Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
GUAZZO
Apri Voce completa

pag.696


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
» GUAZZO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GUAZZO.
Definiz: Luogo pieno d'acqua, dove si possa guazzare. Lat. vadum, lacus. Gr. πόρος, τὰ βραχέα, Arist.
Esempio: Bocc. nov. 99. 11. E fatto venire i suoi falconi, ad un guazzo vicin gli menò.
Esempio: Dant. Inf. 12. Poi si rivolse, e ripassossi il guazzo.
Esempio: E Dan. Inf. 32. Onde mi vien riprezzo, E verrà sempre de' gelati guazzi.
Esempio: Bemb. Asol. 2. L'altra colomba, per la paura schiamazzatasi nella fonte, e quasi dentro perdutane, pur al fine riavutasi, e malagevolmente uscita fuori, sbigottita, e debole, e tutta del guazzo grave, sopra i vizi della riguardante compagnía, il meglio che poteva, battendo l'ali, tutti spruzzandoli, lentamente s'andò con Dio.
Definiz: §. I. Per similit. vale Umidità, come d'acqua versata.
Esempio: Libr. cur. malatt. Con tanto smoderato bere fanno un guazzo nel ventre.
Esempio: Malm. 7. 99. Piangono i servi, e piangon gli animali, Onde il guazzo per terra è tale, e tanto, Ch'e' portan tutti quanti gli stivali.
Definiz: §. II. Passare a guazzo o fiume, o altro luogo pien d'acqua, vale Passarlo senza aiuto di nave. Lat. vadare. Gr. διαπερᾶν.
Esempio: Segr. Fior. As. 3. Magnifico, e spazioso era lo spazzo, Ma bisognò, per arrivar a quello, Di quel fossato passar l'acqua a guazzo.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 338. Eravi carestía di viveri, guardie per tutta la riva, per non lasciar passare a guazzo i Germani (quì il Lat. ha ut vado arcerent)
Definiz: §. III. E perchè il passare i fiumi a guazzo molte volte è cosa pericolosa, diciamo per metaf. di Cosa, che si faccia inconsideratamente, Passarla a guazzo. Lat. agere aliquid obiter. Gr. ἐν παρέγγῳ πραγματεύεσθαι.
Esempio: Salv. Spin. 2. 3. E' ci corron dimolte cose da non passarle così a guazzo.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 7. Io non la voglio passare a guazzo questa cosa.
Definiz: §. IV. A guazzo, o Dipignere a guazzo, o simili, lo stesso, che Dipignere a tempera.
Esempio: Varch. Lez. 215. Oltra le diverse maniere, e modi di lavorare, e colorire ec. a tempera, a colla, a guazzo, la pittura fa scorciare una figura ec.
Esempio: Buon. Tanc. 1. 4. Ella m'aveva dipinto a pennello, Ma 'l color fu a guazzo, che non tiene.