1)
Dizion. 4° Ed. .
NAZIONE
Apri Voce completa
pag.327
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NAZIONE.
Definiz: | Generazion d'uomini nati in una medesima provincia, o città. Lat. natio. Gr.
ἔθνος. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 2. Nacque tra l'una nazione, e l'altra grandissima nimistà.
|
Esempio: | M. V. 1. 2. Pensando l'utilità salutevole, che di questa memoria puote avvenire
alle nazioni, che dopo di noi seguiranno (cioè: alle genti) |
Esempio: | Stor. Eur. 1. 1. Il che di quanto momento fusse alla rovina dello occidente, assai
chiaro ce lo dimostrano i tanti diluvj delle barbare nazioni, che non solamente inondarono nella Europa, ma e nella
Africa ancora. |
Definiz: | §. Per Nascimento, Nascita, Origine, Stirpe, Schiatta. Lat. ortus, origo, genus,
progenies. Gr. ἀρχή,
γένος. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 46. Non temer niente, che la nazione del tuo figliuolo sarà vero lume,
e giudicherà il popolo d'Israel. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. E sua nazion sarà tra Feltro, e Feltro. |
Esempio: | G. V. 1. 26. 1. E poi, sappiendo loro reale nazione, congregarono ladroni, e
fuggitivi, e sbanditi, e gente d'ogni condizione disposti a mal fare. |
Esempio: | Bocc. nov. 66. 2. S'innamorò d'un giovane ec. assai piacevole, e costumato,
comecchè di gran nazion non fosse. |
Esempio: | Cron. Morell. 225. Non si descrive la morte di Calandro, perchè non ne troviamo
nulla certezza, ma per non lasciare così ignudo i fatti suoi, a me pare ec. che si possa venire appresso a qualche
chiarità della sua nazione, e appresso della morte. |
Esempio: | E Cron. Mor. 316. Egli era uomo di vile
nazione. |
|