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Dizion. 5° Ed. .
LENA, con l'e stretta.
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pag.228
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LENA, con l'e stretta. Definiz: | Sost. femm. Fiato, Respirazione; Respiro che si emette o si immette dagli animali che hanno polmoni. |
Aferesi dell'antica voce alena. – Esempio: | Dant. Inf. 1: E come quei che con Iena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata, Così ec. | Esempio: | E Dant. Inf. 24: La lena m'era del polmon sì munta, Quando fui su, ch'io non potea più oltre: Anzi mi assisi nella prima giunta. | Esempio: | EDant. Purg. 4: Conobbi allor chi era; e quell'angoscia, Che m'avacciava un poco ancor la lena, Non m'impedì l'andare a lui. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 619: Dice l'autore, che la lena del polmone, cioè il raccoglimento del fiato, era sì venuto meno,... Ch'io ec. |
Esempio: | Gell. Lettur. N. 1, 83: Questa voce lena significa appresso di noi quel medesimo che fa appresso i latini respiratio, il che è quel tirare dentro di loro e dipoi rimandar fuori aria, che fanno continovamente gli animali che hanno polmoni; la qual cosa noi diciamo vulgarmente alitare. | Esempio: | Not. Malm. 1, 7: Lena significa quello che i Latini dicono respiratio, cioè quieto e tranquillo anelito: il che mentre è nell'uomo, egli si mantiene senza difficultà nelle forze; ma la troppa fatica di corpo o di mente spesso fa affannare tal lena. |
Esempio: | Red. Lett. 1, 19: Questo addiettivo alenoso nasce dalla voce alena, della quale gli antichi Toscani se ne valevano in significato di alito e di respiro; onde poi col tempo è nata per accorciamento la moderna voce lena, in significato di respirazione. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 36: Dovea sforzi incredibili Far per uscir di pena, E guadagnava il margine Con affannata lena. |
Definiz: | § I. Tra locuz. figur. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 268: Onde tolse Amor l'oro, e di qual vena, Per far due trecce bionde? e 'n quali spine Colse le rose, e 'n qual piaggia le brine Tenere e fresche, e diè lor polso e lena? |
Definiz: | § II. Figuratam., vale Posa, Riposo, Respiro, Tregua, Interruzione; onde Senza lena, vale Continuamente. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 35: Tutto è bracia e fiamma d'ardente fuoco pennace, il quale sanza veruna lena mi divampa e arde. |
Esempio: | Bern. Orl. 65, 16: Nè diede al suo cavai mai lena o fiato, Sì che la notte in campo è capitato. |
Definiz: | § III. E per Vigore, Robustezza, Gagliardia, Forza da poter la fatica: onde le frasi Avere buona lena, gran lena, Essere di buona lena, e simili, che valgono Aver gagliardia, vigore, Essere gagliardo, robusto, di largo petto e di buoni polmoni; e Con gran lena, che vale Con forza grande. – |
Esempio: | Dant. Inf. 24: Levàmi allor, mostrandomi fornito Meglio di lena ch'i' non mi sentia. |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 187: Frate Rinaldo disse: Fratei mio, tu hai buona lena, ed hai fatto bene. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 9, 77: Si leva sì destro e sì leggiero, Come cresciuto gli sia possa e lena. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 23, 131: E stanco al fin e al fin di sudor molle, Poi che la Iena vinta non risponde Allo sdegno, al grave odio, all'ardente ira, Cade sul prato e verso il ciel sospira. |
Esempio: | Bern. Orl. 21, 27: A voler esser buon combattitore, Lena bisogna ed animoso core. |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 167: Ell'era di sì buona lena (a ballare di forza), che l'arebbe straccati cento uomini. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 46: E congiungendo a temerario ardire Estrema forza e infaticabil lena, Vien che sì impetuoso il ferro gire, Che ec. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 19, 17: Fe' l'istesso Tancredi; e con gran lena L'un calcò l'altro, e l'un l'altro ricinse. |
Esempio: | Bard. G. Disc. Calc. 19: In somma la squadra del mezzo.... vuole essere fornita di giovani di gran gamba e gran lena. |
Esempio: | Lipp. Malm. 1, 2: O Musa, che ti metti al sol di state Sopra un palo a cantar con sì gran lena, Che d'ogn'intorno assordi le brigate, E finalmente scoppi per la schiena. | Esempio: | Not. Malm. 1, 7: Uno che s'eserciti assai senza posarsi,... si dice aver gran lena. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 7, 9: Ed orribili son congiunte assieme Malizia umana e lena di somaro. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 74: Ei si pose a sua posta Malamente a gracchiar con tanta lena, Ch'e'non parea ripigliar fiato appena. |
Definiz: | § IV. E figuratam. – | Esempio: | Bocc. Teseid. 10, 87: E con parole assai riconfortaro Emilia e Arcita, e il furore Lor temperare con soavi detti, Lena rendendo a' desolati petti. | Esempio: | Segner. Mann. ag. 14, 2: Chi non vede che il tormento di morte non è per essi...; mentre nessuna di quelle tre ritorte, che formano tal tormento, con essi ha lena? |
Esempio: | E Segner. Crist. instr. 1, 49: Il ben che fate accrescerà la speranza, e la speranza che avete vi darà sempre nuova lena a far più di bene. |
Esempio: | Leopard. Poes. 53: E se pur vita e lena Roma avrà dal mio sangue, e tu mi svena. |
Definiz: | § V. Di lena, posto avverbialm., vale Con ardore. Con assiduità, Con tutte le forze; e usasi più spesso coi verbi Fare di lena, Lavorare di lena, Studiare di lena, e simili. |
Definiz: | § VI. Fallire ad uno la lena, o lena, Mancare, ad uno la lena, o lena, Perdere uno la lena, valgono Mancare ad esso, Perdere
quegli, il vigore necessario a far checchessia. – | Esempio: | Dant. Inf. 13: E poichè forse gli fallìa la Iena, Di sè e d'un cespuglio fece groppo. |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 334: Alla per fine, perdendo costoro la lena, ed essendosi molto bene mazzicati, e chi era caduto di qua e chi di là, dice Lazzero: ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 63: E ne la spalla e ne la coscia manca È già ferito, e pur la lena manca. | Esempio: | Leopard. Poes. 317: Profonda notte Nella confusa mente Il pensier grave oscura; Alla speme, al desio, l'arido spirto Lena mancar si sente. |
Definiz: | § VII. E figuratam., detto di cose inanimate, Acquistare la lena o Perdere la lena, vale Crescere o Scemare di forza, d'impeto, di violenza. – | Esempio: | Soder. Agric. 48: Talora si rintuzzano (i venti) e perdono la lena per il difetto di calore che apre i pori della terra, ec. |
Definiz: | § VIII. Pigliare lena, Prendere lena, Riprendere, lena, vale Riprender fiato, Riposarsi, Ristorarsi, Rinfrancarsi, e simili. – | Esempio: | Nov. ant. C. 65: Combattevansi aspramente alle spade...; E quando presero lena, domandò l'uno del nome dell'altro. | Esempio: | Vill. G. 417: Per pigliar lena e forza per sè e per li Fiorentini. |
Esempio: | Bocc. Teseid. 8, 78: Della calca fore Alquanto s'era tratto, e riprendea Un poco lena. |
Esempio: | Sacch. Batt. 4, 35: Francesca bella, e poi Bartolommea, Colombina, Tommasa e Maddalena, Giovanna, Antonia in cui virtù si crea, Ciascuna corre sanza prender lena. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 138: Già lo stelo infievolito innante Riprende or lena, e all'ammortite foglie Tornare io veggio il vivido sembiante (qui per similit.). |
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