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Dizion. 4° Ed. .
STRAZIARE
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pag.770
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STRAZIARE.
Definiz: | Maltrattare. Lat. male habere, lacerare, vexare. Gr. κακοῦν. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 13. Non mi vogliate ad instanza di questi malvagi uomini straziare.
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Esempio: | E Bocc. nov. 43. 12. È molto men male essere dagli uomini
straziata, che sbranata per li boschi dalle fiere. |
Esempio: | Petr. son. 62. Non temo già, che più mi strazj, o scempie. |
Esempio: | Varch. Lez. 500. Il medesimo significa straziare, e scempiare nella nostra lingua.
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Esempio: | Cant. Carn. 50. E quanto più eravamo straziate, Tanto il nostro piacere era
maggiore. |
Definiz: | §. I. Per Beffare, Burlare, Schernire, Aggirare. Lat. illudere, irridere,
traducere. Gr. χλευάζειν,
διασύρειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 21. Se tu avevi altra ira, tu non ci dovevi però istraziare, come
fatto hai. |
Esempio: | Gell. Sport. 2. 1. Delle nostre; sempremai noi straziamo le povere persone.
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Esempio: | Cas. lett. 27. Dal quale sono stato tenuto a bada, e straziato a tutti i tribunali
di questa città presso a tre anni. |
Definiz: | §. II. Per Mandar male, Gettar via, Dissipare. Lat. prodigere, profundere, consumere,
dissipare. Gr. διαφορεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 12. Io ho dato mangiare il mio, già è molt'anni, a chiunque mangiare
n'ha voluto ec. e ad infiniti ribaldi coll'occhio me l'ho veduto straziare. |
Esempio: | Cant. Carn. Ott. 29. Ma voi giovani ancora, Perchè straziate danar, tempo, e
panni ec. |
Esempio: | Circ. Gell. 3. 75. Veggendo, che di quello, che ha fatto la natura per tutti ec.
a uno ne avanzi tanto, che lo strazj. |
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