1)
Dizion. 1° Ed. .
CONCIARE
Apri Voce completa
pag.204
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CONCIARE.
Definiz: | acconciare, ma si piglia in contrario significato, e vale sconciare, guastare, e trattar male. Lat.
tractare, accipere. |
Esempio: | Boc. n. 54. 5. Ma io ti giuro, che se altramenti sarà, ch'io ti farò conciare in
maniera, che tu, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 22. E mostrò loro il dosso, e le calcagna,
come i ciotti conci gliele avessero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. n. 57. Il sol di sopra, e 'l fervor del
battuto di sotto, e la trafitture delle mosche, e de' tafani, dallato, e sì per tutto l'avevan concia, che ec.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 20. 19. Dove qui Paganino tutta la notte mi
tiene in braccio, e come egli mi conci, ec. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 30. Mi disse: quel folletto è Gianni Schicchi, E va rabbioso altrui
così conciando. |
Esempio: | Petr. canz. 9. 6. Come m'ha concio il foco Di questa viva pietra, ov'io
m'appoggio. |
Definiz: | ¶ Per addimesticare, e ammaestrare, ma si dice solamente, in questo significato, de gli uccelli di rapína. Lat.
instruere, cicurare. |
Esempio: | Bocc. nov. 99. 25. Da necessità costretto, si diede a conciare uccelli.
|
Esempio: | Tes. Br. 5. 10. Quando vuoi scegliere Astóre grande, guarda, ch'egli abbia la
testa lunga, a guisa d'anguilla, e la sua cera sia allegra, e un poco chinata, infino, ch'elli è concio. |
Esempio: | E Tes. Br. cap. 12. E quelli, che hanno grosso il capo, e
l'ale lunghe, la coda corta, e i piedi grossi, e formati, son buoni, tutto ch'elli sien duri a conciare. |
Definiz: | ¶ E Conciar le pelli, è ridurle atte a diversi usi, come di vestiri, di calzari, e molte altre
cose. |
Esempio: | Fav. Esop. Scorticò il bestiuólo, e conciò il cuoio. E qui piglia CUOIO per
la pelle. |
Definiz: | E CONCIA diciamo a quella materia, con che si concian le pelli, e al luogo dove si
concia, e CONCIATORE a chi concia. Lat. coriarius. |
Definiz: | ¶ Per pacificare. Lat. reconciliare, in gratiam restituere. |
Esempio: | G. V. 8. 116. 1. I Fiorentini, e i Sanesi assai si travagliarono di conciarli
insieme. |
Esempio: | Nov. ant. 94. 5. Ser Frullì, io mi voglio conciar con voi: non ci abbia più
parole. |
Definiz: | Diciamo Conciare un pel dì delle feste, che è fargli gran male, e danno: è tolto dal senso
contrario, perchè gli huomini s'acconciano, e s'addobbano meglio i dì festivi, che i feriali. Lat.
plagis male accipere. |
|