1)
Dizion. 2° Ed. .
PAGARE
Apri Voce completa
pag.571
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PAGARE.
Definiz: | E dare il prezzo di quel ch'altrui è tenuto, uscir di debito. Lat. solvere, debitum
reddere. |
Esempio: | Bocc. n. 88 6. Torna qui a me col fiasco, e io ti pagherò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 7. 4. Volendo il suo oste esser pagato,
primieramente gli diede l'una. |
Esempio: | E Bocc. nov. 84. 7. Egli cel renderà per trentacinque,
pagandol testè. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 10. Per udire, Come Dio vuol, che 'l debito si paghi. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 27. Che cuopre il fosso, in che si paga il fio
[cioè si porta la pena de' suo' errori] |
Definiz: | ¶ Per gastigare, punire, vendicarsi. Lat. punire, poenas sumere. |
Esempio: | Bocc. n. 50. 13. Non abbia io cosa che mi piaccia, s'io non te ne pago.
|
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio. Chi vuol ben pagare, non curi bene obbligare. |
Definiz: | ¶ Domeneddio non paga il Sabato, e vale. Benchè il peccato indugi la punizione, non per tanto non
può fuggirla. Latin. Dij laneos pedes habent. Flos. 312.
|
Definiz: | ¶ Dicesi anche non si pagar di ragione, cioè, non cedere alla ragione. |
|