1)
Dizion. 3° Ed. .
SPARGERE
Apri Voce completa
pag.1573
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SPARGERE.
Definiz: | Versare, gettare, o mandare in più parti. Lat. effundere, spargere. Ed oltre al
sent. att. si usa nel signific. neut. pass. |
Esempio: | Dan. Par. 27. E Pio, e Sisto, e Calisto, e Urbano Sparser lor sangue dopo molto
fleto. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 13. Egli è, che dianzi imbiancai miei veli col zolfo, e poi la
tegghiuzza, sopra la quale sparto l'avea, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 164. Le quali ella spargea sì dolcemente. |
Esempio: | Maestr. 1. 85. Che sarà, se l'huomo, ec. immantenente isparge il seme di fuora.
|
Definiz: | §. Per metaf. Lat. fundere, funditare. |
Esempio: | Dan. Purg. 29. A descriver lor forme più non spargo Rime. |
Esempio: | Petr. Canz. 38. 3. Quanti versi ho già sparti al mio tempo. |
Definiz: | §. Per Dividere, mettere in qua, e 'n là. Lat. dividere, distribuere, dispergere,
dissipare. |
Esempio: | G. V. 4. 6. 3. I Fiesolani, ec. nella disfazione di Fiesole, molto si sparsero, e
chi n'andò in una parte, e chi in un'altra. |
Esempio: | Petr. Son. 264. Le quali ella spargea sì dolcemente (tratta di chiome)
|
Definiz: | §. Per Divulgare. Lat. divulgare, differre, spargere in vulgus. |
Esempio: | Boc. Nov. 38. 16. Sparsesi fuor della Chiesa, tra gli huomini, la novella.
|
Definiz: | §. Per Allargare, dilatare. Lat. pandere, extendere, fundere. |
|