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STRAZIARE
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STRAZIARE.
Definiz: Maltrattare. Lat. male habere, lacerare, vexare. Gr. κακοῦν.
Esempio: Bocc. nov. 11. 13. Non mi vogliate ad instanza di questi malvagi uomini straziare.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 12. È molto men male essere dagli uomini straziata, che sbranata per li boschi dalle fiere.
Esempio: Petr. son. 62. Non temo già, che più mi strazj, o scempie.
Esempio: Varch. Lez. 500. Il medesimo significa straziare, e scempiare nella nostra lingua.
Esempio: Cant. Carn. 50. E quanto più eravamo straziate, Tanto il nostro piacere era maggiore.
Definiz: §. I. Per Beffare, Burlare, Schernire, Aggirare. Lat. illudere, irridere, traducere. Gr. χλευάζειν, διασύρειν.
Esempio: Bocc. nov. 73. 21. Se tu avevi altra ira, tu non ci dovevi però istraziare, come fatto hai.
Esempio: Gell. Sport. 2. 1. Delle nostre; sempremai noi straziamo le povere persone.
Esempio: Cas. lett. 27. Dal quale sono stato tenuto a bada, e straziato a tutti i tribunali di questa città presso a tre anni.
Definiz: §. II. Per Mandar male, Gettar via, Dissipare. Lat. prodigere, profundere, consumere, dissipare. Gr. διαφορεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 7. 12. Io ho dato mangiare il mio, già è molt'anni, a chiunque mangiare n'ha voluto ec. e ad infiniti ribaldi coll'occhio me l'ho veduto straziare.
Esempio: Cant. Carn. Ott. 29. Ma voi giovani ancora, Perchè straziate danar, tempo, e panni ec.
Esempio: Circ. Gell. 3. 75. Veggendo, che di quello, che ha fatto la natura per tutti ec. a uno ne avanzi tanto, che lo strazj.