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Dizion. 5° Ed. .
ORFANO.
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pag.657
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ORFANO. Definiz: | Add. Che è privo dei genitori o di uno dei due; e dicesi più propriamente di fanciulli. Spesso in forza di Sost.; usato anche con un compimento denotante l'uno o l'altro, o ambedue i genitori mancati. |
Dal lat. orphanus. – Esempio: | Senec. Pist.: Credi tu tener sotto tua tutela, e sotto tua dottrina, l'orfano di quaranta anni? | Esempio: | Plut. Vit. 18: Questo Cato rimase orfano di padre e di madre, col suo fratello Cepione. | Esempio: | Scarp. Serm. S. Ag. 27: Noi siamo nell'ermo poveri abbandonati, e non possiamo consolare orfani, nè ricevere poveri, nè vicitare vedove. | Esempio: | Leggend. B. Umil. 111: Io sono dinanzi dal mio Signore quasi vedova, e come orfana, e pupilla. | Esempio: | Stor. Barl. 84: Egli giudicano a diritto le sentenze, e fanno bene a tutti, e non ch'altro a' loro nimici, e sostegnono le vedove, e l'orfane. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 39: Potre'io sapere, fratel mio, perchè tanta ira e tanto sdegno tu dimostri verso di me sventurata vedovella, e più tosto posso dire orfana, venendomi tu meno, che altro ricorso non ho? | Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 34: Di vedovelle i gridi e le querele, E d'orfani fanciulli, e di vecchi orbi..., salir fuor di questi aer torbi. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 3: Io l'ho per carità meco raccolta, Orfana per le vie. | Esempio: | Martin. T. V. 10, 45: Alla tua cura è rimesso il povero; aiuto dell'orfano sarai tu. | Esempio: | Lambr. Elog. 122: Belle parole dell'orfano, il quale sentendo allora più forte la compassione per gli sventurati che non hanno famiglia o ne sono strappati..., accettò l'ufficio di direttore della nostra Pia Casa di Lavoro. | Esempio: | Guast. Rapp. El. 329: Il sonetto agli sposi orfani, in cui la chiusa racchiude quel mesto pensiero, che dalla comune sventura nascono simpatie d'amore sublimi, direi che rammenta ec. |
Definiz: | § I. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Ovid. Rimed. Am. 13: Se 'l tuo aspetto non è bugiardo, la tua figura è intagliata nel mio cuore; e parmi che la mia anima rimarrà tosto di te orfana. | Esempio: | Sacch. Rim. V. 137: Orfana, trista, sconsolata e cieca, Sanza conforto e fuor d'ogni speranza (parla l'Autore alla sua Canzone). | Esempio: | Leopard. Poes. 157: Voi, collinette e piagge, Caduto lo splendor che all'occidente Inargentava della notte il velo, Orfane ancor gran tempo Non resterete, chè ec. | Esempio: | Tomm. Poes. 358: E chi guardare, e chi nutrir vorria L'orfana inferma giovanezza mia? | Esempio: | Zanell. Poes. 1, 101: Orfana ancora Sull'orma tua (parla al Cavour), cui pari altra non vede, Italia plora. |
Definiz: | § II. È usato anche come aggiunto di una Sorta di ulive oliva orfana. – |
Esempio: | Legg. Tosc. 1, 217: Possino i sopraddetti descritti estrarre senza gabella niuna ulive orfane e vino. | Esempio: | Legg. Abbond. 11: Gli abitatori del commissariato della Terra del Sole possino in mancanza di marroni estrarre olive orfane, cioè olive grosse da indolcire. |
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