Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
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Definiz: In vece di Così, in guisa, in maniera, tanto. Lat. ita, sic, tam.
Esempio: Dan. Parad. 2. Volta ver me sì lieta, come bella.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 4. Sì si starebbe un'agno intra duo brame, Di fieri lupi igualmente temendo, Sì si starebbe un cane intra duo dame.
Esempio: E Dan. Purg. 26. Che sì ne va di retro a' vostri terghi.
Esempio: Boc. Introd. num. 28. Quale a sì fatta stagione si richiedea.
Esempio: E Bocc. Nov. 3. 3. Ma sì era avaro, che di sua volontà non l'avrebbe mai fatto.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 12. Egli è stato sì malvagio huomo, che egli, ec.
Esempio: Petr. Canz. 38. 1. Sì dolcemente i pensier dentro all'alma Muover mi sento.
Esempio: Boc. Nov. 44. 5. Io mi credo far sì, che fatto mi verrà di dormirvi.
Esempio: E Bocc. Nov. 96. 19. Tanto e' sì macerò il suo fiero appetito, che, ec.
Esempio: Pass. 197. Che le cose s'amino sì, ed intanto, inquanto elle aiutino, e inducano ad amare Iddio.
Definiz: §. E Sì, e sì: vale E questo, e questo; e dicesi ancora, E così, e così. Latin. sic, et sic. Gr. οὕτω, καὶ οὕτω.
Esempio: Franc. Sacch. Ed hanno cotante galee in Mare colle quali v'hanno fatto e sì, e sì.