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1) Dizion. 4° Ed. .
SPUNTARE
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SPUNTARE.
Definiz: Levar via, o Guastar la punta. Lat. mucronem retundere. Gr. ἀμβλύνειν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 48. Sia tirato il beccuccio ec. di tal sottigliezza, che possa facilmente aprirsi, spuntandolo colle dita.
Esempio: Menz. sat. 4. Giove, che spunta ancor colle calcagna Dell'auree stelle i solidi adamanti.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. rim. 31. Fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale, Ch'ogni saetta lì spunta suo corso, Perchè l'armato cuor da nulla è morso (cioè: ferma)
Definiz: §. II. In signific. neutr. pass. vale Perder la punta.
Esempio: Petr. son. 2. Quando 'l colpo mortal laggiù discese, Ove solea spuntarsi ogni saetta.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 11. Si spuntano, si scollan, si scoscendono.
Definiz: §. III. In signific. neutr. vale Cominciare a nascere, Apparire, Uscir fuora. Lat. oriri, apparere, erumpere, exoriri, surgere. Gr. ἀνατέλλειν.
Esempio: Bocc. g. 7. p. 2. Nè ancora spuntavano li raggi del sole ben bene, quando tutti entrarono in cammino.
Esempio: Petr. canz. 8. 2. Appena spunta in Oriente un raggio Di sol, ch'all'altro monte Dell'avverso orizzonte Giunto 'l vedrai.
Esempio: Ar. Fur. 10. 11. Ed era bella, e fresca, Come rosa, che spunti allora allora Fuor della boccia, e col sol nuovo cresca.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 1. 2. È egli possibile, che Eustachio non venga di villa? ec. ma io lo veggo spuntare là da quel canto; Eustachio, o Eustachio.
Esempio: Tass. Ger. 2. 97. Mirando ad or ad or, se raggio alcuno Spunti, o rischiari della notte il bruno.
Esempio: E Tass. Ger. 3. 18. Che gli occhi pregni un bel purpureo giro Tinse, e roco spuntò mezzo un sospiro.
Esempio: E Amin. 2. 2. Se ben ravviso di lontan la faccia, Aminta è quel, che di là spunta.
Esempio: Sagg. nat. esp. 20. Il triangolo minore, che spunta dalla strettissima commessura delle due parti della taglia, e quella ha per base, giuoca liberamente con le sue vibrazioni.
Definiz: §. IV. Spuntar la barba, le corna, le bocce, o simili, vale Cominciare a metterle, Mandarle fuori.
Esempio: Curz. Marign. Spunta l'umide corna, e ovunque passa, Argentea strada a' riguardanti lassa (parla della chiocciola)
Esempio: Dav. Colt. 169. Con alquanto del vecchio, che spunti boccioline per mettere.
Definiz: §. V. Spuntare, diciamo anche il Cancellar dal libro il ricordo preso, e scritto di cosa venduta, o prestata altrui. Lat. delere, expungere. Gr. ἐξαλείφειν.
Definiz: §. VI. Spuntare alcuno, vale Rimuoverlo dalla propria opinione.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 40. Non essendo niente, che i parenti spuntassero Pisone, Agusta gli mandò i suoi danari, e fu finita la quistione (il T. Lat. ha: Pisonem frustra coercentibus)
Esempio: E Tac. Dav. stor. 2. 272. Nè strazio, nè morte la spuntò da quella valorosa parola.
Definiz: §. VII. Spuntare alcuna cosa, vale Superarla, Ottenerla, rimovendo le difficoltà. Lat. rem conficere, difficultates superare. Gr. νικᾶν.
Esempio: Borgh. Tosc. 344. L'arebbono anche per avventura spuntata, e penetrati più oltre nel cuore della Toscana, se ec.
Esempio: Benv. Cell. Oref. 139. Egli è stato il primo dopo gli antichi, che ha trovato il modo di spuntare colla tempera de' suoi ferri il perfidioso porfido (cioè: di domarlo, di arrivare a scarpellarlo)
Definiz: §. VIII. Per Levare ciò, che tiene appuntata alcuna cosa, come spilli, e simili; Contrario di Appuntare.
Esempio: Buon. Fier. 5. 3. 1. Un infinito numero di donne, Alle quali spuntando i fazzoletti, Ne rubavan gli spilli.