Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ALLORA.
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ALLORA.
Definiz: Coll'O stretto. Avverb. di tempo, e vale In quel tempo, In quel punto, In quello stante, e talora si trova usato non tanto col passato, quanto col presente, e futuro. Lat. tunc, tum. Gr. τότε.
Esempio: Bocc. nov. 7. 5. Bergamino allora, senza punto pensare, quasi molto tempo pensato avesse, subitamente ec. disse questa novella.
Esempio: Petr. canz. 4. 3. Allor che fulminato, e morto giacque Il mio sperar.
Esempio: E Petr. 5. Ahi crudo Amor, ma tu allor più m'informe.
Esempio: E Petr. 18. 2. Vostro gentile sdegno, Forse ch'allor mia indignitate offende.
Esempio: E Petr. son. 13. E prendo allor del vostro aer conforto.
Esempio: E Petr. son. 33. Allor riprende ardir Saturno, e Marte.
Esempio: E Petr. son. 210. Allor dirà che mie rime son mute.
Esempio: E Petr. cap. ult.Parranno allor l'angeliche divise.
Esempio: Dant. Inf. 1. Allor fu la paura un poco queta.
Definiz: §. I. È proprietà di linguaggio il dar talvolta agli avverbj l'articolo, e 'l segno del caso, siccome fanno anche i Greci, e diciamolo noi tutto dì.
Esempio: G. V. 1. 42. 1. In poco tempo si fece buona cittade, secondo il tempo d'allora.
Esempio: E G. V. cap. 47. 1. E da allora innanzi fu chiamata Arezzo.
Esempio: E G. V. 10. 154. 2. Che da allora innanzi nulla si potesse vestir di sciamito.
Esempio: Petr. canz. 39. 4. Questo d'allor ch'io m'addormiva in fasce, Venuto è di dì in dì crescendo meco.
Definiz: §. II. Nelle Rim. ant. Dant. 142. disse Allore per Allora, forse per la rima.
Esempio: Rim. ant. Dant. 142. Dico pensando l'ovra sua d'allore.
Definiz: §. III. Allora quando: vale In quel tempo nel quale. Lat. tum cum. Gr. τότε.
Esempio: Petr. son. 218. E 'n su 'l cor quasi fero leon rugge La notte allor, quand'io posar devrei.
Esempio: Bemb. rim. Allor quand'io credea viver sicuro.
Definiz: §. IV. Allora che: vale lo stesso.
Esempio: Bocc. introd. n. 50. Gli miei (pensieri) lasciai io dentro dalla porta della città, allora che io con voi poco fa me n'usci' fuori.