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1) Dizion. 3° Ed. .
ALLARGARE.
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ALLARGARE.
Definiz: Propriamente accrescer per larghezza, dilatare, ampliare, contrario di Strignere. Lat. dilatare.
Esempio: Petr. Son. 262. Deh perchè tacque, ed allargò la mano.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 3. E chi troverai tu di questi tali, ec. che non morisse, pensando, come potesse allargare i confini.
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 399. La guerra, finita la state, non si poteva allargare.
Definiz: §. E nel sentim. neut. pass. Allargarsi a far che che sia, vale Lasciarsi andare a far che che sia.
Esempio: Franc. Barb. 74. Che non si dea troppo tosto allargare, In lui troppo onorare.
Definiz: §. E pur neut. pass. Dilatarsi.
Esempio: Boc. g. 6. f. 4. Perchè, se alquanto s'allarga la vostra onestà nel favellare.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 13. Non istrignendosi nelle vivande, quanto i primi, ne nel bere, ne nell'altre dissoluzioni, quanto i secondi allargandosi.
Definiz: §. Per allentare. Lat. remittere, relaxare.
Esempio: Dan. Purg. 22. Se troppa sicurtà m'allarga il freno.
Esempio: Petr. Canz. 4. 6. Alle lagrime triste allargai 'l freno.
Definiz: §. Diciamo Allargar la mano, per usar liberalità; e Allargar la piazza, cagionare abbondanza.
Esempio: Dav. Camb. 96. La mercatúra chiama piazza tutto 'l corpo de' negozianti in una Città, ec. quando si dice la piazza ristrignere, o allargare, s'intende esser pochi, o molti danari ne' mercanti da cambiarsi.
Esempio: E Dav. Camb. 97. Ognúno vorrà allogare i suoi [danari] e se non potrà a un per cento, allargherà la mano, e gli darà a un mezzo, a un quarto, al pari, e con perdita.