1)
Dizion. 2° Ed. .
AGO.
Apri Voce completa
pag.32
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AGO.
Definiz: | Strumento picciolo, e sottile, d'acciaio, nel quale s'infila il refe per cucíre. Lat. acus. |
Esempio: | Vit. S. Gio. Bat. Non ci ha ne ago, ne refe, non ci ha forvici, ne coltello.
|
Esempio: | Bocc. pr. 8. Perciocchè all'altre è assai l'ago, e 'l fuso, e l'arcolaio.
|
Esempio: | Dan. Inf. c. 20. Vedi le triste, che lasciaron l'ago, la spuola, e 'l fuso.
|
Esempio: | Ovvid. Pist. E ficca ne' miei fegati l'aguzzate ágora. |
Definiz: | ¶ Per similitud. quel sottil ferruzzo, sul qual s'accomoda la calamíta della bussola, e degli oriuoli a Sole.
|
Esempio: | Dan. Par. 12. Del cuor dell'una delle luci nuove Si mosse voce, che l'ago alla
stella Parer mi fece. |
Esempio: | Com. Par. 2. Clio, Euterpe, Calliope, ec. sono la mia calamíta, e 'l mio ago, le
quali m'addirizzano, ec. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 49. E sappiate, che a queste due tramontane vi s'apprende la punta
dell'ago, ver quella tramontana a cui quella faccia giace. |
Definiz: | ¶ Dicesi eziandio AGO a quella picciolissima spina, che hanno nella coda le vespe, le pecchie, i calabróni, e
simili animaluzzi, col quale pungono. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 32. E come vespa, che ritragge l'ago, A se traendo la coda maligna.
|
Definiz: | ¶ Diciamo AGO ancora a quel ferro aguzzo, che è appiccato alla toppa, e entra nel buco della chiave, e guidala a
gl'ingegni della serratura. |
Definiz: | ¶ E AGO a quel ferro della stadéra appiccato allo stilo, che stando a piombo mostra l'equilibrio. |
Definiz: | ¶ AGO a quel risalto, che fa l'arpione, nel quale entra l'anello della bandella. |
Definiz: | ¶ AGO si chiama quel ferruzzo, che si tiene appiccato al manico della lucerna, per ismoccolarla, ed istuzzicarla,
al quale più generalmente diremmo anche STUZZICATOIO. |
Definiz: | ¶ AGO è altresì quello strumento di legno, sul quale s'adatta di molto refe, e fassi le reti, la quale quantità di
refe si chiama AGÀTA. |
Definiz: | Da AGO AGHETTO, ch'è alquanto di nastro, o cordellina, nella sommità del quale è una punta d'ottone,
a guisa d'ago, per uso d'affibbiare. |
Esempio: | Morg. O pigliar questi, come pecorini, Senz'arme, con le punte degli aghetti.
|
Definiz: | ¶ Da AGO il detto proverbiale: costì mi cadde l'ago, che tra gli altri sensi ha questo, cioè. tu se
caduto appunto dove io m'aspettava. |
Esempio: | Salv. Granch. 1. 1. Vidi ben'io, dove la cosa appunto aveva a
riuscire: costì mi cadde l'ago. |
Definiz: | Al qual detto forse alluse Dante in queste parole. |
Esempio: | Dan. Purg. Sì mi diè, dimandando, per la cruna Del mio disio. I Latini
in simigliante proposito. hinc illae lacrymae. |
|