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1) Dizion. 5° Ed. .
NAZIONE.
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NAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Università degli uomini che abitano un medesimo territorio, parlano la medesima lingua, hanno tradizioni conformi, e costituiscono un consorzio politico o Stato, retto da istituzioni comuni.
Dal lat. natio nationis. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 220: Essendo lo 'mperio di Roma da' Franceschi ne' Tedeschi trasportato, nacque tra l'una nazione e l'altra grandissima nimistà.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 481: Da altra parte Consalvo infiammava con non meno pungenti stimoli gl'Italiani, riducendo loro in memoria gli antichi onori di quella nazione, e la gloria dell'armi loro con le quali già tutto il mondo domato avevano.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 123: Quasi che nessun uomo al mondo fosse in altra forma capace di que' favori che erano stati nelle Scritture promessi alla sola nazione ebrea, non ad alcun'altra.
Esempio: Magal. Elog. Leop. 2: Accoppiando con arte maravigliosa il rispetto all'interesse dei regni e delle nazioni potenti, e il riguardo all'utile e alle convenienze degli stati del fratello.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 251: Sembrerà in certo modo un incantesimo che costringesse quasi tutte le nazioni a riputar questa moneta (il fiorino) la più bella e la più perfetta di tutte le altre.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 83: Le nazioni non sono semplici aggregati, ma organici componimenti, dotati di un centro vitale, nè più nè meno degl'individui.
Esempio: E Giobert. Introd. 3, 84: Nel complesso delle qualità accidentali, per cui una nazione distinguesi dalle altre, e ha il suo proprio volto e valore, risiede il principio specifico della vita e del genio civile di essa nazione.
Esempio: Lambr. Elog. 14: Il condurre a buon fine siffatta impresa (del catasto) è riputato oggi così difficile, che alcuna illustre nazione ha cessato dal continuarla.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 147: Uscirono uomini anglosassoni e conquistarono la Germania al cristianesimo e alle lettere; ma in queste fece ella progressi lenti, ostinati, laboriosi, com'è il genio della nazione.
Esempio: E Capp. Scritt. 1, 241: Quel dialetto solo avrebbe di necessità dominato su tutti gli altri, nel quale, come io diceva, sta veramente la buona lingua della nazione.
Definiz: § I. E in più largo senso, per Popolo, Genie, di questo o quel paese. –
Esempio: Bibb. N. 1, 86: E di quella (della moglie Sara) ti darò uno figliuolo, lo quale io benediceroe; e sarà sopra molte nazioni, e re de' popoli nasceranno di lui.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 32: Signor, ben a levar le mani Avete a Dio, che qui v'abbia condutti, Acciò, dopo un brevissimo sudore, Sopra ogni nazïon vi doni onore.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 3: E ornatissima (l'Italia) di tante doti, meritamente appresso a tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 1: Il che di quanto momento fusse alla rovina dello occidente, assai chiaro ce lo dimostrano i tanti diluvj delle barbare nazioni, che non solamente inondarono nella Europa, ma e nella Africa ancora.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 64: Non si sapeva di qual nazione fussero (i Teutoni e i Cimbri) e da qual parte mossi, per non usar commerzio con altri popoli, e venivan da lontan paese ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 74: Che Iddio vi sia, non vi ha nazione così barbara nè cosi rimota dall'umanità che nol creda; ma che cosa egli sia, è un segreto imperscrutabile.
Esempio: Martin. T. V. 10, 26: E la moltitudine delle nazioni si adunerà intorno a te (Signore Dio).
Esempio: E Martin. T. V. appr. Not.: Il vero re d'Israele, il Giusto per eccellenza, perseguitato, tradito e messo a morte dalla sua stessa nazione.... trasse a sè la moltitudine delle nazioni.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 235: Difenderò dunque il primato di questa idea contro i più sottili sistemi de' giorni nostri, i quali tutti traggono la loro origine da quella studiosa nazione della Germania.
Definiz: § II. E per Tutti insieme coloro che costituiscono uno Stato particolare. –
Esempio: Assed. Montalc. 398: La Maestà Vostra Cristianissima è disposta ad aiutar sempre volentieri la povera nazione senese.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 271: Era egli (il duca Alessandro) venuto in tanto sospetto di sè, che si era arrecata a noia tutta la nazione fiorentina.
Esempio: Giord. Op. 1, 13: Tanti sono i vantaggi alla nazione e al principato recati dal commercio, che favorirlo ed onorarlo d'ogni maniera possibile pare argomento di felicità pubblica e di regale sapienza.
Definiz: § III. Si usò per Tutte le persone di un dato paese, regione, Stato, o simili, che si trovassero insieme, o dimorassero, in altro paese o Stato, segnatamente a fine di mercatura, di studio presso alcuna università, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 140: La nostra nazione ha da ringraziare molto Nostro Signore, che nessuno ha riceuto danno alla persona; alle case sì.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 521: La nazione ha 'uto dalla Signoria passata di fare il Consolo a lor modo.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 449: Giunto messer Giannozzo, volle vedere il luogo che gli era dato, per vedero s'egli era secondo la degnità della città; e veduto che metteva innanzi i Genovesi, non ebbe pazienza, ma subito si volse a tutta la nazione fiorentina ch'era in sua compagnia, e andossene al luogo dove egli abitava.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 319: Questi della nazione vostra (cioè i Fiorentini) se ne sono rallegrati assai e ne sperano, e per loro conto particulare e per conto del pubblico.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 320: La nazione vostra se ne è tutta rallegrata, perchè dimolti Fiorentini ci sono che sono sua molto intrinsechi (del pontefice Giulio Secondo).
Esempio: Lett. Pros. fior. 342: Sta qua ad uso di nobilista molto dotto e gentile e affezionatissimo alla nostra nazione.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 168: Fu due volte in Soria e dimorò in Aleppo, medico della nazione (cioè dei Veneziani colà dimoranti).
Definiz: § IV. Si usò pure per Gente armata appartenente a una data nazione. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 96: Il popolo di Firenze.... temeva grandemente, avendo intra le proprie mura un potentissimo re con tanto esercito, pieno di nazioni incognite e feroci.
Esempio: Nard. Stor. 2, 228: Gli italiani del campo s'erano congiurati con quei della città per assaltare anche loro, poi che avessero rotto e disfatto la nazione spagnuola.
Definiz: § V. Si usò altresì, conforme a proprietà latina, per Nascita, Nascimento. –
Esempio: Bibb. N. 2, 306: Quando fosse trovato nella terra, la quale Iddio tuo Signore ti dee dare, corpo di uomo morto, e non si sappi il reo della uccisione, si usciranno quelli maggiori di nazione.... fuori, e si misureranno.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 343: E l'innamorato dice: O volete state, o volete verno, che secondo la nazione noi nascemo a un modo.
Esempio: Morell. Cron. 225: A me pare.... che si dee venire appresso a qualche chiarità della sua nazione e appresso della morte.
Definiz: § VI. Si usò pure per Nascita, nel senso di Origine; e altresì Schiatta, Stirpe, Gente, da cui uno è nato; per lo più con un adiettivo denotante la qualità dell'origine o schiatta, ovvero il paese natale della persona onde si discorre. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 98: Non dica alcun donque tropp'io t'onori Acciò che non tu uom di gran nazione, Ch'è, quanto più di vil, più di car priso Uomo quello, li cui anticessori Fur di valente e nobil condizione, Se ec.
Esempio: Giamb. Oros. 463: Severo d'Africa, per nazione Tripolitano, dal castello di Lepti.... l'abbandonato imperio pigliò, e diciotto anni il tenne.
Esempio: Fr. Iac. Tod. R. 37 t.: La reale nazione Non si confà al paltone (al paltoniere), Che 'l suo uso è pezzente.
Esempio: Malisp. Stor. fior. 33: E per innanzi scriverò di mia nazione più distesamente.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 42: Che di nazione era suo parente. Dant. Inf. 1: E sua nazion sarà tra Feltro e Feltro.
Esempio: Ugurg. Eneid. 76: O Timbreo, da' a noi casa propria! da' a noi lassi abitazione e principio di nazione, e città stabile e ferma.
Esempio: Vill. G. 18: E poi, sappiendo loro reale nazione, congregarono ladroni ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 230: S'innamorò d' un giovane, il quale Lionetto era chiamato, assai piacevole e costumato, come che di gran nazion non fosse, ed egli similmente s'innamorò di lei.
Esempio: Morell. Cron. 316: Egli era nomo di vile nazione.
Esempio: S. Antonin. Lett. 119: Santo Agostino, il quale fu di buona nazione..., quando bene era di più di venti anni e infedele, udì sempre la sua madre, Monica detta, reverentemente.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 313: Ma insino ch'io non so se la nazione gli piace, non vo' cercare altro di questa.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 6: Messer Gabriello Condulmeri, che fu di poi papa Eugenio quarto, di nazione viniziano, è stato uomo di santissima vita e costumi.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 37: Messer Nicolò, chiamato di Cusa, dottissimo in tutte sette le arti liberali e grandissimo teologo, uomo di grandissima autorità, tedesco di nazione ma non di costumi.
Esempio: Grazz. Cen. 88: Quantunque d'umile nazione e povero fusse, era non di meno astuto e sagacissimo.
Definiz: § VII. Si usò parimente per Tutti i discendenti di alcuno, o di alcuna famiglia, Discendenza; e in senso più largo, Generazione avvenire. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 24: Non temere niente, che la nazione del tuo figliuolo sarà vero lume, e giudicarà el popolo d'Israel con gaudio e letizia.
Esempio: Dant. Conv. 259: Nè voglion che vil uom gentil divegna, Nè di vil padre scenda Nazion, che per gentil giammai s'intenda.
Esempio: Vill. M. 3: Ma pensando l'utilità salutevole che di questa memoria puote avvenire alle nazioni che dopo noi seguiranno, con più sicurtà del nostro animo così cominciamo.
Definiz: § VIII. Nazione umana, trovasi per L'università degli uomini, Genere umano. –
Esempio: Bern. Orl. 50, 5: Basta che in tutta la nazione umana Al par di lor non è uom che si vanti D'ardire e di possanza e di valore.
Definiz: § IX. E con un compimento denotante bestie, vale poeticam. Moltitudine, Numero. –
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 237: Un'isoletta siede Di foreste ombreggiata, ed abitata Da un'infinita nazïon di capre Silvestri.
Definiz: § X. Lesa nazione, vale Delitto contro i diritti della nazione. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 85: I primi municipali, impauriti a tanto tumulto, affrettaronsi a spiegare con pubblica notificazione al popolo che il perdono da loro promulgato non si stendeva già agl'incolpati di lesa nazione, e che solamente ec.