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Dizion. 4° Ed. .
PROFFERIRE, e PROFERIRE,
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PROFFERIRE, e PROFERIRE,
Definiz: | e presso gli antichi talora anche PROFFERERE, e PROFFERARE. Pronunziare, Mandar fuor le
parole. Lat. proferre, pronunciare. Gr. ἐκφωνεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 51. 5. Senzachè egli pessimamente, secondo la qualità delle persone, e
gli atti, che accadevano, proffereva. |
Esempio: | Amm. ant. 36. 1. 7. Non possono coprire le lor volontà chi possono profferire
loro parole. |
Esempio: | Nov. ant. 79. 1. Ben seppe cantare, e seppe il Provenzale oltre misura ben
profferere. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Ed io per confessar corretto, e certo Me stesso tanto quanto si
convenne, Levai lo capo a profferer più erto. |
Esempio: | E Dan. Par. 28. E se tanto segreto ver profferse, Mortale in
terra non voglio ch'ammiri. |
Esempio: | Franc. Barb. 16. 8. Ed ancor è noiosa Soverchia dilazion in profferere.
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Esempio: | Salvin. disc. 2. 92. L'uso dell'H si è di proferire quella tal lettera, alla quale
si pone allato, con una certa maggior forza, ed energía. |
Esempio: | E Salvin. disc. appresso: La pronunzia dell'H ec. non risuona
alle nostre orecchie, o non si proferisce dalla nostra gola. |
Definiz: | §. I. Per Manifestare, Palesare. Lat. aperire, palam facere. Gr.
προφαίνειν.
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Esempio: | Dant. Inf. 29. E l'Abbagliato il suo senno profferse. |
Esempio: | But. ivi: Suo senno profferse, cioè manifestò, entrando, e stando in sì fatta
brigata. |
Definiz: | §.II. Per Offerire, nel primo signific. Lat. polliceri, offerre,
Giust. . |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 18. Tu m'hai tolta tutta la baldanza da dovere da te ricevere il
servigio, che tu mi profferi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 95. 5. Vennegli uno alle mani, il quale, dove ben
salariato fosse, per arte nigromantica proffereva di farlo. |
Esempio: | Filoc. 5. 152. E però a chi proffera consiglio, o aiuto, niuno celi la sua
bisogna. |
Esempio: | Pass. 57. Il sangue suo grida, e proffera misericordia, e pietate. |
Esempio: | E Passav. 68. Io ti proffero un mio servo devoto, e fedele, il
quale colla grazia tua dicendo, e faccendo convertirà il mondo. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. I crudi barbari, dimenticata la lor feritade, avessono loro
profferto pane per coltella. |
Esempio: | Petr. son. 19. V'aggio profferto il cuor, ma a voi non piace Mirar sì basso colla
mente altera. |
Esempio: | Rim. ant. Dant. Maian. 75. Siccome il pesce, ch'è preso alla lenza, Che 'l
pescatore gli proffera danno. |
Esempio: | Cron. Vell. 114. Proferendo altamente essere apparecchiato per lo comune.
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Esempio: | E Cron. Vell. 121. Proferendo non partirsi dal suo volere nè
piacere, come da padre, e maggiore. |
Esempio: | Sen. Pist. 17. La sapienza proffera le sue ricchezze (il T. ha Lat.
repraesentat) |
Esempio: | E Sen. Pist. 109. Dunque colui fa pro, ch'ama la sua virtù,
siccome sue parti, e proffera simiglianti le sue parti (il T. Lat. ha amandasque invicem
praestat) |
Definiz: | §. III. Si dice in proverb. Chi si profferisce è peggio il terzo; e vale, che Qualunque cosa si
profferisca è di minor pregio, che quando ell'è ricercata. Lat. merces ultroneae
putent. v. Flos. 334. |
Esempio: | Varch. Suoc. 4. 6. Ed anco chi si profferisce (come si dice volgarmente) è peggio
il terzo. |
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