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1) Dizion. 3° Ed. .
DEGNO
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DEGNO.
Definiz: Meritevole, ma par che abbia alquanto in se più di forza. Lat. dignus.
Esempio: Boc. Introd. n. 28. Siccome io poi da persona degna di fede sentij.
Esempio: E Bocc. num. 51. Di quanto onore le frondi di quello eran degne, e quanto grande onore facevano a chi n'era meritamente incoronato.
Esempio: Dan. Inf. 2. Me degno a ciò ne io, ne altri il crede.
Esempio: Petrar. Son. 5. O d'ogni reverenza, e d'onor degna.
Definiz: §. Per Conveniente. Latin. conveniens, decens.
Esempio: Boc. Nov. 49. 16. Degno cibo da voi il riputai.
Esempio: Dant. Purg. 11. Laudato sia 'l tuo nome, e 'l tuo valore Da ogni creatura, com'è degno Di render grazie.
Esempio: Petr. Son. 48. Miserere del mio non degno affanno.
Definiz: §. Per Eccellente, di grande affare, di ragguardevole condizione. Lat. eximius, egregius.
Esempio: Dant. Purg. 3. Così 'l maestro, e quella gente degna, Tornate disse.