Lemma

1) Dizion. 2° Ed. . POPOLO Apri Voce completa pag.621 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. » POPOLO Dizion. 3 ° Ed. A PIEN POPOLO Dizion. 1 ° Ed. POPOLO Dizion. 5 ° Ed. MODO e, con apocope propria del popolo e del contado, MO' Dizion. 3 ° Ed. POPOLO Dizion. 4 ° Ed. POPOLO Dizion. 4 ° Ed. A PIEN POPOLO Dizion. 5 ° Ed. GENGIVA ed anche GINGIVA, e con forma sincopata, più che altro in uso presso il popolo, GENGÍA e GINGÍA Dizion. 5 ° Ed. CORAMPOPULO e CORAM POPULO, ed altresì, come trovasi, CORAMPOPOLO e CORAM POPOLO

POPOLO. Definiz: Moltitudine di persone. Lat. populus. Esempio: Boc. nov. 1. 15. E se questo avviene, il popolo di questa terra, ec. Esempio: Dan. Purg. 5. Ancora era quel popol di lontano. Esempio: E Dan. Purg.cant. 6. Mercè del popol tuo, che sì argomenta. Esempio: E Dan. Par. 8. Se mala signoría, che sempre accuora li popoli soggetti. Esempio: Petr. Son. 1. Ma ben veggio or, sì come al popol tutto, Favola fui gran tempo. Definiz: ¶ Per popolari. Esempio: Dan. Par. 16. Avvegnachè col popol si rauni Oggi colui, che la fascia col fregio. Definiz: ¶ Far popolo, raunar gente. Esempio: G. V. Fecion popolo, e diedono la guardia della terra di Colle al Comune e popolo di Firenze. Definiz: ¶ Popolo, per tutta quella quantità di gente sottoposta a una parrocchia: onde il proverbio. A un popol pazzo un prete spiritato: e si dice d'uno, che voglia fare il peggio ch'e' può, che abbia un sopraccapo, che largamente ne lo gastighi. Similes habent labra latucas. Flos. 306.