Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
AGO.
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AGO.
Definiz: Strumento picciolo, e sottile, d'acciaio, nel quale s'infila il refe per cucíre. Lat. acus.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Non ci ha ne ago, ne refe, non ci ha forvici, ne coltello.
Esempio: Bocc. pr. 8. Perciocchè all'altre è assai l'ago, e 'l fuso, e l'arcolaio.
Esempio: Dan. Inf. c. 20. Vedi le triste, che lasciaron l'ago, la spuola, e 'l fuso.
Esempio: Ovvid. Pist. E ficca ne' miei fegati l'aguzzate ágora.
Definiz: ¶ Per similitud. quel sottil ferruzzo, sul qual s'accomoda la calamíta della bussola, e degli oriuoli a Sole.
Esempio: Dan. Par. 12. Del cuor dell'una delle luci nuove Si mosse voce, che l'ago alla stella Parer mi fece.
Esempio: Com. Par. 2. Clio, Euterpe, Calliope, ec. sono la mia calamíta, e 'l mio ago, le quali m'addirizzano, ec.
Esempio: Tes. Br. 2. 49. E sappiate, che a queste due tramontane vi s'apprende la punta dell'ago, ver quella tramontana a cui quella faccia giace.
Definiz: ¶ Dicesi eziandio AGO a quella picciolissima spina, che hanno nella coda le vespe, le pecchie, i calabróni, e simili animaluzzi, col quale pungono.
Esempio: Dan. Purg. c. 32. E come vespa, che ritragge l'ago, A se traendo la coda maligna.
Definiz: ¶ Diciamo AGO ancora a quel ferro aguzzo, che è appiccato alla toppa, e entra nel buco della chiave, e guidala a gl'ingegni della serratura.
Definiz: ¶ E AGO a quel ferro della stadéra appiccato allo stilo, che stando a piombo mostra l'equilibrio.
Definiz: ¶ AGO a quel risalto, che fa l'arpione, nel quale entra l'anello della bandella.
Definiz: ¶ AGO si chiama quel ferruzzo, che si tiene appiccato al manico della lucerna, per ismoccolarla, ed istuzzicarla, al quale più generalmente diremmo anche STUZZICATOIO.
Definiz: ¶ AGO è altresì quello strumento di legno, sul quale s'adatta di molto refe, e fassi le reti, la quale quantità di refe si chiama AGÀTA.
Definiz: Da AGO AGHETTO, ch'è alquanto di nastro, o cordellina, nella sommità del quale è una punta d'ottone, a guisa d'ago, per uso d'affibbiare.
Esempio: Morg. O pigliar questi, come pecorini, Senz'arme, con le punte degli aghetti.
Definiz: ¶ Da AGO il detto proverbiale: costì mi cadde l'ago, che tra gli altri sensi ha questo, cioè. tu se caduto appunto dove io m'aspettava.
Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Vidi ben'io, dove la cosa appunto aveva a riuscire: costì mi cadde l'ago.
Definiz: Al qual detto forse alluse Dante in queste parole.
Esempio: Dan. Purg. Sì mi diè, dimandando, per la cruna Del mio disio. I Latini in simigliante proposito. hinc illae lacrymae.