potea, o per la 'nfermità, che pure a ciò il dovesse aver condotto, non trapassar molti giorni che egli.... di questa vita passò.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 160: Volendole in ciò compiacere il padre, in un monistero... essa e la sua fante monache si renderono.
Esempio: Red. Lett. 3, 11: Stia con l'animo quieto, nè si prenda intorno a ciò pensiero alcuno.
Definiz: § I. Talora è pleonastico, ma aggiunge alcun che di forza al discorso. –
Esempio: S. Gir. Grad. 10: Lo sprovamento (esperimento) dell'amistà di Dio,... ciò è la perfezione della buona opra.
Esempio: E S. Gir. Grad. 42: Che è fare limosina? ciò è fare misericordia.
Definiz: § II. Riferiscesi anche a più cose, tanto di genere maschile, quanto femminile, abbracciate dalla mente come in un sol tutto. –
Esempio: Dant. Parad. 3: Vere sustanzie son ciò che tu vedi, Qui rilegate per manco di voto.
Definiz: § III. Seguito dal Che relativo ciò che, vale Quella cosa, Quello. –
Esempio: Dant. Inf. 2: O mente che scrivesti ciò ch'io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 163: A volervene dire ciò che io ne sento, mi vi convien dire una novelletta, qual voi udirete.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 214: Ma tornando a ciò che cominciato avea,... dico ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 106: Che ciò ch'altri han più caro, a me fan vile.
Definiz: § IV. E pur seguito dal Che relativo, e costruito per lo più coi verbi Essere, Accadere, Avvenire e simili, prende forza di pronome indefinito; Qualunque cosa, Checchè. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 213: Questo, quanto sia nulla, già assai l'ho dichiarato. Ma ciò che si sia, dicono che vale nella nativitade.
Esempio: E S. Ag. C. D. 5, 101: Nondimeno, ciò che si sia quello che in quelli che muoiono con grave sentimento toglie il sentimento ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 123: Gli toglievano quel poco di pane che aveva, o ciò altro che fosse da mangiare.
Definiz: § V. E pure costruito col Che relativo, e dipendente da Tutto, sottinteso, sta a significare Tutte le cose. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 287: Ed in brieve, tra ciò che v'era non valeva oltre a dugento fiorini.
Definiz: § VI. Riferiscesi anche a qualità, e coi verbi Essere, Divenire e simili, è lo stesso che Tale, Cotale, Così fatto e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 385: Conviensi adunque essere prudente,... e a ciò essere si richiede buona memoria.... e buona provvedenza.
Definiz: § VII. Unito con le terze persone del presente, imperfetto e perfetto del verbo Essere, compone con esse una maniera dichiarativa di quello che immediatamente precede; ma è locuzione oggi poco usata, dicendosi invece comunemente Cioè. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 218: In quel tempo e' figli suoi cominciarono a portare arme; ciò fu Mirabello e Verrucchieri.
Esempio: E Stor. Aiolf. 1, 304: Ritornato nell'oriente el sole, el conte Pinabello mandò per gli suoi due figliuoli; ciò era Lionigi e Franchino.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 24: Sole quelle [cose] dobbiamo cercare e desiderare, che ci perducono al cielo; ciò sono le virtudi e le buone opere.
Esempio: Vill. G. 160: Sconfisse Arcalif di Baldac, ciò era il papa de' Saracini.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 71: Otto cose sono, che danno materia a questo peccato; ciò sono, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 68: Tutti quasi ad un fine tiravano assai crudele; ciò era di schifare e di fuggire gl'infermi e le loro cose.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 325: Dataci per piena e finale sicurtà, non da que' fragmenti, che se lo tacciono, ma da chi veramente vide il libro di Catone;... ciò fu Plinio.
Definiz: § VIII. Con la preposizione A a ciò, e come compimento per lo più dei verbi Fare, Eleggere, Ordinare, Disporre e simili, prende il significato di Questo fine, Questo effetto, Questo ufficio. –
Esempio: Nov. ant. C. 71: Chiunque ricevea un gran torto, sì l'andava a sonare [la campana], e 'l re ragunava i savj a ciò ordinati, acciocchè ragione fosse fatta.
Esempio: Pallad. Agric. 196: Si ricidono i granelli con ferro tagliente a ciò fatto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 71: L'esercito nel luogo della battaglia gridò: Viva Tiberio imperadore; e sopra un monticello a ciò fatto rizzò come un trofeo di quell'armi.
Definiz: § IX. Dipendente dalla particella A o Da da ciò, usato assolutam. e in forza di aggiunto, e riferito ad arnese, strumento e simili, forma una maniera equivalente ad Adattato, Acconcio all'operazione, di cui si parla. –
Esempio: Grazz. Pros. 34: Prese subito di peso colui morto, e andossene con esso nella volta; e con strumenti a ciò, in un canto di quella cavò e fece una fossa.
Definiz: § X. E preceduto dalla preposizione Da, e col verbo Essere, e riferito a persona o a cosa, forma una maniera che vale Atto, Acconcio, Idoneo e simili, alla cosa di cui si parla; e talora riferiscesi anche ad azione non buona, e vale Capace di farla, Tale da commetterla. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 61: Or puossi l'anima empiere di male? No: non è vaso da ciò.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 43: Egli è il miglior del mondo da ciò, costui.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Intr. 3, 36: Noi non crediamo che 'l nostro capitano di coteste parti ci scrivesse menzogne, perchè non è uomo da ciò; e anco non ardirebbe significare frasche alla nostra Signoria.
Definiz: § XI. E riferito a luogo o a tempo, vale Opportuno alla cosa, o all'azione di cui si parla. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 59: A me pare che Calandrino dica bene, ma non mi pare che questa sia ora da ciò.
Definiz: § XII. Ciò, premesso a Nondimeno ciò nondimeno, Nonostante ciò nonostante, Tuttavia ciò tuttavia e simili congiunzioni oppositive, vale lo stesso che il semplice Nondimeno, Nonostante, Tuttavia.
Definiz: § XIII. Seguito dal pronome Che e da un sostantivo retto dalla particella Di, prende forza di pronome indefinito, e vale Tutto ciò, Tutte quante le cose o le persone espresse dal sostantivo. E trovasi anche posposto il Che al Di. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 137: Ciò di beneficio che l'uomo da loro riceve, è da conoscere da Dio.
Esempio: Bocc. Filoc. 705: Dichiarò di tanto Fattor le prime opere, cioè il cielo e la terra, con ciò che in essi di bene e di bellezza veggiamo o sentiamo, o vedere o sentir si puote.
Definiz: § XIV. Preceduto dalle preposizioni Per e talvolta anche Di, e denotante causa, vale Per questa cagione, Perciò. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 46: Non potè aver più pazienzia Orlando, E gridò: Mentitor, brutto marrano;.... E quasi a un tempo Durindana tolse. Ferraù non perdè di ciò il coraggio.
Esempio: Vett. Colt. 20: La quale [leggiadria] quivi è chiamata per ciò speciosa.
Definiz: § XV. E preceduto dalle preposizioni Per per ciò che, Di di ciò che e In in ciò che, e seguito dalla congiunzione Che, forma una maniera avverbiale denotante causa, cagione, fine od effetto. –
Esempio: Dant. Inf. 14: O Capaneo, in ciò che non s'ammorza La tua superbia se' tu più punito.
Esempio: Cavalc. Pungil. 6: Dicevan male degli Apostoli in ciò che non si lavavano le mani entrando a tavola.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 250: Forte biasmando il Conte di ciò, ch'egli di lei non si contentava.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 102: Io non posso concederti che aggiunghi Fuor ch'una notte picciola ai tua giorni: E di ciò che non gli abbi aver più lunghi La colpa sopra me non vo' che torni.
Definiz: § XVI. E pure posto tra la preposizione Di e la congiunzione Che, trovasi in proposizioni comparative, ed è lo stesso che Di quello che, o semplicemente Che. –
Esempio: Bern. Orl. 37, 59: Più legger non si volge al vento foglia Di ciò che quella donna si voltava.
Definiz: § XVII. Ed in proposizione condizionale, e quasi pleonasticamente dopo il Se. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Se ciò non fosse che a memoria m'ebbe Pier Pettinagno in sue sante orazioni.
Definiz: § XVIII. In proposizione oppositiva, Con tutto ciò, e anche Per tutto ciò, vale Nondimeno, Nonostante, Tuttavia. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 191: Per tutto ciò la mente non s'acqueta, Rompendo 'l duol che 'n lei s'accoglie e stagna.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 88: Nè v'era per tutto ciò tanto di spazio rimaso,... che altro che strettamente andar vi si potesse.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 64: Con tutto ciò il mio veloce sforzo non potè vincer la crudeltà della mia fortuna.
Definiz: § XIX. E pure in proposizione oppositiva, Per tutto ciò, trovasi in senso di Sebbene, Quantunque, Non ostante che. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 177: Ma per tutto ciò che in casa facesse così grande penitenzia, nondimeno quando andasse di fuori a predicare, o per altra cagione, sì osservava la parola del Vangelo.