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CONOSCENZA
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CONOSCENZA.
Definiz: Notizia, Contezza, Il conoscere, Cognizione. Lat. cognitio. Gr. γνώσις, ἐπίγνωσις.
Esempio: Bocc. nov. 15. 14. Io per me niuna conoscenza aveva di voi, se non come se non foste.
Esempio: Dant. Inf. 7. La sconoscente vita, che i fe sozzi Ad ogni conoscenza, or gli fa bruni.
Esempio: E Dan. Inf. 10. Che tutta morta Fia nostra conoscenza da quel punto, Che del futuro fia chiusa la porta.
Esempio: Petr. canz. 40. 3. Nè degno eri, mentr'ella Visse quaggiù, d'aver sua conoscenza.
Esempio: Dittam. 5. 21. Perchè quando veniva in lor presenza Digrignavano il ceffo, come cani All'uom, del qual non hanno conoscenza.
Esempio: Bern. Orl. 2. 10. 3. Ma vi vale umiltà, piacevolezza, Modestia, e conoscenza di noi stessi.
Definiz: §. I. Per Iscienza, Sapere. Lat. scientia. Gr. ἐπιστήμη.
Esempio: Dant. Inf. 26. Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute, e conoscenza.
Esempio: Nov. ant. 61. 4. E noi avemo ordinate guardie di gran podere, e di gran conoscenza, che incontanente il riterranno.
Esempio: Cr. 9. 79. 2. Sotto un maestro ec. debbono esser tutte, e questi sia maggiore per conoscenza, e più di tutti ammaestrato (così ne' buoni T. a penna)
Definiz: §. II. Per Gratitudine. Lat. gratitudo. Gr. εὐγνωμοσύνη.
Esempio: Sen. Pist. 81. Per usare la vertù della conoscenza, la qual cosa è immortale, e perpetua, perocchè procede da vertù, la quale giammai non muore.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. La meditazione della carità divina verso noi genera affetto di carità, e di conoscenza.