1)
Dizion. 3° Ed. .
LEGGERE
Apri Voce completa
pag.946
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LEGGERE.
Definiz: | Raccorre, e rilevare le parole da' caratteri scritti. Lat. legere. |
Esempio: | Boc. proem. 9. Delle quali, le già dette donne, che queste leggeranno.
|
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 3. Sono stati alcuni, che, queste novellette
leggendo, hanno detto. |
Esempio: | G. V. 11. 3. 14. Tutte quelle cose leggiutole, spaventiamocene. |
Esempio: | Dan. Parad. 11. Ancor troverria carta u' leggerebbe, Io mi son quel ch'io soglio.
|
Esempio: | Petr. Canz. 38. 4. Huomini, e Dei soleva vincer per forza Amor, come si legge in
prosa, e 'n versi. |
Definiz: | §. Leggere: Figur. |
Esempio: | Petr. Canz. 45. 5. Nella fronte a Madonna avrei ben letto [cioè conosciuto
a' contrassegni] |
Esempio: | Tass. Ger. 4. 48. E ben l'Istoria del mio mal futuro, Leggergli scritta in fronte
allor mi parve. |
Definiz: | §. Leggere: Dichiarare, e insegnare. |
Esempio: | Dant. Par. 10. Che leggendo nel vico degli strami, Sillogizzò invidiosi veri.
|
Esempio: | An. Boc. 39. Onde si legge nella Cronichetta del Monaldi: Domenica a dì 3.
d'Ottobre 1373. incominciò in Firenze a leggere il Dante, Messer Giovanni Boccacci. |
Definiz: | §. Leggersi in su 'l tuo libro: cioè Discorrersi de' fatti tuoi; anzi in biasimo, che altrimenti.
Latin. tuum ferrum nunc in igne est. |
Definiz: | §. Mandare i vestiti a leggere: vale Impegnargli. |
Esempio: | Pataff. Le calze ho posto a leggere, e imparare. |
|