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INCENDERE
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INCENDERE.
Definiz: Offender con fuoco, o con cosa infocata, Ardere, Abbruciare, Scottare; e si usa in signific. att. pass. e neutr. pass. Lat. incendere. Gr. ἐμπρήθειν.
Esempio: Vit. S. Margh. D. I carnefici incontanente ebbono le piastre roventi, e tutto incesero il suo tenero, e bellissimo corpo.
Esempio: Dant. Inf. 22. Per veder della bolgia ogni contegno, E della gente, che entro v'era incesa.
Esempio: E Dan. rim. 30. Incontro a se s'adira, Ch'ha fatto il foco, ov'ella trista incende.
Esempio: Petr. son. 17. Provan l'altra virtù, quella, che 'ncende.
Esempio: M. V. 8. 46. E discesa nella maggior cappella, in più parti la 'ncese, e abbronzò le figure.
Esempio: Cr. 3. 7. 17. Massimamente se le legne sieno dolci, e che tosto s'incendano.
Esempio: E Cr. cap. 22. 1. Ne' boschi dell'alpi si sega del mese di Maggio, e di Giugno tutti i ramucelli degli arbori, e seccansi, e poi del mese d'Agosto s'incendono.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Dice il proverb. chi non arde, non incende.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Contro alli quali gridavano le demonia, che le loro orazioni gl'incendevano.
Esempio: E Specch. cr. Io infermo cogl'infermi, e incendomi tutto per gli scandoli del prossimo (cioè: ardo d'ira)
Definiz: §. II. Usasi anche Incendere, per Curare col fuoco; e più comunemente Fare il cauterio, o l'inceso nella collottola a' bambini.
Esempio: Cr. 6. 49. 1. A far cauterio sanza fuoco pestisi la flamula, e pongasi sopra 'l luogo, che si vuole incendere, e vi si lasci un giorno, e troverassi la buccia arrostita, e arsa.
Esempio: Cron. Morell. 280. Pensate, se fu fracasso; non è da prenderne gran maraviglia, perchè questo fosse, che molte cagioni ci furono da incendere il malore.
Esempio: Cant. Carn. 266. Noi nell'incender siam più che dottori.
Esempio: E Cant. Carnasc. appresso: Ed ecci un certo incender molto accorto, Che si fa coll'anello.
Esempio: E Cant. Carnasc. appresso: Ecci qualcun, che coll'incender crede I matti far guarire.