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Dizion. 3° Ed. .
PEGGIORARE, e PIGGIORARE
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PEGGIORARE, e PIGGIORARE.
Definiz: | Ridurre di cattivo stato in peggiore. Lat. mutare in peiorem partem, obesse,
nocere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 29. 4. Che di ciò l'avesse potuto guerire, ma tutti l'avean
peggiorato. |
Esempio: | M. V. 1. 27. E da se nol poteva partire, senza peggiorare sua condizione.
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Esempio: | Tes. Br. 3. 5. Onde se ne debbe guardare d'acque salse, e nitrose; e
perciocch'elle scaldano, e seccano, e peggiorano il corpo. |
Esempio: | Boc. Nov. 84. 10. Sicchè tu mi piggiorresti in due modi. |
Definiz: | §. In signif. neut. Andar di cattivo stato in peggiore. Lat. in peius ruere; e
di Malato ingravescere. |
Esempio: | Boccac. Nov. 1. 18. E peggiorando senza modo, ebbe l'ultima unzione. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. 31. E di subito fieramente peggiorò.
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Esempio: | G. V. 7. 146. Dall'ora innanzi il Reame di Francia sempre andò dibassando, e
piggiorando. |
Definiz: | §. In proverbio: Mal ci cresce, chi non peggiora: e dicesi d'Uno, che sia insieme colla persona
cresciuto anche di malizia; e quasi, che sia difficil cosa il crescere, senza diventar malizioso. |
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