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ALTERATO.
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ALTERATO.
Definiz: Add. da Alterare. Lat. subiratus, perturbatus, commotus. Gr. ἀλλοιωτός.
Esempio: Coll. Ab. Isac. 11. Diventano alienate, e alterate le cogitazioni sue.
Esempio: E Coll. Ab. Isac. 16. Coloro, che inebriano del vino, immaginano le figure alterate.
Esempio: Fir. disc. an. 13. Disse al cugino: non t'accorgi tu, come il nostro Re sta alterato?
Esempio: E Fir. disc. an. 85. Il miglior consiglio, che egli mi paia poter pigliare in questa cosa, è non mostrare a sua Maestà sembiante d'alterato.
Esempio: Guicc. stor. 9. Cominciò ec. con parole alterate a ribattergli, e dimostrare quasi di disprezzargli (quì vale sdegnose, risentite. Lat. verba indignantia, iurgantia, aspera)
Esempio: Malm. 8. 11. Nè per questo alterato egli ne resta.