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INDURRE, e anche, alla latina, con forma riserbata oggi alla poesia, INDUCERE.
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INDURRE, e anche, alla latina, con forma riserbata oggi alla poesia, INDUCERE.
Definiz: Att. Muovere, Persuadere, Esortare, Eccitare, Spingere, e simili, con ragioni, speranze, lusinghe, minacce, o altro, a far checchessia.
Dal lat. inducere, Condurre dentro, Introdurre. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Ei m'indussero a battere i fiorini, Che avevan tre carati di mondiglia.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 279: Ma se tu sapessi confortarla ed inducerla che mangiasse un poco, perchè facesse mangiar gli altri che sono ancora digiuni,... isforzane la bontade tua.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 230: San Bernardo, scrivendo a Papa Eugenio, e volendolo inducere ad essere perfetto senza difetto,... dice ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 183: N'ho preso assa' conforto, veduto.... con quanta carità e con quanti assempri (esempj) m'induce aver pazienza.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 478: Fece Nicolao nella vita sua l'ufficio d'uno degnissimo uomo, d'inducere quelli che vedeva sufficienti alle lettere, a darvi opera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 43: E l'avea indotto a dir, se 'l Re gli parla D'accordo più, che volea contentarla.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 28, 8: Fe' sì con Fausto, che di far venire Quivi il fratel prometter gli convenne; Ben ch'a poterlo indur che ci venisse, Saria fatica, e la cagion gli disse.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 208: Gregorio, a' prieghi d'Isabella, indutto Fu a seguire il discepolo là dove Lasciò, morendo, i cari amici in lutto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 22: Gl'indusse a mandare, non picciole squadre a poco a poco, ma grand'armata con esercito a un tratto, per soggiogar l'isola.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 130: I due mila Corintii.... presero il viaggio per terra, traversando la campagna de' Bruzii, e parte con buone parole e parte per forza indussero i Barbari a lasciargli entrare in Reggio.
Esempio: Segner. Op. 4, 721: Se avete indotto nessuno a giurar il falso, o data occasione ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 58: Washington stesso.... si sarebbe facilmente lasciato indurre, o dall'onor del grado, o dalle circostanze, o dalle lusinghe della gloria, a continuare nell'intrapresa via, quando anche ec.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 198: E s'ella non si levasse al mattutino, egli (un agnello) la destava colle corna e colla voce, e così la inducea ch'ell'andasse alla chiesa.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 313: Se falso fosse lo male, del quale Dio ne minaccia per farne lasciare gli peccati, così potremmo noi dire che fosse falso.... che noi fossimo per avere lo bene, che ci ha promesso per inducerci a vivere giustamente.
Definiz: § III. Pure per Esortare, Persuadere, Eccitare, Spingere, e simili, costruito anche con un nome retto dalla particella A. –
Esempio: Dant. Inf. 13: La cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra, che a me stesso pesa.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 263: Inducendo [un monaco] gli uomini crudeli e avari a misericordia e compassione de' poveri, e mettendo pace fra' discordi e nemici, ec.
Esempio: Barber. Docum. Am. 270: Se sì grande è la gente, Che mal saria possente, Vinci con umiltate, Ed indulli (inducili) a pietate.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 14 t.: Conforterete e inducerete gli Aretini a conservazione di loro buono istato popolare, libero e guelfo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 280: Non potendola ad altro inducere, con denari la corruppe.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 521: Da costoro il dispregio degli uomini, le rapine intollerabili e le disoneste cupidità, non vo' dire incontinenze, sono procedute: e sono quelli che hanno indotti i popoli, non colle parole, ma co' fatti, ch'è ancora peggio, alla rebellione e alla disubbidienza.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 7: Indusse a contrattazione tanto abbominevole molti di coloro il Cardinale Ascanio, ma non già più con le persuasioni e co' preghi, che con l'esempio; perchè ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 26: Avendo Cinea in senato dette belle e cortesi parole per indurgli alla pace, non vi fu pur uno che volentieri e di grado le accettasse.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 100: Fermossi intorno ad Imola con intenzione d'inducere Tadeo alla devozione de' Veneziani.
Esempio: Leopard. Paralip. 7, 21: E inanimito ed all'impresa indotto Avendol facilmente, e confortato D'alcun de' cibi ec.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 248: Ma Iddio questi cotali lascia cadere..., acciocchè a loro ammaestramento gli altri induca a cautela e a timore.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 2, 167: Molto si studia [il diavolo] d'inducere lo monaco e ogni uomo ad accidia e tristizia.
Definiz: § V. E detto, figuratam., di ciò che muove, eccita, spinge, altrui a checchessia, o a far checchessia. –
Esempio: Dant. Inf. 12: E il mio buon Duca.... Rispose: Ben è vivo (Dante), e sì soletto Mostrarli mi convien la valle buia: Necessità 'l c'induce, e non diletto.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 301: La pazienza di Dio vera, per la quale dispregiato e negato pur perdonaci, dee inducerci a compunzione e pentimento, non a ricadimento.
Esempio: Petr. Rim. 1, 93: Quest'è la vista, ch'a ben far m'induce.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 135: Vergine umana, e nemica d'orgoglio, Del comune principio amor t'induca.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 222: Per solverti dal legame della promessa, quello ti concederò che forse alcuno altro non farebbe, inducendomi ancora la paura del nigromante.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 169: Era già la fine dell'autunno, e le piove e il freddo induceva ognuno a andare alle stanze.
Esempio: Machiav. Disc. 32: A molte cose che la ragione non t'induce, t'induce la necessità.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 73: Sorïani in quel tempo aveano usanza D'armarsi a questa guisa di Ponente. Forse ve gl'inducea la vicinanza Che de' Franceschi avean continuamente.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 87: Nè l'avea indotta a venire altra cosa Di sì lontana regïone in Francia, Se non per esser certa ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 86: Ma le cagioni che m'hanno indotto sono state tali, che ogni altro avrebbono potuto parimente indurre. Mi ci dovea indurre la grandezza del re mio signore, ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 320: Voglio che tu mi dica quali ragioni t'indussero a disubbidirmi.
Esempio: Capp. Longob. 115: Egli principalmente fu indotto a ciò credere dalle intitolazioni di alcune lettere di san Gregorio al clero, all'ordine ed alla plebe di varie città subalpine.
Definiz: § VI. Vale pure Ridurre, Tirare, Obbligare, e simili, a checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 340: Pregargli che liberamente dicessero le loro opinioni, così nel punto che riguardava il continovar l'assedio o il levarlo, come nell'altro d'indurre per ogni modo il nemico a battaglia.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 271: Napoleone, macerato dalla tristezza e dal dispetto che per ripugnanza alle restrizioni impostegli lo indusse a una maniera di vita molto sedentaria, dopo averne menato una cotanto attiva e infaticabile, inasprito dalle sue sventure,... infiacchito dal clima e attaccato da una lenta infiammazione di fegato,... cessò di vivere ec.
Definiz: § VII. Talvolta, e più che altro poeticam., vale Condurre, Menare, Trarre; anche figuratam. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 176: Delle infermitadi, alcune ne sono buone, come le corporali,... e alcune ne sono rie, come quelle della colpa, le quali inducono a morte eterna.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 265: Ma s'ei ritruova E dal vento e dal sol sì dura e secca La scorza come suol, sopr'esso (sul terreno) induca Del soprastante rio con torto passo Il liquido cristallo.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 371: Giunti a Siena, e richiesto la plebe di lega per far guerra, non che mettessero tempo in fare le due repubbliche collegazione e amicizia, ma con loro c'indussero addosso il nuovo fatappio, Signore di Piombino: e così ciascuno ci si scoperse nemico.
Definiz: § VIII. Pur figuratam., costruito con un compimento retto dalla particella In, e riferito a persona. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 30: Ma Fabrizio, abominando la malvagità di costui (del medico di Pirro), e nel medesimo affetto inducendo l'altro consolo, scrisse prestamente a Pirro che s'avesse cura.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 163: Ciò che indusse in errore un ingegno così accurato,... si è l'uso ec.
Esempio: Capp. Longob. 96: Io non vorrei che taluno fosse indotto in errore da certa ambigua versione d'alcune parole della già citata lettera di papa Agatone, ec.
Definiz: § IX. E pure riferito a persona, per Far venire o pervenire; anche figuratam. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 46: Ma pertanto che gli legitori E le donne che leggeranno Vorranno tal fïata Inducer le sue figlie A bella costumanza, Per esemplo porete (potrete) Legere qui una legiadra e bella Novella.
Esempio: Cas. Rim. 1, 26: E 'n quelle acerbe luci, Per cui del mio dolor già mai non taccio, Dico, le rime mie pietà desta hanno; E forse (o desir cieco ove m'induci?) Lacriman or sovra 'l mio lungo affanno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 12: O Signore, tu che conosci il cuor mio, e che non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva, così come me hai cavato di servitù sì brutta, e indotto alla mia patria, prestami grazia che ancora io trovi misericordia nel cospetto di mio padre.
Definiz: § X. Indurre, vale comunemente anche Condurre seco, o Addurre, come conseguenza od effetto; Cagionare, Apportare, Arrecare, Produrre, e simili; riferito a cose fisiche, o materiali. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 122: E s'è lì lo vento, la rugiada e la brina sarà impedita per la secchità o per lo calore, che inducerà lo vento.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 341: Anche induce sonno incontanente [la mandragola], e, messa nel vino, fortissimamente inebbria.
Esempio: Dant. Conv. 70: Degna di molta riprensione è quella cosa ch'è ordinata a tòrre alcuno difetto per se medesima, e quello induce; siccome quegli che fosse mandato a partire una zuffa, e prima che partisse quella, ne cominciasse un'altra.
Esempio: S. Antonin. Lett. 200: Quando una certa pestilenza crudele induceva tanta mortalità sopra la terra, quale infermo non fu da lui visitato?
Esempio: Tass. Gerus. 18, 16: La rugiada del ciel su le sue spoglie Cade, che parean cenere al colore; E sì l'asperge che 'l pallor ne toglie, E induce in esse un lucido candore.
Esempio: Ricett. fior. 1: Sì come tutte l'arti non possono conseguire il fine, se gli strumenti loro non sono presti e bene ordinati; così la medicina non può conservare o indurre la sanità, dove si richiede, se gli strumenti suoi non sono apparecchiati tali, quali al suo fine si convengono.
Esempio: Galil. Op. IV, 715: Egli tien per fermo che la dilatazione della figura possa ritardar la velocità del moto, e ritardarla tanto, che finalmente induca la quiete nel mobile, il che è falsissimo.
Esempio: Red. Cons. 1, 295: Plutarco, nel dialogo di conservar la sanità, disse che, mangiato, [il giummar] induceva il dolor della testa.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 161: Vien consigliato che si vada cauto a valersene nelle pesti, le quali pur troppo sogliono indurre inappetenza.
Esempio: Parin. Poes. 44: Lene serpendo per le membra, acqueti (l'oppio) A te gli spirti, e nella mente induca Lieta stupidità, che mille aduni Imagin dolci e al tuo desio conformi.
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 115: Le elettricità delle lastre non si estinguono realmente e interamente per la scarica,... ma perseverano lunga pezza ad esservi in parte aderenti, inducendo, perchè abbia luogo un certo quale equilibrio, l'elettricità contrarie nelle respettive armature.
Esempio: E Volt. Op. 1, 2, 122: Or dunque non è maraviglia che cotale quantità di fluido smosso arrivi al segno d'indurre nella boccetta di Leyden.... una carica; la quale.... giunga ec.
Definiz: § XI. E figuratam., riferito a cose morali e civili. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 115: Sogliono [i giuochi] lusingare li animi degli uomini, ed inducere dilettevoli sollazzi agli umani aspetti.
Esempio: Dant. Conv. 164: La terza similitudine si è lo inducere perfezione nelle disposte cose. Della quale induzione, quanto alla prima perfezione,... i cieli sono cagione.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 393: Non solamente viltà e servitudine, ma eziandio bestialità, induce lussuria.
Esempio: Sacch. Batt. 3, 30: Chi sente fiamma dal benigno foco, La cosa amata amar chi l'ama sprona; Or pensa, pensa s'allegrezza induce L'alto valor di sì perfetta luce.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 8: Può e debbe il patriziato consistere con l'egualità dei diritti civili, ma induce necessariamente inegualità di diritti politici, mentre la nobiltà vive con l'inegualità degli uni e degli altri.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 486: E siccome la fiducia partorisce la generosità, e la professione delle armi bene intesa e civilmente esercitata accresce questo sentimento, avvezzando l'uomo a tenersi per difensore del debole, dell'inerme, dell'oppresso, per braccio e presidio della patria; così la consuetudine opposta fiacca ogni nobil senso e induce un egoismo pusillanime e codardo.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 487: Il tempo mi mancherebbe, se volessi annoverare tutte le buone attitudini, che il convivere militare, saviamente indiritto, induce, svolge ed accresce, ne' suoi creati.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 333: L'intervento delle donne nella conversazione degli uomini questo ha di buono, che ingentilisce gli animi ed ammansisce i costumi, e induce in essi quella decenza che è una virtù per se stessa, e che raffrena o gastiga il vizio con l'insegnare, non fosse altro, a vergognarsene e a nasconderlo.
Esempio: E Capp. Econ. 398: Dobbiamo noi modificare il sistema della mezzeria? Quali cambiamenti il tempo sia per indurvi,... io non mi arrogo di prognosticarlo; ma ec.
Definiz: § XII. E nel medesimo senso, detto di persona, e riferito a cose così fisiche come morali. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Lì si vedrà il duol, che sopra Senna Induce, falseggiando la moneta, Quei che morrà di colpo di cotenna.
Esempio: Sannazz. Arcad. 37: Chi vedrà mai nel mondo Pastor tanto giocondo, Che cantando fra noi sì dolci rime Sparga il bosco di fronde, E di bei rami induca ombra su l'onde?
Esempio: Guicc. Op. ined. 7, 429: E pensare che in una città dove sono tante fazioni, tanti umori, tante spezie di uomini, saria impossibile con pratiche e con ambizione inducere sì universale consenso.
Definiz: § XIII. E per Far nascere o sorgere, Generare, riferito a pensieri, sentimenti, e simili. –
Esempio: Capp. Longob. 63: Il che potrebbe anche indurre sospetto, che i Vinuli o Vinili del Diacono fossero tutt'altra gente dagli antichi Longobardi.
Definiz: § XIV. Indurre, conforme al senso originale latino, vale anche Mettere o Porre dentro, Introdurre; ma in questo significato è di raro uso. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 148: Ultima è la sua condizione (della terra da por vigne), nella quale furono vigne vecchie., nella qual, s'è necessità che sia avvignata, prima con molte arazioni s'eserciti, acciocchè, spente le radici della primaia vigna,... la novella vite sicuramente si possa inducere.
Definiz: § XV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Rim. 144: Chè più mi trema il cor, qualora io penso Di lei in parte ov'altri gli occhi induca, Per tema non traluca Lo mio pensier di fuor sì che si scopra, ec.
Definiz: § XVI. Pur figuratam., riferito a cose sia morali sia civili. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 179: E indurre poi con i mezzi del trattarla (la pace) qualche gelosia e diffidenza tra loro.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 2: Ho confidato con l'aiuto divino di poter raccontare quelle cose seguite sinceramente, avendo nel raccontarle solamente il fine, che li posteri nostri,... avvertite bene le radici e le cagioni di tanto danno seguito, ed avvertite le malvagità di coloro che le indussero, e la bontà di quelli che tennero ogni via per discacciarle, possino ec.
Esempio: Giannott. Op. 1, 345: Nella città di Firenze, nell'anno MCCCCXCIV, poi che i Medici furono cacciati dalla terra, non si potette indurre cosa alcuna politica.
Definiz: § XVII. E poeticam., per Inspirare, Infondere, Suscitare, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 205: Rinaldo guarda e non seppe vedere Con chi quel parli, e paura gl'indusse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 46: Costei (dicea) stupore e riverenza Induce all'alma, ove si scuopre prima.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 89: Ad altri poi.... De' cari detti e de' begli occhi è parca, E in lui timore e riverenza induce.
Esempio: Leopard. Poes. 62: E la diurna luce Novo d'amor desio, nova speranza, Ne' penetrati boschi e fra le sciolte Pruine, induca alle commosse belve.
Definiz: § XVIII. Altresì poeticam., per Mettere, Porre, Rivolgere, e simili, riferito figuratam. a pensiero e affetto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 16: Ad amar ella avea indutto Tutto il pensiero e tutto il suo disio Un gentil cavallier bello e cortese.
Definiz: § XIX. Pure per Introdurre, Mettere in uso, Dare origine o incominciamento a checchessia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 35: Questa necessità primieramente indusse le fabbriche; questa gli ornamenti di quelle; questa gli ordini, le statue, i giardini, i bagni, ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 40: Ne le quali [condizioni], secondo questi scambiamenti, or l'una or l'altra provincia può essere superiore. E questo ragionamento si dividerebbe in due parti: ne le cose che caggiono sotto le azioni de gli uomini civili, ed in quelle che s'inducono da l'industria de gli artefici.
Definiz: § XX. Altresì nel senso d'Introdurre, riferiscesi figuratam. a persona, per Recarla in mezzo, Produrla, a parlare, o a far altro, in un componimento. –
Esempio: Dant. Conv. 159: Onde, conciossiacosachè la bontà di questa Canzone fosse malagevole a sentire, per le diverse persone che in essa s'inducono a parlare, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 19: Del Vecchio Testamento non potea inducere nessuno a guardia del purgatorio; imperò se n'andonno in cielo con Cristo, quando spolliò lo limbo.
Esempio: Talent. Lez. II, 4, 26: Furono più modesti i greci epici nel cominciare, inducendo le Muse a cantare, e mettendo insieme la 'nvocazione e la proposizione, che Vergilio ed altri latini, che indussero se stessi a cantare.
Esempio: Machiav. Comm. 136: Volendo adunque questo nostro autore dilettare, e fare in qualche parte gli spettatori ridere, non inducendo in questa sua commedia persone sciocche,... è stato necessitato ec.
Definiz: § XXI. E poeticam., per Introdurre nel discorso, Menzionare. –
Esempio: Dant. Parad. 12: L'amor, che mi fa bella, Mi tragge a ragionar dell'altro duca (san Domenico), Per cui del mio (san Francesco) sì ben ci si favella. Degno è che dov'è l'un l'altro s'induca; Sì che, com'elli ad una militaro, Così la gloria loro insieme luca.
Definiz: § XXII. Altresì poeticam., per Introdurre, Porre, con certa arte o avvedimento. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 20, 86: E vedendol ferir, per certo tenne, O che 'l primo valor più lento insorge Ch'ei non soleva, o ch'alcun altro indotto Sotto la forma sia di Lancillotto.
Definiz: § XXIII. Usasi pure per Recare in mezzo, Produrre, in un discorso o scrittura, Addurre, Allegare; riferito a dottrine, sentenze, esempj, scuse, e simili, e figuratam. anche a persone o autori. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 44: Questo medesimo indusse [Dante] nel Purgatorio, dove dice quivi, ec.
Esempio: Giott. Canz. 348: A ciò inducon certa autoritate, Che l'osservar sarebbe troppo stretto.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 122: A provare questo induce Galieno Socrate in esemplo.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 129: A ciò induce santo Gregorio tre esempli naturali.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 98: Ed a ciò induce ed allega quella parola del Deuteronomio, per la qual dice Dio al popol suo: Se in mezzo di voi ec.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 5: A riprovare la svergognata pertinacia nostra ci è indutto per esemplo uno uomo pagano.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 132: Esso spessissime volte, quasi suoi assertori, induce Virgilio e Orazio, e non solamente questi, ma Persio e gli altri minori poeti.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 1, 133: Acciocchè io lasci star gli altri, li quali io potrei inducere incontro a questi nemici del poetico nome.
Esempio: S. Antonin. Lett. 124: Sì spesso da' predicatori sono indotte tali autorità, che non bisogna che le volgarizzi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 2: Spesso in difesa del biasmato absente Indur vi sento una ed un'altra scusa.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 199: Avria detto.... a tutta Quella famiglia d'allegrezza piena: Questa similitudine fia indutta Più propria a voi; chè come vostra gioia Tosto montò, tosto sarà distrutta.
Esempio: Buonarr. Lez. II, 3, 101: Di quel timore che è meritevole di lode, che è quello dell'anima, inducerne alcuno esempio non è mestieri.
Definiz: § XXIV. Term. dei Logici, vale Argomentare, Inferire, checchessia dal particolare al generale; e il suo contrario è Dedurre.
Definiz: § XXV. E per Dedurre per conseguenza, Tirare la conclusione, Argomentare, e simili; anche assolutam. –
Esempio: Sassett. Lett. 4: Inducete ora voi, poichè questi zughi di questi loici non me n'insegnono tanta ch'io possa serrare e conchiudere l'argomento.
Definiz: § XXVI. Si usò per Mettere avanti, Proporre, Suggerire, checchessia. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 115: Uno di questi (de' medici) che andavano (a visitare il Cardinale malato), per uno rimedio singulare ne indusse uno assai bestiale, e contrario alla sua salute così dell'anima come del corpo; e questo fu ec.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. appr.: Inteso questo il Cardinale, non si potè avere pazienza che fusse bastata la vista a questo medico d'avere indotta una cosa tanto scellerata, della quale prese tanto isdegno, che questo medico inducesse la dannazione dell'anima e del corpo, conoscendo ec.
Definiz: § XXVII. Indurre, conforme a proprietà latina, vale anche Cingere, Indossare, Vestire, riferito più che altro ad armature; ma è di uso soltanto poetico. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 69: Il re Circasso, come è detto inante, Stava di Rodomonte alla persona; Ed egli e Ferraù gli aveano indotte L'arme del suo progenitor Nembrotte.
Esempio: Mont. Iliad. 8, 53: Al divin corpo induce [Giove] una lorica Tutta d'auro.
Esempio: E Mont. Iliad. 14, 216: Indi il divino Peplo s'indusse che Minerva avea Con grand'arte intessuto, e con aurate Fulgide fibbie assicurollo al petto.
Definiz: § XXVIII. Trovasi per Mettere attorno o addosso a checchessia cosa che circondi e avvolga. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 73: Tutti gl'iddiei (iddii) stettero dintorno al sole..., e con umile voce lo priegano, ch'egli non voglia indurre tenebre alle cose.
Definiz: § XXIX. Neutr. pass. indursi Condursi, Determinarsi, Risolversi, dopo una certa esitazione, a far checchessia, o a checchessia. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 23: Conciossiacosachè questo cognoscimento fia di necessità a tutti, sicchè senza esso nullo salvar si puote; e per la maggior parte gli uomini siano semplici, e non capaci di ragioni, per le quali a ciò inducere si possano; è bisogno per necessità ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 3: Parmi.... che l'uom faccia Contra natura e sia di Dio ribello, Che s'induce a percuotere la faccia Di bella donna, o romperle un capello.
Esempio: E Ar. Sat. 172: Ed al fin.... S'inducono a sposar villane e ancille.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 99: Sperava che Cesare, per non cadere in tante difficultà, s'indurrebbe a convertire in obbligazione di danari l'articolo della restituzione della Borgogna.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 653: Il Papa ciò faceva solamente acciochè la principessa di Portogallo più agevolmente si fosse indotta a prendere per marito il Principe di Firenze.
Esempio: Tass. Lett. 1, 14: Mi sono indutto volontariamente a questa pena de la penna (cioè, dello scrivere).
Esempio: E Tass. Lett. 2, 131: Non è già possibile ch'io m'induca a dipender da alcuno che voglia ch'io disserva lui più oltre di quel che ho fatto.
Esempio: Segner. Incred. 2: Per desiderio di riparare a tanta rovina mi sono indotto a dar fuori un piccolo libro.
Esempio: Forteguerr. Terenz. XX: Ma sul bel principio Questi sponsali stavansi per aria: E intanto il padre a simulargli indussesi, In quanto volle per tal via comprendere Qual fosse il cuore dell'amante Panfilo.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 317: E per tanto non ci avea persona che tenesse celate le sue ricchezze, o che di bonissimo animo non s'inducesse a fare accordi e contratti.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 276: Ora, abbassatasi la fortuna (de' Francesi), si era indotto (Alì) a dar loro l'ultima pinta.
Definiz: § XXX. Indurre checchessia a memoria a uno, trovasi per Ridurglielo a memoria, Richiamarglielo alla memoria, Farnelo risovvenire. –
Esempio: Leggend. S. Ieron. 69: E' quali demonj venendo a me, m'inducevano a memoria ogni peccato, ch'io già mai avessi commesso in pensiero, in parlari, o in operazioni.
Definiz: § XXXI. Indurre l'animo a fare, o di fare, una cosa, trovasi detto con proprietà latina per Indursi, Risolversi, a farla. –
Esempio: Cic. Opusc. 451: E sì io veggio, quanta tempesta di biasimo n'appende a noi, se tu, spaventato per la mia voce, inducerai l'animo tuo d'andare in esilio.
Definiz: § XXXII. Indurre nell'animo checchessia, pure con proprietà latina, vale Persuaderselo; ma non userebbesi che in poesia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 61: Pel Conte l'andò pur raffigurando: Tanto più che ne l'animo avea indutto, Tosto che del valor sentì la nuova, Ch'altri Ch'Orlando non faria tal pruova.
Definiz: § XXXIII. Indursi in amore, trovasi poeticam. per Farsi amoroso, Divenire pieno di amore. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 22: Se mai mi riprendeste in questa cosa, E forse inanti a quello invitto duce Per cui la vostra patria or si riposa, Lascia ogni odio, e in amor tutta s'induce; Vi priego che ec.