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Dizion. 2° Ed. .
ORECCHIO, e ORECCHIA.
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ORECCHIO, e ORECCHIA.
Definiz: | Uno de' membri del corpo dell'animale, che è strumento dell'udito. Lat. auris.
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Esempio: | Bocc. n. 44. 14. Lei dovere avere una margine, a guisa d'una crocetta, sopra
l'orecchia sinistra. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 8. accostatoglisi agli orecchj, gl'impose,
che egli prestamente, con tutti quegli della casa, facesse, che niuno al giovane dicesse, lui esser Natan.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 8. Ma negli orecchj mi percosse un duolo. |
Esempio: | Petr. Son. 183. Amor par, ch'all'orecchie mi favelle. |
Esempio: | E Petr. son. 254. Che piangon dentro, ov'ogni orecchia è
sorda. |
Esempio: | Bocc. n. 23. 15. Io gli credo, per si fatta maniera, riscaldare gli orecchj, che
egli piu briga non ti darà. Cioè fare una gran bravata. |
Definiz: | ¶ E pervenire all'orecchie, venire all'orecchie: aver sentóre, indizio, e
notizia. Lat. pervenire ad aures. |
Esempio: | Bocc. n. 20. 9. Poi a certo tempo pervenuto agli orecchj a Mess. Ricciardo.
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Esempio: | E Bocc. nov. 42. 12. Lequali cose venendo agli orecchj a
Martuccio Gomito. |
Esempio: | Dan. Par. 17. Da indi su, come viene ad orecchia. |
Definiz: | ¶ Dare orecchja a una cosa, vale attendere a quel che t'è detto. Lat. aures
praebere. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 35. Il valoroso huomo, ec. diede orecchj alle parole del pellegrino.
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Definiz: | ¶ Porre orecchie: vale accostarsi per sentire. Lat. aures
admovere. |
Esempio: | Bocc. n. 73. 4. A' quali ragionamenti Calandrino posto orecchie, ec.
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Definiz: | ¶ Star con gli orecchj levati, vale, stare intentissimo per sentire, che anche si dice, star
con gli orecchj tesi, e, Tener gli orecchj tesi. |
Esempio: | Bocc. n. 62. 10. Giannello, il quale stava con gli orecchj levati, per vedere se
d'alcuna cosa gli bisognasse temere. |
Definiz: | ¶ In proverbio. E' fa orecchie di mercatante fare orecchie di mercatante, cioè: e' fa le
viste di non intendere. Lat. audiens non audit. |
Esempio: | Franco Sacch. Tu ci desti ogni notte con questo tuo orinare: Tommaso stillava su
per lo letto, e fece orecchie di mercatante. |
Definiz: | ¶ Torre gli orecchj, vale venire a noia col cicalare, che anche si dice importunare.
Lat. obtundere. |
Definiz: | ¶ Zufolare negli orecchj a uno, o soffiar negli orecchj a uno è
favellargli di segreto. |
Definiz: | ¶ Riscaldare gli orecchi a uno. Rinfacciargli le sue mal'opere, dicendogliene villania.
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Definiz: | ¶ Tirar gli orecchj. Riprendere, ammoníre. dal Lat. vellere
aurem. |
Esempio: | Bern. Ma Mess. Cintio mi tirò gli orecchi. |
Definiz: | ¶ E tirar gli orecchj a uno, si dice di chi è stato a colui troppo rigoroso nel prezzo.
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Definiz: | ¶ In proverb. Un paio d'orecchj seccherebbon mille lingue. Dicesi di chi stracca i maldicenti, e
gl'importuni, col far vista di non sentire, o non farne stima. |
Definiz: | ¶ Da ORECCHIO, ORECCHINO. che è quel pendente, che s'appiccano agli orecchj le donne.
Lat. inauris, |
Definiz: | e STUZZICORECCHI. Piccolo strumento, per lo più, d'avorio, con qual si nettano gli
orecchj. Lat. auriscalpium. |
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