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Dizion. 4° Ed. .
LENA
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LENA.
Definiz: | Respirazione. Lat. respiratio. Gr. ἀναπνοή. |
Esempio: | Gell. lettur. 1. lez. 5. Questa voce lena significa appresso di noi quel
medesimo, che fa appresso i Latini respiratio, il che è quel tirare dentro di loro, e
dipoi rimandar fuori aria, che fanno continovamente gli animali, che hanno polmoni, la qual cosa noi chiamiamo
volgarmente alitare. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. E come quei, che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva
Si volge all'acqua perigliosa, e guata. |
Esempio: | E Dan. Inf. 24. La lena m'era del polmon sì munta, Quando fui
su, ch'i' non potea più oltre. |
Esempio: | But. ivi: Dice l'autore, che la lena del polmone, cioè il raccoglimento del fiato,
era sì venuto meno, che ec. |
Esempio: | Pass. 42. Tutto è bracia, e fiamma d'ardente fuoco pennace, il quale sanza veruna
lena mi divampa, e arde. |
Esempio: | Sen. Pist. Orsù riprendi tua lena, e passa questo poggio, e questa erta a una
lena, se tu puoi (cioè: senza pigliar fiato, o riposo) |
Definiz: | §. Per metaf. Vigore, Robustezza, Gagliardía, Forza da poter durare nella fatica. Lat. vis, robur. Gr. ῥώμη. |
Esempio: | Bocc. nov. 63. 15. Fratel mio, tu hai buona lena, ed hai fatto bene. |
Esempio: | Dant. Inf. 24. Levámi allor, mostrandomi fornito Meglio di lena, ch'i' non mi
sentía. |
Esempio: | Petr. son. 184. E 'n quali spine Colse le rose, e 'n qual piaggia le brine Tenere,
e fresche, e diè lor polso, e lena. |
Esempio: | G. V. 9. 80. 1. Per pigliar lena, e forza per se, e per li Fiorentini (cioè:
rinfrancarsi) |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 21. 27. A voler esser buon combattitore, Lena bisogna, ed animoso
core. |
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