Lessicografia della Crusca in rete

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INTRONARE
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INTRONARE.
Definiz: Offendere con soverchio romore l'udito; Stordire. Lat. aures obtundere. Gr. καταμβλύνειν.
Esempio: Dant. Inf. 6. Cotai si fecer quelle facce lorde Dello demonio Cerbero, che 'ntrona L'anime sì, ch'esser vorrebber sorde.
Esempio: Serd. stor. 3. 126. Gli spaventevoli tuoni intronavano gli orecchi.
Esempio: Varch. Ercol. 61. Quelli, i quali per esser la saetta caduta loro appresso ec. si chiamano ancora intronati, perchè intronare appresso i Toscani è attivo, e non neutro, come appresso i Latini intonare, e significa propriamente quel romore, che fanno i tuoni, chiamato da alcuni frastuono.
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 43. Ognun si muove Addosso a lui, e co' sassi l'introna.
Esempio: E Ber. Orl. 1. 27. 14. Gl'introna il capo, e 'l cervel gli avviluppa, Dico, che lo stordisce.